39 - SALANDI

Famosa addirittura quest’area (amplissima!), qui suggeriamo un angolo più appartato, nonché un’affascinante puntata sulla cima del Megalovoumi, se gradite.

 La spiaggia, l'ampia area di sosta (in parte coperta dai cespugli) e il piccolo promontorio con la chiesetta.


La zona dello spiazzo da questa parte è molto buona, in fondo invece è sempre "molto mal messa". L'albero che vedete a destra in riva al mare è ambitissimo!


L'angolo per entrare in acqua e lo spiazzo della chiesetta sul capo: qui si sta benissimo e fuori della folla ed avrete anche la vista sull'altro lato del promontorio. Vedete nella prima foto l'enorme albergo in rovina.

Dalla cima del monte Megalovoumi la costa al tramonto (la piccola baia, dove dirige la strada, sopra l'abitato di Didyma, è Salandi). A destra di Didyma la piccola macchia scura nel verde chiaro dei campi è la dolina.

L'entrata normale alla dolina, appena pochi metri oltre c’è anche una discesa stile speleo … quella della foto centrale!

Sul fondo una chiesetta.

Uno dei punti critici della strada preoccupa anche Bianca ...

La cima ... un tempo c'era solo la chiesetta!

Il panorama è fantastico ... salite quassù se potete!

 

Situazione - 37.448 / 23.124 - E’ un posto incredibile, molto frequentato dai camper per la grande spiaggia di sassolini bianchi e mare limpido, ma senza un pesce! Il piazzale di sosta più vasto che abbiamo mai incontrato, con zone alberate sul retro (ed un unico albero al centro lato spiaggia molto ambito …), per una tendina non c’è che da scegliere, su tutto incombe un vero albergone-eco-mostro in abbandono meta di visite esplorative (!) e null’altro: i pali con le luci ci sono, ma al momento tutti spenti, forse in stagione ...

Un po’ prima del piazzale c’è una chiesetta in pietra con una piccola porzione di spiaggia in sabbia (anziché sassolini), oppure suggeriamo come alternativa di attraversare tutto il piazzale e proseguire verso sud pochi minuti per la bella sterrata che sale sul piccolo promontorio, a metà circa sulla destra una discesina vi porta ad un spiazzo con chiesetta bianca (che vedete bene già dal grande piazzale) tra il verde degli alberi con il mare a poche decine di metri, sono scogli, ma c’è proprio lì una micro spiaggetta!

Per arrivare - Da Nafplio le strade sono una vera ragnatela con poche indicazioni e manca un collegamento facile sulla costa sud proprio in questo tratto. In sostanza bisogna arrivare a Didyma (37.463 / 23.171) e poi imboccare lo stradone che porta a Salandi (direzione prima sud e poi ovest, indicazioni “costa bianca”).

Segnaliamo nell'itinerario il ponte Arkadiko (risale a 3.000 anni fa, il più antico d'Europa).

Nelle vicinanze - La Dolina a nord ovest di Didyma (cartelli al bivio sulla strada). Per i più arditi nella guida (pur tutta su strada asfaltata, ma con qualche tratto stretto, rovinato ed esposto …) c’è la salita al monte Megalovouni a nord-est di Didyma (quello che vedete pieno di antenne sui magnifici pianori sommitali, ahimè!) che regala una vista spettacolare quasi su tutta l’Argolide.

Portoheli ed Ermioni sono due famose località turistiche nell'Argolide vicino a Salandi.

La prima ha nell'entroterra ampie zone industriali del tutto simili alle periferie delle nostre città. Entrambe sono abbastanza carine e molto turistiche, possono essere un'ottima base per girare in gommone nelle varie calette irraggiungibili via terra perchè tutta quest'area è piena di ville e resort cintati che limitano moltissimo gli sbocchi al mare nei punti migliori.

In questa zona, secondo alcuni amici tavernieri, producono il migliore olio in assoluto della Grecia ottenuto dalla spremitura di olive verdi: il "Kranidi".

Tra questa scheda e la precedente il tragitto è lungo: nella zona di Argos siete piuttosto vicini ai siti di Epidauro e di Micene (poche decine di kilometri) e Nafplio (verso sud est) vale la pena visitarne la fortezza veneziana ed il centro storico (il traffico ed il parcheggio - pur vasto - sono qui sempre un caos).