Un’isola
solare, tranquilla, splendida per i “marmocchi” (tante spiagge di ottima sabbia
con entrata in mare dolce e acqua limpida), ideale per i camper (sempre pochi,
si sosta a bordo spiaggia e l’acqua non è un problema!) … nel mese di settembre di alcuni anni fa
eravamo l’unico camper sull’isola per diverse settimane (avevamo prolungato il
nostro soggiorno tanto ci era piaciuta!): si sosta in riva al mare in molte
splendide spiagge, quasi ovunque docce, mai preso così tanto pesce (soprattutto
triglie e polpi, ma anche branzini ed una sogliola da un kilo!) informatevi
comunque prima in Capitaneria sulle zone vietate (piuttosto numerose e non
troppo “ovvie”).
Su quest’isola i giri in bicicletta sono
tutti su sterrate! La pesca sub sarebbe consentita solo a Tighani, Thanos,
Fanaraki, Havouli, Louri, Keros bay e Panaghias, quella con la canna da riva va
benissimo ovunque - fondi sabbiosi - tranne Tighani e Luori in parte … altra
cosa, naturalmente, è “prendere” i pesci!
Selvaggia,
poco costruita (spesso male!), molte strade sono sterrate (quasi tutte piuttosto larghe e di buon fondo …).
Il
turismo qui è prettamente greco: per lo più i parenti dei tanti militari in
servizio nell’isola. Pochissimo conosciuta forse anche perché non è sulle rotte
delle barche in affitto (pochi approdi: le sue spiagge sono fruibili molto
meglio via terra!). Come l'isola Eubea è adattissima ai bimbi!
Una
popolazione gentilissima che si fa in quattro per i pochi turisti stranieri.
Molto facile muoversi con il proprio cane dandogli libertà (fuori stagione!):
non abbiamo visto randagi. Bianca qui è felice … capre da inseguire, conigli
selvatici da stanare, tartarughe da trovare, tanta, tanta sabbia per correre e
giocare!
E’
un’isola sicura anche sostando isolati (ma noi crediamo che gran parte della
Grecia lo sia) perché ha una posizione strategica di fronte ai Dardanelli con
una importante base militare e l’aeroporto militare (ora anche civile) al
centro dell’isola: girano camionette di ronda … qui mandavano al confino gli
avversari politici alcuni decenni fa! La distanza dalle coste della Turchia e
(forse) la base militare la escludono dagli itinerari di emigrazione dei
rifugiati.
A già ... i carri armati! Ce ne sono su tutta l'isola sparsi qua e là sulle alture e sulle spiagge: sono carcasse svuotate di ogni cosa, residuati della seconda guerra mondiale, inamovibili, ma caratteristici!
Con
una moto da enduro ed una tendina ci si può togliere qualche gran bella
soddisfazione! Lo stesso vale per i più forti con la mountain bike (specie nel
nord-ovest dell’isola)!
La
viabilità è la più impegnativa che abbiamo incontrato in Grecia …! Oltre alle
molte sterrate (che comunque abbiamo fatto con il nostro camper normalissimo ed
ingombrante) ci sono strettoie pazzesche (sulle asfaltate!) ed indicazioni
“lunari” …
Venti
talvolta forti da nord-est: se c’è calma approfittatene e date la priorità alle
spiagge di queste coste per ripiegare su quelle più protette a sud e ad ovest
successivamente! Dal Mar Nero scende
lungo la costa turca una corrente fredda che interessa quest’isola. Questi due
fattori, unitamente ad un turismo più scarso (e tutto sommato concentrato
vicino al capoluogo Myrina) rendono molto interessante questa meta anche nel
periodo estivo di maggior caldo e affollamento!
Due
parole su Myrina (il capoluogo dove si sbarca): carina (l’unica animata!),
negli anni sempre più ordinata e pulita, una Capitaneria di porto cortese, una
via pedonale “costruita” per i turisti dei vicini resort … (che evitiamo per i
nostri acquisti!), un’eccellente frutta e verdura all’unico “rondò”
nell’interno con quella squisita uva bianca senza semi che tanto piace a noi
(vicino ad un supermarket accettabile sebbene un po’ “caruccio”).
Un
buon ristorantino, tra i tanti, per noi è il Venezia con l’ampia tettoia
esterna nella piazzetta dietro il porticciolo pescatori (escluderemmo invece per
i nostri amici “sto’kastro” - al castello - a destra dell’imbocco della citata
via pedonale: gentili, molto frequentato dai greci, ma cucina tipo mensa
aziendale e non a prezzi inferiori agli altri!).
Una
bella passeggiata ad anello alle rovine del castello soprastante (forse incontrerete
anche dei cervi!).
Facilità
di parcheggio allo slargo del vecchio molo traghetti di Myrina. Ma arrivare ed
uscire dall’abitato con un camper è talvolta un vero enigma … eppure passano
perfino dei TIR diretti lì!
Nell’abitato
trovate i gabinetti pubblici al porto vecchio dietro i Bancomat! Comunque qui
l’acqua non manca.
Qualche parola su Kavala nel nord della Grecia (porto
d’imbarco per Limnos): si raggiunge sbarcando ad Igoumenitsa e prendendo
l'autostrada Ignazia (quella per Istanbul), fino ad un centinaio di kilometri
dopo Salonicco. E' una città moderna ed affascinante, dal clima un po’ turco, e
la zona del porto è carina con un comodo terminal proprio sul fondo della
banchina traghetti dove abbiamo sostato gratuitamente e tranquillamente anche
la notte (proprio lì dietro c’è un rubinetto dell’acqua facile nei giardini
all’inizio di una bella passeggiata pedonale ad anello sul capo con panorama
sulla vicina isola di Tassos e sul monte Atos in Calcidica). Tanti buoni ed
allegri ristorantini con pesce e “mezè” (squisiti antipasti di verdure tanto
cari ai turchi … ed a noi!). C'è persino
proprio sopra il porto un hotel
5 stelle ricavato dall'antico palazzo del pascià: fantasticate ...!
.jpg)
Kavala: la banchina traghetti
(sulla destra vedete il camper sul bordo della banchina proprio davanti alla
biglietteria. Abbiamo passato la notte lì) (adesso: web cam).
Le
schede sono ordinate in senso antiorario.
un "clic" qui sotto sulla scheda che volete aprire:
1 - TIGHANI
2 - THANOS
3 - FANARAKI
4 - HAVOULI
5 - LOURI
6 - POLIOCHNI
7 - KEROS BAY
8 - PLAKA
9 - ZEMATAS *
10 - NEFTINA
11 - KOTSINAS
12 - AGHIOS ERMOLAOS
13 - PANAGHIAS PIGHADHELI BAY
14 - PAPIA
15 - GOMATI *
16 - AGHIOS IOANNIS