27 - VELANIDHIA

 

Se ben gestita potrà diventare un gioiello … per ora una viabilità difficoltosissima in una natura straordinaria, splendide gite a piedi o MB.


L'abitato di Velanidhia e la strada di discesa verso il porto ... (sembra una pista da discesa libera in sci!). La risalita l'abbiamo fatta già alcune volte (fuori stagione e feriale!) senza problemi. Il fatto è che se per risalire ci si deve fermare per fare manovra per superare certi veicoli parcheggiati malamente può essere molto difficile ripartire su queste pendenze!
Questa è il finale nel paese della strada che risale dal porto: è qui che a causa della ripidezza della strada potreste avere delle difficoltà a ripartire se doveste fermarvi per fare manovra a causa di strettoie causate da veicoli parcheggiati malamente ...
E questo è il finale in discesa sul porto (anche lui ripidissimo)!

Il porticciolo con la spiaggia (sporca e bruttina) in parte nascosta: si può sostare sul molo se non si reca intralcio … Si vede bene la strada per la bella spiaggetta successiva (che è proprio lì dietro) ed il suo ripidissimo inizio.

La spiaggetta suggerita per la sosta a chi ha mezzi adatti per raggiungerla (il porticciolo è dietro quella collinetta)! Poi la strada sterrata prosegue per il bel giro ad anello fino ad ag. Miros con angoli magnifici.

Stessa spiaggia dal basso.

Ora il sentiero per il posto di osservazione tedesco che parte dal paese (in alto direzione sud-est) è ripulito e piacevole. Si arriva proprio sulla sterrata "automobilistica" (che fa un giro molto più lungo ovviamente) proprio all'imbocco dell'ultimo tratto. 

Da un colle vicino al posto di osservazione tedesco: si vede la conca prativa "del pastore". L'arrivo del sentiero diretto dal paese e l'imbocco dell'ultimo tratto di salita (più dolce di qui in poi).

Dai ruderi del punto di osservazione tedesco (si vedono ancora i basamenti dei cannoni) le poche case di ag. Miros e la costa dove inizia il sentiero per il faro di capo Maleas. In macchina "normale" si arriva poco prima del prato della foto precedente: poi avete ancora 20' a piedi. Passare la notte in tenda quassù è una meraviglia per il tramonto e l'alba!

Invece la gita al faro potete lasciarla stare ... Dall'altra parte (scheda precedente) avete quella ad aghia Irini ed ag. Yorghos immensamente più bella! Di qui avete la salita al punto di osservazione tedesco e i due itinerari proposti nelle foto successive!

Ag Paulos: un ambiente fuori dal mondo. Laggiù campeggiare è una meraviglia e tutto per voi ... se avete un 4x4 snello.

Difficile arrivare persino con un 4x4 (ma un nostro lettore è riuscito: complimenti!), ma offre ampi spazi e varietà di mare.

Il locale ad ag. Paulos adibito a ricovero (piuttosto fatiscente).

Infine un giro (a piedi o con normali auto, con qualche tratto impegnativo ...) piacevolissimo (3 ore a piedi più le fermate ... molte!) ad ag. Miros (poche case, alcune spiacevoli!). Al paesino (metà strada) trovate la fonte di san Tomaso.

Nel percorso basso, quasi al paesino, trovate una deviazione verso il mare e questa chiesetta su una penisoletta.

Appena sotto c'è questa bella spiaggia che si raggiunge in 5' con un sentierino che parte dallo spiazzo poco prima della chiesa, sulla destra, in fondo, arrivando. Se avete la fortuna di avere un mezzo che vi consente di arrivare fin qui per passare una notte siete davvero fortunati!

