26 - CAPO MALEAS (Neapolis 3)*

Si chiude con questa scheda il tris di Neapolis: assolutamente da non perdere se amate la natura e la Grecia più vera!


Limni: la magnifica piazzuola alta (la foto è vecchiotta ... ora ci sono un paio di alberelli che fanno un'ottima ombra!) vicino a Profitis Ilias (talvolta irraggiungibile per il decadimento della manutenzione della strada).

Tramonto sulla stessa piazzuola in un altro anno (qui sostiamo nella parte bassa: la vedete anche sulla destra della foto precedente).

Magari di qui prendete a piedi lo stradino sterrato che dirige nella valletta alle spalle della spiaggia, proseguite oltre la casetta semi-diroccata, attraversate l'uliveto (qui la sterrata si perde) e in fondo, sulla destra, imboccate la sterrata in leggera salita che sfocia poche decine di metri dopo su una stradina cementata (fate questo tratto solo se hanno tagliato per bene l'erba dell'uliveto: pericolo di vipere ... altrimenti meglio passare - andata e ritorno - per la piacevole strada qui sotto suggerita per il rientro); scendete, dopo il ponticello, sulla sinistra ci sono due alberelli selvatici di fichi squisiti perfetti da fare seccare! 10 minuti. Per il rientro magari chiudete la gita ad anello rientrando (non proseguendo ... la strada finisce alla casa che vedete poco più avanti) per la piacevole sterrata, in parte cementata, che avete imboccato nel finale.

Fine settembre!

Le strane rocce con i "buchi" sulla punta della penultima foto precedente.


Qui abbiamo trovato spiaggiate decine di lumache di mare: alcune hanno ripreso vita!

Spesso avrete serate-spettacolo! (La luna, Venere ed il faro di Kythira sullo stretto con l'isola di Elafonissos - ottobre 2021).

La spiaggia di Rizmari poco oltre (nord) verso Korakas: molto, molto bella!... Ma talvolta il mare la riduce a ben poco.

Sul promontorio tra Korakas e Limni questo particolare angolo facilmente raggiungibile ... a piedi. Dal 2017 la sterrata di avvicinamento è un po' migliorata e si arriva in camper proprio sopra (lo vedete nella foto qui sotto). (Nel settembre 2024 era valida e discretamente risistemata...)

Eccolo lì! ... E l'isola di Kythira all'orizzonte.

Una natura straordinaria.

Un altro angolo magnifico accanto alla foresta pietrificata cento metri oltre la sosta precedente. Il tronco fossile che vedete sulla sinistra vicino al camper ne è un po' il simbolo nei depliant turistici. C'era un riccio fossile ai suoi piedi: vandali l'hanno frantumato per cercare di portalo via ... ma è pieno di ricci e conchiglie fossili un po' ovunque qui attorno.

Da qui, al tramonto in occasione della luna piena, potrete osservare (come da ogni altra postazione sulla costa est) la luna rossa (ora proprio sulla verticale di Prophitis Ilias).

 


E appena oltre: Korakas! Poche case private fuori dal mondo. Sostare in camper qui sotto è palesemente sgradito ai locali ... ma potete facilmente sistemarvi lassù al fondo della sterrata descritta nelle immagini precedenti ed arrivare con facilità alla spiaggetta che vedete (ottima ombra in alcuni angoli e mare pescoso). Una volta abbiamo trovato i resti di una tartaruga marina forse impigliatasi nelle reti ... poverina!.

Appena a nord-ovest di Korakas questa bella spiaggetta ... poi il promontorio che vedete laggiù e nelle foto successive.

Questo!... e appena dopo ...

... Quest'altra spiaggetta isolatissima, ma raggiungibile (con mezzi snelli e qualche difficoltà!) con una sterrata che intuite nell'angolo a sinistra della foto e termina lì  (la stessa che passa dalle due foto precedenti e che s'imbocca dopo le prime case nel paese sulla destra).

La baia di Aghiatsa (tra Korakas e Tsoumala) al tramonto.

La sterrata di discesa a volte presenta difficoltà eccessive ... ma non sempre! (In questa occasione siamo ritornati indietro).
 
