CAMPER, ROULOTTE E TENDE

 
"Campeggio" e "Parcheggio"  libero sono due cose ben diverse!
In Grecia il campeggio libero non è consentito per legge (come nella maggior parte delle nazioni), ma il fatto stesso che in certe rare zone lo ribadiscano con cartelli (di solito nei parchi) ci fa capire che in altre è tollerato, specie fuori stagione e come ultima risorsa in assenza di alloggi e campeggi.
In realtà i Greci fanno assai più che campeggio libero … piazzano tende o roulotte nei posti migliori facendo anche giardinetti e confini caserecci, sistemi idraulici e di scarico (di dubbia igiene!) che poi lasciano incustodite per tutta la settimana e le ritrovano in ordine quando ritornano il week end successivo (sarebbe incredibile da noi: ritrovarle, intendiamo!). Questo comportamento è assai diffuso e ben di rado la polizia interviene (abbiamo assistito ad una denuncia in tal senso fatta da un greco per far togliere una roulotte piazzata in mezzo ad una spiaggia: la polizia municipale ha detto che non era loro competenza e lo ha rimandato alla polizia portuale e questi ultimi hanno dato la stessa risposta rimandandolo alla polizia municipale ...!).
La legislazione greca viene interpretata localmente in modo profondamente diverso e non siamo riusciti ad avere chiarimenti certi ed assoluti dagli uffici turistici o dalla polizia: peraltro ci pare che una eventuale disputa con la polizia ha ben poche possibilità di vittoria per una lunga serie di ragioni (come spesso avviene anche da noi, figuriamoci qui che non parliamo la loro lingua!) se non irritare i nostri interlocutori ... crediamo sia opportuno affidarci a buonsenso ed educazione!
Ribadiamo che comunque in tenda è sempre vietato (come da noi!): dove indichiamo “tende” intendiamo che con un po’ di educazione ed “intelligenza” abbiamo visto possibilità concrete! Ma il rischio di sanzioni rimane e va valutato!
I problemi nascono solitamente da telefonate alla polizia di chi si sente “disturbato” da voi … oppure da avvistamenti con binocolo o dal mare nelle zone più “difficili” o parchi.
A ben guardare non è che in Italia ci comportiamo diversamente … Solitamente le zone più “eleganti” o dotate di campeggi sono le più difficoltose. Nei post abbiamo cercato di segnalarvi la situazione locale … spesso, se invitati ad allontanarsi, basta spostarsi in qualche paesino carino dell’interno, noi comunque cerchiamo di evitare di spendere soldi e tempo nelle località più ”ostiche” (generalizzando: costa jonica della Messenia, quello che chiamiamo il “1° dito”, e le cittadine di Gythio e Monemvasia).
Nel mese di agosto si intensificano gl’interventi della polizia (anche in altre zone) perché la massa dei camper e tende è spesso esagerata … peraltro i campeggi (pochi) sono già strapieni!
E non è certo una questione di “igiene” giacché ben pochi abitati o campeggi hanno fogne e depuratori all’altezza della situazione … per usare un eufemismo!
Invece il "parcheggio" libero dei camper è correttamente regolamentato e consentito dal 2016 (compreso dormire a bordo).
ecco comunque quanto indicato (novembre 2020) dal nostro Ministero degli esteri nel sito "viaggiare sicuri":
"Il campeggio libero non è consentito dalla normativa greca ed è punibile con sanzioni amministrative (300 euro per singolo campeggiatore e per singolo mezzo di trasporto) e penali (fino a 3 mesi di reclusione). Per quanto riguarda i camper, la legge greca dal 2016 consente la sosta ovunque sia consentito il parcheggio per le auto, vale a dire ove non esista un segnale di divieto di parcheggio, ma proibisce l'installazione (ove per installazione è inteso l’utilizzo di tavoli e sedie o di altri elementi che indichino attività di campeggio libero) di camper, tende, roulotte trainate e semi-trainate presso siti archeologici, spiagge, margini di foreste pubbliche e aree comuni quali piazze, parchi, ecc.".
Tutto si gioca sull'interpretazione di "altri elementi" ...  talvolta per effettiva semplice ignoranza, ma forse talaltra per complice arroganza dettata da interessi locali...! Per esempio a Nafplio (ottobre 2021) la polizia ha sollevato problemi ai camper in sosta che avevano la parabola sollevata (!?) o la porta aperta con il gradino sporgente ...
