31 - MONEMVASIA*

E’ la “Mont St.Michel” della Grecia … ma se volete (dovete!) salire in cima ricordatevi che qui fa molto, molto più caldo! Poi un bagnetto nelle spiagge poco a nord. Comunque imperdibile!

L'isola vista da ag. Fokas.

L'ingresso.



E' un'assoluta meraviglia, piacevolissima, ben restaurata, godibilissima, imperdibile!

La salita alla sommità (portatevi eventualmente acqua: sopra non ci sono punti di ristoro). L'angolo più fresco è l'antico posto di guardia (da dove ho preso la prima foto)! Nella seconda foto in alto, a sinistra, alla base delle mura sullo strapiombo: Marina (quasi invisibile ... per rendere l'idea dell'altezza dello strapiombo)!

Aghia Sofia.


La cisterna bizantina e la tomba turca.

Le rovine della fortezza sulla cima più alta che guardano sulla costa e sul porto.


L'imbocco del sentiero che ritorna al ponte lungo il fianco nord selvaggio dell'isola: questo breve tratto su scogli subito dopo il faro, in cima, è il solo disagevole, poi nessun problema!

Raccolta dei capperi.


Il giro dell'isola meglio imboccarlo dalla punta del faro così potrete valutare subito se riuscirete a superare quegli scomodi scogli ... poi è facile! Marina ne approfitta per raccogliere capperi. Qui sopra vedete una foto dall'alto della chiesa di aghia Sofia e dal basso ...

In camper avete una possibilità molto ambita di sosta qui (nord dell'abitato) oppure subito dopo il ponte laggiù ...

Questa è la zona più abitata della spiaggia di Palea Monemvasia Bay (lato sud): non fatevi ingannare dalla foto del giugno 2015 … ora è vuota, ma in stagione è regolamentata e strapiena: hanno fatto dei brutti parcheggi anche molto prima sulla “main road”! Inoltre per larghi tratti l’entrata in acqua è su piastre rocciose basse … Probabilmente troverete più semplice le proposte successive di questa scheda o addirittura la prossima scheda di Ariana (20 minuti di strada!).

Questa è la zona più isolata (lato nord della spiaggia - la vedete anche da lontano e da altra angolazione nella foto precedente) si raggiunge però facendo tutto un giro nell'interno.

Proprio a nord della baia di Palea Monemvasia questo minimo porticciolo con taverna (nell'albergo) è stato un valido tranquillo nostro punto di sosta non isolata per bagnetto, cenetta e notte (subito dopo la chiesetta che intuite laggiù c'è un piazzale).

Situazione - 36.728 / 23.026 - Monemvasia è una località famosissima e seducente: non mancate di fare una visita al borgo vecchio arroccato nelle mura dell'isola (collegata alla terraferma da un ponte) salendo anche ai resti del castello e chiesa bizantina (tutto libero) in cima alla rocca (per questo tratto meglio avere scarpe che non scivolino sulla mulattiera, poi, in discesa ...!).

Per la sosta è inutile andare oltre lo slargo dopo il ponte (già ottimo per la sosta dei camper) ... avete qualche possibilità la mattina presto per trovare un parcheggio più vicino all'ingresso dell'antico borgo, se volete provare, in fondo c’è comunque uno spiazzo tenuto libero per girare i pullman, ma conviene andare a piedi (non è così lungo!) o prendere la navetta gratuita (8 / 24) che parte all'inizio del ponte lato terraferma (un piccolo pulmino coperto di pubblicità con la scritta "kastro"). Meglio andare a piedi e magari, per togliersi dal traffico, imboccare ben presto il sentiero che sale diagonalmente sopra la strada e arriva alla porta alta delle mura.

A Monemvasia avete possibilità di rifornimento acqua al porto (all’inizio del paese arrivando da sud dove sostano anche molti camper), negozi (fate molte provviste), bancomat in centro (potete parcheggiare agevolmente a nord dell’abitato): se andate verso nord non avrete più buoni negozi fin oltre Fokiano; se andate verso sud sul lato Egeo c’è solo un piccolo market poco dopo sulla costa; sull’altro lato del dito (costa ovest) avrete Neapolis e altre possibilità.

Per arrivare - Alle spiagge: usciti dall’abitato verso nord arrivate dopo meno di due kilometri ad una deviazione sulla destra che vi porta alla spiaggia di Pori più “civilizzata” (per venire via fate dietro front e ritornate sullo stradone che avete lasciato). Per raggiungere invece l’altro estremo del litorale non prendete questo primo bivio, ma seguite lo stradone che si porta all’interno, girate a destra al primo incrocio importante (la strada si "tuffa" in basso e risale subito l'altro versante), procedete ancora verso l’interno per svoltare verso la costa poco più avanti (quasi 180°): arriverete al mare proprio al punto suggerito come più “naturale” e ombreggiato, anche qui alcune docce libere.