Nel 2024 (in occasione del rifacimento di quei pali che alimentano i due cavi sottomarini) hanno messo a posto la brevissima sterrata che vedete sulla destra per Tsoumala (rimane proibitiva tuttavia proprio in fondo nel suo collegamento nella valletta di Tsoumala), ma credo valga la pena, per avere una vista spettacolosa al tramonto, spostarsi per la notte con il camper risalendo quella salitella e sostare nel pianoro lì sopra (sulla spiaggia siete un po' "chiusi" come vista)!
Molto criticato l'impianto ed i due cavi sottomarini che da questa baia portano la corrente elettrica all'isola di Kythira ... ma non hanno mai creato problemi.

E in pieno giorno.

Qui (ed in tanti altri posti) con la maschera vedrete, perchè vi avvicineranno curiosissimi, questi deliziosi (non magerecci) pesci "puffo" ... talvolta hanno gli occhi azzurri! Parenti del pesce palla, del tutto innocui.

Dalle alture: Aghiatsa, l'isola di Kythira a sinistra e di Elafonissos a destra. Eh si ... in qualunque posto arriviamo Marina mi fa fare dei giri nei dintorni ("mezz'oretta, tanto per muoverci...!") che si trasformano in ore (con grande gioia del cane ed anche mia ... sotto, sotto!). Laggiù sulla spiaggia, piccolino, vedete il camper, sulla destra la sterrata per la vicina baia di Tsoumala.

Profitis Ilias (porticciolo di pescatori) ora hanno fatto un nuovo molo in cemento armato che vedete laggiù dove si può sostare (foto) ... nessuna barca attracca là perchè è esposto in pieno al mare aperto! Due taverne ad ag. Nikolaos sul monte.



Oppure potreste sostare qui (laggiù il camper sul molo) con maggiore vista e più vicini alla "discesa" a mare della foto qui sotto (dove si incagliò la nave della foto successiva)! Ma molti qui fanno il bagno nel porto stesso.

Inizio settembre 2016, eravamo a Kythira (proprio di fronte): nella notte questo grande traghetto (a prua vedete due TIR uno bianco ed uno giallo) ha "preso" in pieno gli scogli di Profitis Ilias. Abbiamo visto al lavoro chiatte-gru incredibilmente enormi (sovrastavano la nave!), sub e ... tre giorni dopo lo hanno portato via senza "fare notizia"!

Ecco una spiaggia selvatica e senza nome assolutamente affascinante (a metà del sentiero litoraneo Ag.Marina/Profitis Ilias: 40' dal microfiordo). Per apprezzarla occorre mare calmo ...! Si raggiunge solo a piedi (la indichiamo nella cartina in apertura di questa scheda: il pallino rosso senza nome)! Credo che presto aggiusteranno la sterrata che arriva ad un piazzale 150 metri a monte - al momento in pessime condizioni.


Lungo il sentiero litoraneo che dal microfiordo va a questa spiaggia, poco prima dell'ultima ansa fate attenzione a tenervi lontani da questo buco (un bimbo potrebbe facilmente caderci dentro!) sulla volta della sottostante grande caverna.

Ci spostiamo ora 2 kilometri più a sud ad aghia Marina. Da qui, o da poco prima, potete imboccare il magnifico sentiero costiero che ritorna a Profitis Ilias (abbiamo sostato una notte su questa balconata naturale per evitare l'affollamento al parcheggio "classico" di aghia Marina ... qualora fossero "occupate" anche le due possibilità di sosta al microfiordo) passando dal micro fiordo di Nymfeon (Kleftavlako) dove si nascondeva il terribile pirata Vourogiorgis. L'isola di Kythira all'orizzonte. Tra il camper e l'isola vedete quel puntino bianco? E' la casetta del pescatore proprio sopra il micro-fiordo di Nymfeon.

Primavera, visione invertita: quei puntini bianchi sono tutte margheritine sul sentiero che ritorna a profitis Ilias ... A sinistra laggiù intuite il camper sul poggio della foto precedente. Aghia Marina è poco oltre dove vedete l'ansa ed il mare.


... Ma attenti a dove mettete i piedi! (Mi hanno già criticato tutti perchè invece di aiutare Marina facevo le foto ... me lo aveva chiesto lei per avere qualche momento di "recupero").