Questo cartello (in sostanza "no camping"), ci hanno confermato alla polizia di Neapolis, (o anche quello tondo, fondo bianco con bordo e sbarra rossa e stessa immagine) non riguarda il camper se non si "allarga" con tavolini, sedie, tende ... poi ci sono zone dove sono più accomodanti e non sanzionano spessori sotto le ruote o finestre aperte (quasi ovunque) ed altre (tipo Napflio) dove sollevano problemi.
Ancora un appunto in relazione agli "scarichi" ...
Non ci sono strutture salvo nei camping per chi vuole utilizzarli ... mi sembra tuttavia un controsenso andare col camper in un camping (molto più adatta in questo caso la roulotte: costa un terzo di un camper ed in più avete l'auto disponibile per i giri nei dintorni!) bisogna quindi appoggiarsi ai wc pubblici per quanto possibile ...
La “base” di tutto rimane comunque l’educazione: non intralciare la vista delle case nei dintorni o discese a mare, non “allargarsi” troppo, non sporcare (sembra assurdo visto le loro abitudini …), chiedere agli abitanti locali se non create problemi, mangiare nelle loro taverne qualche volta (per ora i prezzi sono talmente convenienti che è anche un piacere!).
Non dimenticate gli zampironi (qui sono difficili da trovare!) ed i repellenti per zanzare!
Vento: fate molta attenzione a dove (e con che orientamento) parcheggiate il camper perché di notte o mentre siete fuori (non lasciate il tendaletto aperto se vi allontanate!) si può alzare il vento (normalmente a tarda mattinata, qualche volta alle ore piccole della notte), anche molto forte e creare problemi … Le zone più ventose sono la costa Jonica e la “punta” delle “dita”.
infine sottolineiamo due paragrafi presi (2023) sempre dal citato sito del nostro Ministero degli esteri:
- "Per i turisti che si spostano con camper e roulotte, si suggerisce di informarsi preventivamente, soprattutto in caso di trasferimento sulle isole, sulla sussistenza o meno di divieti di circolazione e/o di sosta. Si è infatti riscontrato che in diversi casi le suddette limitazioni non vengono adeguatamente segnalate presso le biglietterie di imbarco."
- "Non firmare verbali di Polizia redatti in greco, qualora si incorresse in una infrazione, se non si è in grado di comprenderli e si invita ad insistere nella richiesta di potersi avvalere di un traduttore, previsto dalla normativa greca."
CON LA TENDA ... SE CERCATE ISOLAMENTO IN UNA NATURA STRAORDINARIA SOLO PER VOI  (alcune proposte speciali: consultate le schede per valutare con maggiori dettagli se raggiungibili con un veicolo normale, un 4x4 o a piedi! Ricordiamo che, come da noi, in Grecia il campeggio libero è vietato ... ma i greci lo fanno alla grande!)
6 capo Akritas: la spiaggia di Marathi.
12 Mezaros: tramonto alle grotte della chiesa di Odighitria.
22 Arcangelos  e Plytra:  la spiaggetta in fondo poco dopo il lungo spiaggione.
25 Neapolis (Paleokastro): la spiaggia appena a sud di Tsoumala.
26 capo Maleas: la spiaggia di Aghiatsa.
26 capo Maleas: aghia Irini e ag.Georgios.
26 capo Maleas: spiaggia senza nome tra aghia Marina e Profitis Ilias
27 Velanidhia: la spiaggia di ag. Paulos.
27 Velanidhia: la spiaggetta dopo il porto.
27 Velanidhia: il punto di osservazione tedesco.
29 Kamili bay: la seconda spiaggia.
32 Kochilas: la spiaggia di Ariana.
34 Vathi Avlaki bay: la spiaggia di Baloghiri.
35 Kiparissi: la spiaggetta di Spilies.
36 Fokiano: la facile spiaggia.
39 Salandi: la vetta del Megalovouni.
44 monti del Taigeto: la vetta.
45 monti del Parnon: il colletto ad ovest della vetta dello Psari.
45 monti del Parnon: ai prati sotto al Megali Tourla.
46 monti Killini: ai prati alti prima della vetta dello Ziria.
