46 - MONTI KILLINI (vetta dello Ziria)

(sosta isolata, tende, possibilità di escursioni a cavallo)

Assolutamente poco nota questa meta … bellissima ed alla portata di tutti la gita in vetta!

Il lago Stimfalia ha un suo fascino ... ma è tutto qui!


Questa è la zona che suggeriamo per la sosta (se non ve la sentite di salire la sterrata delle foto successive) nella piana accanto al lago Dhasios (vuoto! E' un prato ...).

La vetta dello Ziria: da qui due/tre ore al nostro passo. Bianca è sempre impaziente di partire per una passeggiata!


Quota 1750 slm. - suggeriamo di arrivare fin qui con la sterrata o appena oltre su una balza panoramica dove avrei voluto sostare ... ma Marina non "gradiva" il vicino precipizio (qui si sente più tranquilla)!

Laggiù il tornante dove un tempo si arrivava abbastanza bene anche in camper. Negli ultimi anni abbiamo trovato questa sterrata sempre più degradata; la fanno con i loro pick-up, ma ha dei tratti davvero difficili (specie vicino alla casa del pastore a 2000 metri di quota: da non confondere con quella ai piani più in basso della quale parliamo nel testo!).

Salendo si aprono sempre nuovi panorami (questo dalla vetta non lo vedrete).


Bianca si "confronta" con la retroguardia del gregge.


Il cammino è molto agevole fino in vetta. Di lassù un panorama proprio bello! (nel cerchio il canale di Corinto nella foschia).

Perdonate ... ma la natura supera qualsiasi galleria d'arte!

Se volete fare il giro completo attorno al monte proseguendo per la sterrata (che peggiora, ma ottima a piedi) arriverete ad uno slargo finale (dal quale ho fatto questa seconda foto) e poi con un "traverso" nei prati che vedete (senza sentiero) arrivate laggiù alla "terrazza nord" che si ricollega in breve al tornante della strada iniziale con una breve sterrata. Gran panorama sull'altipiano in basso. 

La sterrata ovest per lasciare i monti.

 

Situazione - 37.964 / 22.417 - (Altitudine 2.375 mt.) Un posto magnifico con una natura allo stato primordiale, ampi pianori aperti, sulle falde del monte boschi di abeti e pini secolari, conche prative, fiori,  pascoli per capre, pecore, cavalli e mucche. Alba e tramonto solo per voi, una stellata che da tempo non vedevamo, al mattino vi sveglieranno le campanelle delle capre. Un’escursione facile in cima al monte che v’incanterà con il suo rinnovarsi di panorami (ci siamo resi conto della nostra stanchezza - sette ore di giro non allenati - solo quasi al ritorno al camper!).

Moto adatte e 4 x 4 possono arrivare quasi in vetta ... ed allora, con una tendina di supporto, potete già sognare una nottata d'incanto ed una vista notturna da urlo! Da non perdere questa cima e quella del Profitis Ilias sul Taigeto, se, come noi, amate queste emozioni.

A Trikala negozi, alloggi, taverne, possibilità di farsi portare con i loro mezzi in auto fino quasi in vetta, giri a cavallo. Ai piani alti nulla, salvo poche sparse case di pastori che producono formaggio.

Per arrivare - Da nord: il modo più facile è dalla costiera Patrasso/Corinto prendendo il bivio che da Xylokastro porta a risalire la valle (direzione sud) fino a Trikala (è un paese amplissimo sparso sulla costa del monte con mille strade). Dovete trovare quella che porta sempre più su verso lo “ski resort” (non impressionatevi: si tratta di uno chalet e di un piccolo skilift che non disturbano più di tanto) per arrivare ai piani alti circa 5 kilometri oltre il paese per un’ampia strada asfaltata (ma fate grande attenzione ad improvvisi buchi e sconnessione dell'asfalto!).

Suggeriamo ancora per l’avvicinamento automobilistico a questa zona di passare per gli altopiani della direttrice monti del Menalo / lago Stimfalia (affascinante), da qui però non cercate di fare la via più breve per raggiungere Trikala se siete in camper (in verità noi l’abbiamo fatta! Non sapevamo quanto fosse stretta e contorta …) sarà più rapido e prudente scendere al mare e risalire poco oltre.

Arrivati ai piani, vi suggeriamo due soluzioni.

La più semplice è parcheggiare direttamente sulla strada sterrata molto ampia che conduce al lago Dhasios: è il posto ideale e facile per vedere il monte e avere alba e tramonto “pieni”, poi, se vorrete fare la gita in cima, potrete spostarvi al mattino sotto la casa dei pastori alla base del valloncello (sulla sinistra del monte) dove c'è il rifugio EOS.

Se ve la sentite di guidare su sterrate meno larghe e lisce di quelle dei piani proseguite da quella che passa dai pastori e sale fino quasi alla fine del bosco (è piuttosto degradata, ma ancora fattibile, fino al bivio appena dopo il cartello dei 1.800 metri (ma ogni anno le sterrate in Grecia variano in base alle piogge ed ai fondi disponibili per sistemarle ...). Attraversando radure incantevoli prendete quota. Un tempo si riusciva a salire ben di più con normali mezzi: fino ad ampi pascoli e ad un tornante con un cartello che illustra i fiori endemici ed un bivio ... a destra si arriva in breve alla "terrazza nord". A sinistra per la vetta o il giro del monte (per poi ricongiungersi alla "terrazza nord" - vedi foto).

E … per lasciare i piani dei monti Ziria c’è una gran bella e lunga sterrata che li aggira verso ovest che potrebbe essere una scelta (cercate di sapere se è in ordine: soprattutto il finale su Goura).

La gita alla vetta - Dai piani in basso: dalla casa dei pastori risalite la valletta verso il “rifugio” EOS che raggiungerete in 20 minuti, continuate fino al colletto prativo (altri 30 minuti) e svoltate decisamente a destra risalendo la dorsale e gli ampi prati fino al tornante con la biforcazione della strada. Prendete a sinistra seguendo ora sempre la strada verso la vetta (al bivio poco oltre, prendete a destra e salite al colletto, poi avanti ancora sempre salendo). Dopo alcune svolte, balze e panorami sempre diversi vi sembrerà che la vetta sia la cima davanti a voi dove dirige la sterrata (ora pressoché pianeggiante), è invece il momento di lasciarla e svoltare a destra per pietraie (al momento è molto ben segnalato) e finalmente vedrete la cima! Il panorama spazia dal golfo di Patrasso, al canale di Corinto. L’Egeo, le catene montuose del Peloponneso!

Se con il vostro mezzo siete riusciti a risalire la sterrata oltre la casa del pastore per sistemarvi: basterà naturalmente continuare a piedi la sterrata!

Per la discesa vi suggeriamo come variante, se volete, la linea diretta verso il tornante iniziale per l’evidente traccia verticale (è più facile di quanto sembri) e poi percorrere la strada sterrata in discesa senza problemi fino alla chiusura dell’anello (ma in salita, dal tornante con la biforcazione della strada, fate quella indicata: oltre che più dolce è un susseguirsi di panorami che dalla vetta non vedrete!).

Ma la variante di discesa più bella è ritornare dalla vetta alla sterrata che avete lasciato poco prima e continuare a percorrerla in avanti circumnavigando in senso orario la cima del monte fino ad una piazzuola dove termina la sterrata. Di qui per prati in costa e senza sentiero raggiungete la "terrazza nord" che vedete più avanti appena un poco più bassa. (Molto bella con splendidi fiori anche in stagione avanzata).