Spesso incontrerete tartarughe ... Tessa ha la pessima abitudine di scovarle e girarle sulla schiena, dobbiamo stare attentissimi.

... ed arriviamo al fantastico "microfiordo"!

Troppo bello ...!


Lungo il sentiero proposto (ma raggiungibile anche con un veicolo) il micro-fiordo di Nymfeon. Situazione molto variabile  ... da bella sabbia e mare limpidissimo fino ad alghe frantumate che invadono acqua e spiaggia. Nel 2021 era uno splendore (anche maggio 2024!). Una brevissima sterrata appena "fattibile" aggira la casetta che vedete nella prima foto per una sosta panoramica a pochi passi dal fiordo (Seconda e terza foto: il panorama sull'isola di Kythira da lassù). Abbiamo fatto amicizia anche con questo "vicino" (Thomas)... ci ha fatto visitare la casa e riempito di doni (miele, vino, fichi)!

Sulla destra della foto del fiordo dall'alto (poche foto precedenti) proprio sulla verticale sotto quella casetta lontana, queste antiche abitazioni in grotta ...


Nel microfiordo, a riva praticamente, abbiamo preso questa bella orata (oltre 30 cm. ... tegame da 26!). Alla pulizia del pescato si fa sempre sotto Tessa sperando in qualche "delizia" per lei.

E questa è la casa dell'altro "vicino" (George), anche lui molto gentile, che abbiamo conosciuto anni fa. Il microfiordo è proprio lì dietro. In queste acque ho assistito alla silenziosa e mortale lotta tra un polpo ed una murena ... angosciante e forse affascinante (molti anni fa in montagna vidi un rapace artigliare al volo un uccello e tuffarsi nella valle: ho ancora nelle orecchie l'eco delle grida disperate della preda nell'improvviso silenzio del bosco).

aghia Marina: nel 2018 il mare aveva portato via tutta la sabbia ... era già successo qualche anno prima, poi si era riformata ... è ritornata nel 2021, sparita poi nel 2022! Uno dei posti più belli in assoluto dove fare il bagno ... ma la spiaggia continua a non esserci (settembre 2024)!

I ceppi delle palme fossili sulle placche in superficie.

Le palme fossili anche sui fondali.


I fossili di un gruppo di palme ad aghia Marina e (per confronto) una foto delle palme oggi sulla spiaggia di Vai (nord-est isola di Creta). La foresta fossile potrete vederla sulla penisola appena a sud di Korakas, ad aghia Marina sotto al parcheggio del criticato chalet turistico ed anche nell'evidente penisoletta 500 metri più a sud. In mare solo ad aghia Marina, zona parcheggio, leggermente sulla sinistra.

Nelle giornate più limpide potrete vedere Creta (a sinistra) e Anti Kythira (a destra).

270.000 euro di soldi comunitari nel 2007 per fare queste "belle" strutture ... un gazebo con tegole canadesi e vialetto in pietra (c'era un bel tavolo massiccio con delle panche: rubato!), un edificio in legno e tegole marsigliesi (oggi piuttosto malandato, sede del locale ufficio turistico del parco: mai aperto nelle tantissime volte che siamo stati qui e privo di servizi fruibili). Visto lo sfregio ambientale già perpetrato hanno poi aggiunto un serbatoio antincendio nero in plastica ...

Una gita, se volete cimentarvi come noi ... (in parte su pendii senza sentiero nella parte alta), è il giro di quel monte centrale: si sale dal sentiero nella valle di sinistra e che porta al punto di osservazione tedesco dell'ultima guerra (molto meglio comunque salire dall'altro versante ... scheda successiva: Velanidia) poi per terreno selvatico fino a congiungersi con la strada che scende la valle di destra.

Molto piacevole invece, e più semplice, salire a piedi la sterrata della valletta di destra (in auto si arriva bene ora che hanno risistemato la sterrata: foto qui sotto, stessa zona) fino alla fine (un'oretta abbondante), poi 15' di salita tra radi arbusti (spinosi!) ed arrivate ad una vecchia antenna arrugginita sulla cima con vista al di là sull'Egeo.