 
AVETE UN CAMPER? FORSE SULLE ISTRUZIONI NON TROVATE SCRITTO ...
- Ricordate di non aprite la porta con forte vento da dietro ... ve la strappa di mano e sbatte sul camper!
- Il pannello solare ogni tanto va pulito! Ed abbiamo notato che in montagna carica meglio quando al mare c’è troppa afa … forse perché la foschia filtra troppo i raggi solari.
- Il "polmone" della pompa dell'acqua (quel sifoncino trasparente di plastica di solito alloggiato vicino alla pompa ...) va svuotato ogni tanto quando lo vedete troppo pieno (dovrebbe essere solo aria ... ma talvolta piano piano si riempie d'acqua e fa male il suo lavoro: comincia ad avviare la pompa continuamente per brevi momenti anziché con intervalli più lunghi). Prima spegnete l'interruttore della pompa, poi aprite un rubinetto e lasciate azzerare la pressione dell'acqua nell'impianto, se a questo punto c'è ancora acqua all'interno del polmone: svitate (con tutti i rubinetti chiusi!) il sifoncino dal tappo in basso collegato ai tubi dell'impianto acqua ponendo un contenitore (padella?) sotto per raccogliere la poca acqua che uscirà ... e riavvitate bene tutto!
- Se c'è "odore" in bagno (ed in camper ...) è facile che arrivi dai sifoni degli scarichi ... più facilmente da quello della doccia: muovendosi il camper in viaggio svuota il sifone e lascia passare l'odore di fogna dal serbatoio delle acque di scarico grigie. Basta rovesciare (ogni volta che fate sosta con il camper) mezzo bicchiere di acqua nello scarico della doccia. Più raramente può essere che il wc non chiuda bene a causa di un po' di carta che intasa la saracinesca. Curate anche che il tubicino che collega lo sfiato della cassetta wc con l'esterno non sia otturato (parte dal vano wc ed esce dietro la ruota e basta un po' di fango per chiuderlo): di solito si riesce a pulirlo "lavorando" un po' con una canna dell'acqua.
- se un fornello non rimane acceso quando lasciate la manopola è facile che sia un poco ossidato il contatto della termocoppia (quel "pirolino" che spunta accanto alla corona del fornello): il contatto è un semplice "faston" (fate prima a cercare in internet, vedete la foto, e capite subito cosa è ...!). Si trova sotto la piastra della cucina in corrispondenza della manopola del fuoco che non rimane acceso. Solitamente è facilmente accessibile dal mobiletto sotto i fornelli. Occorre semplicemente sfilarlo (con grande delicatezza!) senza creare pieghe impossibili al filo di rame (in realtà è molto più di un filo!), soffiargli una spruzzata di spray riattivante elettrico (il vostro ferramenta per pochi euro ve lo fornirà, sarebbe bene averlo sempre in camper) e ricollegare. Fatto!
- se avete problemi con le batterie che caricano poco ... prima di buttarle: pulite e spruzzate con spray per ripristinare i contatti elettrici e stringete bene tutti i morsetti (con garbo quelli in piombo sulla batteria, sono fragili!).
- se avete un camper "vecchiotto" come noi ... speciale attenzione ponete ai fusibili, specie quelli "grossi" (una quarantina di ampere) che proteggono le batterie nei collegamenti con centraline e caricabatterie (di solito ne trovate anche uno nascosto in un angolino del cofano motore dietro la batteria motore!): alla lunga si ossidano i contatti e passa molto meno corrente (provate a misurare con un tester, se lo avete ... costano ormai pochissimo) i cavi + / - che partono dalla centralina e vanno alle batterie (magari fatelo durante la fase di "mantenimento" del caricabatteria: il voltaggio è più stabile): potreste scoprire, come noi, che partono 13.70 volt ed arrivavano 13.25 dopo il fusibile! Facile rimediare: una bella spazzolata metallica (o carta vetro fine), una spruzzata di antiossidante/riattivante-elettrico e tutto ritornerà come nuovo.
- se il frigo a gas fa le "bizze" tipo accendersi, ma poi quando rilasciate il bottone si spegne e lampeggia il segnale di allarme potrebbe non essere la termocoppia, ma semplicemente i contatti "faston" un pochino ossidati e soprattutto che non stringono bene la linguetta di collegamento sulla quale si infilano (specie i due che dalla zona valvola del gas - in alto sopra al frigo sul fronte destro - vanno al selettore di sinistra): basterà schiacciarli con una pinza ... con grande delicatezza!