Una sterrata, in parte strettina, ma fattibile anche in camper porta al parcheggio del sentiero per aghia Irini ed ag. Yorghos. Molto bello godersi tramonto e stellata da questo poggio. Se, visto il filmato, non ve la sentite di fare la sterrata finale potete comunque proseguire col vostro mezzo tranquillamente almeno per un buon kilometro dopo aghia Marina: troverete ancora spazi per parcheggiare.

Il sentiero per aghia Irini pur non presentando difficoltà va preso con attenzione perchè è esposto per tutto l'itinerario ... comunque è BELLISSIMO! Poco prima della chiesa il sentiero è sbarrato da un cancelletto: potete aprirlo e richiuderlo facilmente ... è per le capre!

La splendida aghia Irini (vista su Creta nelle giornate più limpide). C'è sempre una stanza di foresteria aperta con generi di conforto ... e quanti! (Ma le persone corrette portano sempre con sè provviste e molte bevande nei bivacchi ... è anzi buon uso lasciarne delle proprie!) Per maggiori necessità di stanze e posti letto potete rivolgervi al pope di ag. Nikolaos (l'ultimo abitato che avete passato in auto). Potete anche trovare, con il suo aiuto, delle barche che vi portano all'approdo sotto la chiesetta se il mare è calmo.

Il locale di foresteria lasciato aperto … ci sono altre tre stanze chiuse, ma utilizzabili, se occorre, passando prima dal pope di ag. Nikolaos a ritirare le chiavi.

Aghia Irini è alta sul mare ... questo è l'approdo per le barche e per fare dei bagni fantastici! Di qui in pochi minuti siete su con un buon sentiero.

Dopo aghia Irini potete proseguire il sentiero (15') ed arrivate ad ag. Yorghos: l'antica chiesetta incantevole con affreschi bizantini: i pirati saraceni hanno scalpellato via gli occhi contro il malocchio! Chi si ferma per la notte ad aghia Irini viene poi qui per vedere l'incanto dell'alba sul mare!

La balconata di ag.Yorghos ... se guardate nel pozzo (profondo circa 5 metri ed a forma di damigiana) potreste vedere un paio di Ray Ban originali degli anni '50 che il cretino di turno (io!) ha perso in quest'occasione ...

 Limni - 36.440 / 23.107 - Situazione - Una splendida piazzola con spiaggetta di fianco! Le navi in transito, mare facile e pescoso adatto anche ai bambini, non c’è illuminazione notturna.

Fino al 2012 c’era un’ottima taverna gestita da un giovane e simpatico greco con acqua, internet, corrente elettrica e campeggio gratuito nel campo panoramico sul mare … lo abbiamo incontrato e salutato con rimpianto ad aprile 2013 in partenza per gli Stati Uniti: emigrava perché aveva troppo poco lavoro … ed anche la sola locanda di Profitis Ilias ha chiuso nel 2016 ...

Nelle vicinanze - Non mancate di andare a visitare a piedi il paesino di Korakas, un kilometro ad ovest! Escursioni sul sentiero litoraneo verso nord  fino a congiungervi con Tsoumala passando dalla baia di Aghiatsa, oppure verso sud (Nymfeon, aghia Marina e capo Maleas).

In quest'area le strade sono piuttosto buone ed in miglioramento ogni anno. Questo è un esempio: è quella che scende verso Korakas e Limni.

Per arrivare a Limni (e Profitis Ilias) - da Paleokastro risalite direttamente una breve asfaltata per Ag. Nikolaos: magari fermatevi ai giardinetti con fontana in un'ansa all'inizio e fatevi un giretto in paese ... è davvero molto carino e fiorito. Panetteria: pane così così ...

Proseguite poi per Profitis Ilias con il vostro veicolo: merita una visita questo minimo paesino di pescatori molto carino (possibilità di sosta sul nuovo molo).

Ritornate poi indietro di 200 metri e prendete la strada sterrata verso ovest e dopo circa 500 metri, finito lo strapiombo sul mare, il bello spiazzo a sinistra (foto) spesso irraggiungibile per l’erosione della strada proprio al suo imbocco. Proseguendo questa costiera arrivate in breve a Korakas.