- altro problemino (in realtà non è un problema ... è normale) potreste averlo alla prima accensione del frigo a gas dopo diversi mesi di rimessaggio: aprite il gas, accendete il frigo (dopo una lunga attesa perchè nel tubicino con il tempo il gas se ne è andato ed ora è pieno di aria) e dopo qualche minuto la fiamma si spegne: non temete, è perchè nel tubicino ci sono ancora delle bolle d'aria, quando arrivano all'ugello ovviamente la fiamma si spegne. Abbiate pazienza ed attenzione ed al massimo dopo un paio di riaccensioni tutto andrà bene e non si ripeterà fino al prossimo anno!
- se vi insabbiate potrebbe essere utile bagnare bene il terreno sotto e di fronte alle ruote (parlo di sabbia ... non di terra e fango!), piazzare frasche, sassi ed ogni genere di "consolidamento" (anche per le ruote non insabbiate e non traenti!), partire con grande dolcezza, mettere le catene (sulle ruote traenti!). Utile, come ultima chance, perchè molto scomodo poi, ridurre (una atmosfera circa) la pressione delle ruote ...
- topo a bordo! Un vero guaio ... vi buca cartoni del latte, bottiglie, rosicchia provviste "libere" ... ha fame e sete ... e siamo fortunati se non rosicchia qualche cablaggio! Tanti anni fa un turista austriaco ce ne aveva parlato: non lo avevamo "considerato" troppo: ma ora ... abbiamo combattuto più di un mese per debellarlo con tutte le provviste nei vani alti! Di solito sono topini piccolissimi che passano dappertutto! Per la cattura in Grecia troverete la classica tavoletta con la colla (non ci è servita a nulla!), trappole a molla le hanno, ma solo giganti ... tipo per pantegane!
"Per i topini usiamo i gatti!" ci dicono! "Grazie tante, ma sul camper non è possibile"! Portatevi da casa una trappolina! Altrimenti dovrete ricorrere ai bocconi avvelenati (che funzionano!), ma poi vi ritroverete (come noi) a dover smontare mezzo camper per raggiungere l'angolino dove è andato a morire ... che indivuerete benissimo seguendo il puzzo...!
Sulle "trappoline" a molla sono un esperto (perdonate l'arroganza, viviamo in campagna ed ogni primavera/estate devo dare una mano al gatto per sfoltire il nemico!).
Questa trappola è ad angolo ... ma ne catturo di più con quella classica piatta. Molto importante, una volta messo il formaggio ben pressato (ottima la Feta), è piazzarla con la levetta di sgancio "tarata" a mano vicinissimo al punto di scatto ed aiuta molto mettere ai due lati della trappola due mattoni o due assicelle per formare una specie di stretto corridoio di accesso (come nella foto). Abbastanza validi anche quegli apparecchietti ad ultrasuoni per allontanarli ... ma devono avere una via di fuga per uscire dal camper e potrebbe non esserci se sono saliti infiltrandosi in masserizie appoggiate temporaneamente a terra e poi caricate in camper.
APPUNTI SPARSI PER CUCINARE IN CAMPER ...
Il pane deve durare qualche giorno, senza esagerare! E' opportuno allora acquistarlo piuttosto rustico, una forma grande ed affettarlo solo all'uso, poi richiuderlo (solo quando ha perso tutto il calore del forno) in un sacchetto di carta per alimenti ed a sua volta il tutto in un altro sacchetto grande di plastica con meno aria possibile all'interno e ben chiuso. Molto rari e cattivi i cracker, praticamente sconosciute le nostre fette biscottate (tipo quelle dello spot di Banderas che parla con le galline ...), ma vi suggeriamo di cercare le "loro fette biscottate": hanno una lunga tradizione nella produzione di fette-pezzotti di pane seccato ... ottime! Anche il cane fa pazzie per averle!
Utilissime in camper o campeggio perché si conservano a lungo (un po' come le antiche gallette liguri). Le trovate un po' ovunque ed in diversi tipi ... vi suggeriamo quelle con olio di oliva della Iper Agorà o della Lidl (che preferiamo sebbene più aromatiche: nell'ordine qui sotto.