Aghia Marina - 36.440 / 23.141 - Appena pochi anni fa: una natura strepitosa, i più bei fondali della Grecia, ricco di pesce, possibilità di escursioni di un certo impegno, mare limpidissimo, il geoparco (sulle rocce piane del litorale e sott’acqua i resti fossili dei ceppi di antiche palme), purtroppo il mare ha fatto crollare alcune placche rocciose di accesso all’acqua e gli uomini hanno costruito una casetta del parco in legno con accanto un gazebo con tegole canadesi (quarzo e bitume!) che stridono con la natura dei luoghi spendendo circa 270.000 Euro di fondi comunitari nel 2007.

La discesa in acqua (verso la spiaggetta appena lì sotto ... quando il mare non l'ha portata via) presenta ora serie difficoltà soprattutto a piedi nudi (rocce difficili e come grattugie!): dal primo parcheggio si scende bene a piedi per la strada grezzamente abbozzata fino ad una placca sul mare (potete vedere diversi ceppi fossili di palma vuoti al centro), appena dietro, sulla sinistra, c'è quest'altra possibilità per entrare in acqua ... e lì è una meraviglia! (foto qui sotto - se entrate in acqua da questo punto memorizzate bene dal mare dei riferimenti per ritrovare la via al rientro!).

Tra questi scogli abbiamo spesso visto (nel tardo pomeriggio, quando escono dalle loro tane) i pesci scorpione (detti anche pesce leone): si librano tranquilli bellissimi a mezz'acqua senza scappare nè attaccare ... ma non disturbateli e statene lontani: il veleno sulle loro innumerevoli punte è molto pericoloso!


Altro punto sosta che potreste apprezzare è nell'ansa della strada dove c'è il capraio (molto ombreggiato).

Ci sono poi alcuni angoli molto riparati di accesso non facilissimo: proseguendo in auto sulla sterrata verso capo Maleas per circa un kilometro potete prendere un breve viottolo sulla destra che finisce in uno slargo riparato ed affascinante nell'ansa del monte che sulla nostra carta dovrebbe essere fuori dei confini del parco e proprio sul mare: entrata in acqua da scogli non troppo difficili.

Oppure ritornate alla chiesetta che avete incontrato poco prima del parcheggio della casa del parco e proseguite scendendo nella piccola conca subito dopo fino ad incrociare sulla sinistra (verso il mare) un viottolo (qualcuno lo fa in auto … ma evitate! Piuttosto, se il campo lo consente, potreste parcheggiare sulla sinistra appena imboccato il viottolo) ed in poche decine di metri (a piedi!) arriverete ad un bel plateau con ripida scaletta scavata nella viva roccia per la discesa in acqua (abbiamo preso molte triglie proprio lì sotto! Qui farebbe molto comodo piazzare una corda, se l'avete, per facilitare la ripida uscita dall'acqua).

aghia Marina: la zona fuori vista subito all’inizio dove forse si può passare la notte in tenda: solo per voi … se volete rischiare (mettete l'auto ben lontana che non segnali la vostra presenza ...)! L'antica scala di discesa intagliata nella roccia (la vedete anche sulla sinistra della prima foto) la risalita dall'acqua utilizzando questa scaletta è piuttosto difficoltosa: sarebbe meglio sistemare una corda, se l'avete, aiuterebbe molto!

Nelle vicinanze - Un’altra perla di questa zona è un bagno nel sorprendente micro fiordo (zona Nymfeon) - 36.430 / 23.135 - che trovate facendo a ritroso la sterrata bassa (che ritorna a Profitis Ilias) e prendendo, dopo aver lasciato la biforcazione con quella alta, la seconda evidente deviazione verso il mare (l'unica con un cartello indicatore - per chi arriva da nord - per la foresta pietrificata di aghia Marina) e poi sinistra/destra (qui c'è la sola difficoltà: una discesina di 10 metri mal raccordata!)/sinistra, arrivate ad un piccolo slargo in un avvallamento: parcheggiate e fate pochi metri verso il mare, vi si aprirà un angolo straordinario con spiaggetta, una barchetta del cortese pescatore che spesso a sera viene a dormire nella sua casetta,  cinquanta metri oltre il parcheggio, dove termina la strada (proprietà privata!) un pozzo e due anfratti ai lati dove hanno vissuto antichi abitanti ed ancora oggi validi ripari, un mare coloratissimo! Spazio a bordo acqua per una/due tendine ... se il vostro approccio con i vicini sarà garbato!