Utile infine avere sempre un pancassetta (da rinnovare ogni paio di settimane).
Un tostapane da mettere sul gas sarà molto utile non solo per la prima colazione, ma anche per scaldare pane non più fresco, "pite" ed altro!
Il burro suggeriamo di acquistarlo solo alla Lidl (in altri market abbiamo avuto brutte sorprese ripetutamente: era andato a male già all'acquisto, anche se ben lontano dalla scadenza!). Magari portate dall'Italia - in Grecia è introvabile! - una scatoletta di burro chiarificato per cucinare ("burro senza lattosio" ... ma non usatelo per pane, burro e marmellata! E' grasso puro! Dal 2024 lo vendono anche alla Lidl in Italia ... in Grecia ve lo diremo tra pochi giorni: siamo in partenza!); da noi si trova abbastanza facilmente e costa poco più del normale: il burro chiarificato si conserva meglio anche con frigo che raffreddano "poco", dura più a lungo di quello normale, ed ha un punto di fumo più alto - circa 170° contro i 110° ... il punto di fumo è la temperatura superata la quale il prodotto scurisce, degrada e diventa cancerogeno.
L'olio in Grecia costa di più che in Italia e non troviamo differenze di qualità: talvolta i nostri olii contengono i loro ... Per igiene alimentare conviene usare l'extra vergine da crudo e quello di oliva non extra vergine per fritture (ha un punto di fumo molto alto - ben oltre i 200° - ed è quello che fa meno odore in camper: anche ottimo, e meno caro, quello di semi in miscele fatte apposta per la frittura (mentre quelli di semi "vecchio stile" vanno meno bene e soprattutto puzzano in camper!).
Il loro olio gode di grande fama anche perché sono i maggiori produttori al mondo ...  se gradite, vi segnaliamo che secondo alcuni amici tavernieri il migliore olio in assoluto della Grecia è il "Kranidi" (non è una marca, è una qualità di olive lavorate secondo una precisa tradizione locale con spremitura di olive verdi) tipico della zona di Porto Keli (in Argolide: il quarto dito del Peloponneso, a nord-est, per intenderci!).
I superalcolici preferiti è meglio portarseli da casa perché in Grecia costano nettamente di più per via delle maggiori tasse! Se vi piace l'Ouzo è bene sapere che varia moltissimo per gusto, qualità e prezzo ... sul traghetto, anche in offerta, vi costerà di più che nei supermercati. Suggeriremmo, se lo trovate, il Mpampatzim (foto) tra i migliori senza andare sui pezzi rari.
Vini comuni: sono molto diversi dai nostri e costano di più; in generale hanno gradazione più bassa quelli "da tavola" o molto alta quelli che loro considerano di "prima scelta" ... secondo noi i primi sono molto adatti alla cucina greca. Acquistiamo solitamente dei brick da 5 litri di bianco o rosè e li travasiamo di volta in volta in bottiglie che teniamo in frigo. La zona forse più famosa per i vini pregiati è la Nemea (nord-est del Peloponneso, poco a sud-ovest di Corinto) troverete diversi produttori che da qualche anno accolgono volentieri i turisti nelle loro tenute rimesse a nuovo ... ma non siamo riusciti ad apprezzare questi vini piuttosto "pesanti" ed esageratamente cari per noi (e dire che veniamo dal Piemonte, ma certo non siamo intenditori!). Quanto alla "retsina" (vini bianchi vari insaporiti dalla resina) l'abbiamo provata nei primi anni, anche apprezzata magari più per quell'aura di vacanza nella mitica Grecia ... ma alla fine l'abbiamo lasciata stare: ci dava solo un sottile mal di testa!
La pasta, anche all'uovo: pessima per noi! Di qualunque marca anche famosa o identica a quella che acquistiamo in Italia: se leggete bene sulla confezione vedrete che è prodotta con grano duro locale ... portatevela dall'Italia, assolutamente! Oppure cercate tra le confezioni Barilla e verificate lo stabilimento di produzione (Barilla sembra indicare, talvolta dove c'è la data di scadenza, con una sigla lo stabilimento, ma ultimamente non troviamo la spiegazione della sigla. Ecco quello che abbiamo letto nel loro sito: se GG (Tebe in Grecia) ... e lasciate stare! Bene A (Parma Italia) oppure F (Foggia Italia) oppure E (Marcianise Italia, ma sembra che forse in Grecia ci sia un altro stabilimento siglato così!) oppure AB (Polvica di Nola Italia).
Formaggi: Se vi piace il Saganaki fritto (quello squisito pezzone di formaggio che fanno un po' tutti) e volete cucinarlo voi: è difficile trovare il formaggio giusto (in Italia quasi impossibile) anche in Grecia (ci hanno rifilato prodotti che fondevano troppo oppure infami per gusto!). Ora lo comperiamo solo da Iper Agorà facendo vedere il talloncino (foto: codice 3348 con il 45% di materia grassa ...!)  ne hanno infatti molti tipi, li vedete tutti nel banco frigo confezionati nella plastica termo restringente ... ahimè!).  Di certo non sono gran formaggi, ma ne siamo golosamente attratti! Per cucinarlo occorre una padella, mettete un fondo uniforme di olio (meno di mezzo centimetro), infarinate alla meglio le fette che volete friggere (spesse poco meno di un centimetro) e mettetele nell'olio caldo (evitate assolutamente il punto di fumo ... quando scurisce: dannoso sia per la salute che per l'odore!), giratele appena colorano ed appena cotte (uno/due minuti ... anche meno) toglietele e posatele su una carta per assorbire l'olio in eccesso, ora subito in tavola con limone! Un altro modo di gustare questo formaggio è metterne dei pezzetti a fine cottura nel risotto lasciandolo alcuni minuti che si ammorbidisca.
Trovate invece la feta dovunque nei supermercati (ce ne sono sostanzialmente due tipi: di capra e di pecora, dal gusto un poco meno marcato quest'ultima) ... cercate quella confezionata nel suo liquido (non come da noi che la troviamo quasi solo asciutta sigillata nella plastica e, spesso, poco gustosa) oppure quella che vendono sfusa: tutto sommato spesso migliore e più economica. Ottima con un filo di olio ed una nevicata di origano (ordinatela così in taverna da sola, anziché con la classicissima insalata greca, come antipasto) o per fare un'omelette.
Ci sono diverse qualità di feta ... questa è ottima (da non confondere con altre confezioni tarocche simili ... questa è della "Minerva": quel piccolo marchio oro e nero che vedete sulla sinistra). Stessa marca, ma confezionata in una scatoletta chiara, se la gradite un poco meno "forte"!
Alla Lidl e da Iper agorà trovate l'Halloumi  (foto qui sotto) un particolare formaggio semi-fresco di latte misto capra/pecora originario di Cipro (è una piccola confezione trasparente in plastica) da cuocere alla griglia con facilità ... suggeriscono loro ... (personalmente lo "sfoglio" orizzontalmente in fette grezze secondo la sua frattura naturale e lo friggo in padella con un poco di burro chiarificato oppure lo passo al microonde). Il Parmigiano si trova di rado, caruccio, meglio portarlo da casa.
Yogurt:  "Fage" (pronuncia: faghe) è la sola marca veramente buona! Tutti gli altri sono davvero lontani ... un piccolo suggerimento goloso: comperate uno di quei loro squisiti yogurt “total” (10% di grassi, ma hanno anche il 2%!) da 200 grammi e una confezione di amarene ("vissino" in greco) sciroppate (alla Lidl hanno i vasetti, all'Iper agorà le vendono sciolte in vaschetta e costano molto meno che da noi!) e “arricchite” lo yogurt con le amarene ... tante!
Frutta di nuovo alla Lidl per i cestini di albicocche (davvero anni luce meglio di quelli di Iper Agorà ... spiace dirlo, forse miglioreranno!). Fichi dagli alberi ... Uva sceglierei sempre quella senza semi (ormai molto diffusa in Grecia e non cara come da noi) davvero ottima (la trovate sotto denominazioni come "Corinto" o "Sultanina" che sarebbe quella di Smirne in Turchia, ma qui la Turchia non esiste ...! La migliore ha acini oblunghi, non tondi!). Fragole proprio buone ... un suggerimento: tagliatele in pezzi, mettetele in un contenitore ben chiuso con abbondante zucchero e 4/5 gocce di aceto, lasciatele in frigo almeno 12 ore, le ritroverete profumatissime, succose (potrete tranquillamente dimenticare vino o limone), ottime con dello yogurt bianco o gelato di crema! Banane molto meglio che da noi! A volte troverete quelle "mignon" ... sarebbero le migliori, ma non si conservano che poche ore. Pesche e prugne abbiamo avuto solo dispiaceri e non le comperiamo più ... Le arance sono molto inferiori alle nostre, ma spesso costano pochissimo (12 kg. 4 euro nel 2020)! Mele ovunque, utile quella macchinetta pela mele (non comperate quelle di bassa qualità): poi mangiatele con un po' di miele e una spolverata di cannella in polvere ... se volete esagerare!