Due escursioni in questa zona: verso capo Maleas (estrema punta del dito) "Holy Pilgrimage of Agia Irini Kavo Malea" la prima su discreta strada sterrata (che consente di arrivare fino al piccolo parcheggio in fondo anche con un camper come il nostro), poi a piedi su sentiero piuttosto esposto (valutate) verso i santuari di aghia Irini e Ag. Yorghos. Dal parcheggio finale circa un’ora, bellissima, ma con prudenza! Ad aghia Irini c’è la possibilità di pernottare (ricovero con brande sempre - speriamo - aperto ed incustodito).

Tramonto spettacoloso … alba sul mare dalla chiesetta poco più avanti (ag. Yorghos) ... insomma una gita che andrebbe fatta con pernottamento sul capo Maleas anche per non camminare sotto il sole all'andata (tardo pomeriggio) ed al fresco al mattino per il rientro!

Ottima possibilità di bagni in mare!

In stagione c'è un servizio per un giro di una giornata in battello da Neapolis con soste per un bagnetto nei punti più belli fino a capo Maleas e le sue chiesette!

La seconda gita è la salita alla cresta in fondo alla valletta di destra (spalle al mare): si segue la sterrata che vedete salire fin quasi in cima (ora - 2023 - molto ben sistemata e valida, con qualche attenzione, anche per normali veicoli). Bella e piacevole gita a piedi, fattibile anche con un veicolo adatto al fuoristrada fino al secondo tornante (poi peggiora un po' troppo ... in moto, se adatta, si sale ancora benino!). Dal piazzale finale in 15' si arriva a piedi in cresta senza sentiero su terreno spinoso e roccioso selvatico, ma fattibile ... (c'è una vecchia antenna arrugginita) con una splendida vista sull'altro versante. Raggiungere il vicino posto di osservazione tedesco da questa parte è davvero dura (l'abbiamo fatto una volta e ci basta!) molto meglio da Velanidhia (scheda successiva, tutto su strada e buon sentiero).

Per arrivare ad aghia Marina ci sono due strade da Profitis Ilias: quella bassa è la sterrata più vicina al mare e parte proprio di fronte al bivio che vi abbiamo indicato per Limni e quella alta circa un kilometro a monte (quest’ultima ha un cartello che indica “free climbing”: la palestra di roccia poco distante). Quella superiore ora è asfaltata benissimo, in quella inferiore tenere sempre la sinistra eccetto che poco dopo l’imbocco: ma è intuitivo.

Dove le sterrate si riuniscono (zona di aghia Marina) proseguite sempre su asfalto fino alla chiesetta (qualche camper a volte sosta qui dietro la chiesetta), ignorate la strada che sale diritta a monte e proseguite ancora per cento metri (sterrati per ora) fino all’ottimo parcheggio del geoparco sulla destra. Dieci metri prima sulla sinistra un campo di facile accesso dove spesso si parcheggia quando ci sono troppi veicoli (foto qui sotto).

Stesso punto, visione invertita.

Due parole sulla zona di Neapolis, ci sono alcuni aspetti da avere ben presenti:

- E' un’area talvolta molto ventata anche a livelli pericolosi per i camper più alti.

- Soprattutto dove ci sono cartelli “no camping” fioccano multe per le tende ed i camper che utilizzano esternamente sedie, tavoli o tendaletti (zone parco) o buttano o "scaricano" "rifiuti"! Tuttavia polizia portuale e quella municipale sono estremamente preparate, gentili e corrette e chiariscono bene che dormire in camper è consentito purchè si rispetti quanto detto prima! (ottobre 2021).

Spero di non avervi annoiati troppo ... scusateci! Siamo innamorati di queste zone, ma  al contrario di altri desideriamo condivedere la gioia con chi sa apprezzare! Al microfiordo potreste incontare una garbata signora bolognese (ha sposato un greco ed ha uno di quei container/abitazione che vedrete nei campi poco più in là sulla costa della collinetta) che cerca di scoraggiare chiunque le chieda indicazioni!