Verdura potete trovare (anche ai mercati o dai venditori ambulanti!) piselli freschi dolcissimi, ottimi meloni a pasta verde chiaro (tipici locali: squisiti!), insalate confezionate (suggerirei per comodità: altrimenti è scomodo lavarla in camper e di dubbia igiene), cipolle locali (rosse o bianche: quelle dolci - "kremmidi glicò" in greco -, le migliori al mondo, specie nella zona di Neapoli! Apprezzerete metterne sempre un poco nell'insalata), pomodori  davvero squisiti (preferiamo quelli di Creta).
Un modesto suggerimento per avere una migliore insalata di pomodori: tagliateli a pezzetti come gradite, metteteli in un contenitore con coperchio che chiuda bene, spargete sui pomodori abbondante sale fine (senza esagerare, ma comunque più del normale) chiudete ed agitate, lasciateli una/due ore in frigo. Dopo riprendete il contenitore, agitatelo di nuovo per bene, apritelo e scolate via tutto il liquido che si sarà formato (se ne andrà anche gran parte del sale!) e conditeli come sempre con olio ed aceto balsamico possibilmente quello denso di mosto d'uva (verificate il sale) ed eventualmente, se piace, aggiungete cipolla dolce greca a fettine sottili.
Cavoletti di Bruxelles: dicono che fanno davvero molto bene ... ed in vacanza nelle taverne di verdure se ne mangiano pochine! Mettete 500 gr. di cavoletti surgelati (di solito Iper Agorà li ha) direttamente in una padella sul fuoco con mezzo bicchiere d’acqua e cuoceteli piano coperti 20’/25’ curando che non attacchino (se del caso aggiungete poca acqua ancora). Poi scoprite (non dovrebbero più avere acqua ora), alzate un briciolo il fuoco, aggiungete burro e 2 o 3 cucchiai di parmigiano grattato (forse è meglio, ma meno gustoso, metterlo dopo direttamente nei piatti per non incrostare in cottura la padella: difficile da lavare poi in camper!) muovendoli spesso fino a che prendono colore (10' max) e salate … e sono pronti! Serviteli caldi con mille abbinamenti … persino formaggi! … ma non il purè: si guastano il gusto vicendevolmente!
Il pescato: i polpi fateli cuocere a lungo (meglio più che meno ... 30' di base + 5 per ogni etto) con un briciolo di bicarbonato (si ammorbidiscono di più ... ma di fatto il solo vero modo per ammorbidirli rimane una dura battitura sugli scogli! Mi dicono che è perfetto cuocerli in una normalissima casseruola coperta, senza acqua nè sale, fuoco medio/basso, qualcuno suggerisce di porre mezza cipolla sotto al polpo, e soprattutto a fine cottura lasciarlo poi raffreddare per ore nella sua pentola coperto:  proveremo!). Pulite subito in riva al mare le vostre prede (noi eliminiamo anche la testa dei pesci per problemi di spazio nel piccolo frigo!). Piccole triglie o altri pescetti nobili potete infarinarli e friggerli in un fondo di olio (pochi minuti per lato), salerete poi nel piatto. Per orate o branzini ungeteli d'olio, salateli dentro la "pancia" svuotata delle interiora e sulla pelle senza squame (!), con pentola coperta e giranteli a metà cottura (in tutto: 6 minuti di base + 2 per ogni etto da interi)(potete usare al posto dell'olio il burro chiarificato per arricchire il gusto) preparate poi un sughetto crudo con olio, prezzemolo trito, aglio trito ed ancora un poco di sale che verserete sul pesce cotto e pulito! Per i pesci meno nobili (purché grandicelli ...) potete risolvere facendoli bolliti, poi li spinate, salate e maionese!
Risotti in busta: comodissimi in camper quelli disidratati! Burro, parmigiano grattato alla fine e magari pezzettini di Saganaki.
Minestre in busta: vi suggeriamo una ricetta ...! Knorr vellutata di zucca, patate dolci e finferli (dovete portarvela dall'Italia e non è facile trovarla!): tenetevi leggermente "corti" con la dose di acqua suggerita, procedete alla cottura prevista, alla fine aggiungete mezzo bicchiere di vino bianco secco, parmigiano grattato e qualche spruzzata di Worcestershire sauce e se gradite (e se l'avete!) pezzetti di mozzarella (... che spesso vendono in offerta alla Lidl).
Minestre in scatola: Knorr fa delle ottime scatole di ceci o fagioli da mezzo kilo. Versatene una in un pentolino, aggiungete acqua in pari dose, un dado per brodo, quando bolle buttate 6 "nidi" (anche meno se grossi) di tagliatelle all'uovo (circa 70 gr.) avendo cura di romperle stritolandole bene nel pugno (portate dall'Italia), fate cuocere 10'. E' pronta! Se piace (ed a noi piace ...) aggiungete parmigiano (un'offesa metterlo sui legumi per i puristi, ma tant'è siamo già partiti da una scatoletta!), salsa Worcestershire, un filo d'olio extravergine e pezzetti di formaggio Saganaki: lasciate riposare qualche minuto.
Minestrina (inventata da Chicco! ... in questo caso "Chicco" sono io ... non il famoso marchio per bimbi!): per due persone mezzo litro d'acqua, un dado ed un briciolo di sale, quando bolle versate delle stelline all'uovo o "grattini" (portati dall'Italia), togliete dal fuoco dopo 10 minuti. Aggiungete un vasetto di omogenizzato manzo da 80 gr. (si! Quello dei bimbi ... portato anche lui dall'Italia) due cucchiai di parmigiano grattato, un poco di olio, una spruzzata abbondante di salsa Worcestershire, tanti bei pezzetti di Mozzarella, o Fontina, o Saganaki: fatto.
Bresaola in busta: noi la portiamo da casa (la trovate anche là, ma costa il doppio che da noi) in confezioni da 80 grammi che surgeliamo (occupano poco posto e sono comodissime). Basta tirarle fuori dal freezer al momento, buttare la pellicola superiore, lasciarle nella loro vaschetta, due cucchiai di olio extravergine, meno di mezzo limone spremuto, una bella macinata di pepe ... due minuti all'aria ed è pronta e appetitosa.
Una piccola chiosa:  questo prodotto è tipico della Valtellina (Sondrio) e ci si aspetterebbe che (visto il prezzo elevato) fosse di carne nostrana di prima scelta ... invece il capitolato di produzione consente di utilizzare anche pezzi di carne di Zebù (gobbuti bovini per lo più allevati in Brasile): comunque a noi piace!
Prosciutto crudo: nella nostra golosità noi portiamo in Grecia qualche busta di prosciutto di Parma (2 etti ciascuna preso fresco dal salumiere, non già confezionato) che surgeliamo ... dopo un paio di mesi di Grecia ci prende una nostalgia della pizza, della pastasciutta e del prosciutto. Un paio di grandi confezioni dei grissini preferiti per avvolgerlo e gustarci così uno dei "must" della cucina italiana: "bandierine di prosciutto" ...! Con un buon bianco secco fresco è già da solo un pranzo da re! (Per questo portiamo da casa anche delle bottiglie di magnifico Arneis).
Gelati: quelli sciolti (cono o vaschetta all'italiana) sono generalmente (salvo rarissimi casi) proprio cattivi ...! Per quelli confezionati cercate di orientarvi su Algida, Boss o Kri Kri, noi non tocchiamo proprio gli Scandall o altri.
Ed infine i biscotti! E' una golosa tradizione che il turista si conceda i Caprice (che vedete nella foto - teneteli in frigo! - con gli altrettanto famosi Papadopoulos - tipo i nostri Ringo Pavesi questi ultimi - tradizione di famiglia ... i nostri figli ci tengono moltissimo, guai se non li abbiamo al ritorno!).