 

Situazione - 36.484 / 23.154 - Paese molto carino che si raggiunge con una strada panoramica molto bella! Una piacevole taverna al porto (in basso!), altra taverna al paese alto: Maria, fa delle ottime hortotiropitakie (erbette e formaggio di capra tra due piadine), ma il resto non è proprio all'altezza!  Alloggi da affittare, ma nessun negozio (arrivano furgoncini con pane, verdure e altro: fresche e buone). Il porto è un kilometro sotto al paese con accanto una spiaggia in ghiaietto bruttina e sporca ... mare pulitissimo ed incantevole alla baietta successiva raggiungibile da veicoli normali, più difficile per un camper!

La strada dal paese al porto è da “discesa libera” nel paese e sul finale (e vedrete bene se abbiamo torto!), ma si fa se non trovate auto ferme che ingombrano … e qui potete sostare (senza recare intralcio!) sul molo pescatori. Non paghi di questa emozione (Marina l'ultima volta ha giurato che non la rifarà mai più ...! settembre 2023) vi proponiamo di proseguire dal porticciolo risalendo un breve tratto (sempre in cemento ed in parte sterrato … ripidissimo!) per scendere in meno di un kilometro ad una carina, selvaggia e tranquilla spiaggetta con sosta sul mare (ma prima fate una ricognizione a piedi …).

Diverse escursioni di un certo impegno: la salita al punto di osservazione tedesco dell’ultima guerra (un’ora e mezza solo andata a piedi … o moto o 4x4), la gita al faro di capo Maleas  (4 ore per noi solo andata sotto un sole cocente! Ma è la meno bella … potete lasciarla lì e fare, un’altra volta, capo Tenaro nel Mani (vedi scheda) o aghia Irini, sull’altro versante di capo Maleas (scheda precedente). Tra il faro ed aghia Irini non c’è modo di collegarsi: troppo esposto!), la bella e piacevole passeggiata ad anello (3 ore) per le due sterrate che si riuniscono a sud (a metà percorso) alla fonte di San Tomaso (la fanno anche normali utilitarie, ma con qualche attenzione) e la sterrata per Ag. Paulos (4 km. solo per moto e 4x4).

Se amate il campeggio libero in posti davvero belli qui ne avete ben tre! Il punto di osservazione tedesco con ancora le basi in cemento dei cannoni che spazzavano il mare dall’alto ed una casermetta relativamente pulita che può riparare dal vento eventuale, ovviamente vista spettacolare: si arriva a circa un kilometro con una moto adatta alle sterrate o con un 4x4, qualcuno arriva con normali auto ... poi a piedi! Il porticciolo di Ag. Paulos (moto o 4x4: un’auto normale crediamo non ritornerebbe su!) anche qui c’è un edificio fatiscente riadattato un poco a cene di pescatori, ampi spazi, spiaggia e scogli. Ed infine la spiaggetta successiva al porto del paese (15 minuti a piedi su sterrata descritta sopra). Niente acqua.

Per arrivare - Da Neapolis si sale verso Ag. Nikolaos e poco prima dell’abitato si prende a sinistra in decisa salita: la bellissima strada porta dopo 7/8 kilometri direttamente a Velanidhia. Qui fermatevi sul largo piazzale (lasciando libera la zona di manovra del bus in fondo) e valutate la discesa del paese (tutta ben visibile). Se non ve la sentite potreste sostare meglio imboccando, poco prima del piazzale capolinea del pullman, la strada che scende e che porta ad un'area panoramica  con sbocchi solo pedonali per l'abitato. Di qui (poco prima del piazzale di sosta) c'è una nuova sterrata che scende e si raccorda (male ...!) con la strada asfaltata che scende ripida dall'abitato: questa nuova sterrata potrebbe essere la scelta migliore per risalire senza passare dalle strettoie del paese in stagione, ma al momento è del tutto abbandonata e molto rovinata, praticamente inutilizzabile ...!

Nei dintorni - Ag. Paulos: un angolo selvatico ed incantevole bello in tenda che avrete visto dall’alto sulla costa verso nord arrivando: la strada sterrata parte dall’ultimo tornante prima del paese e scende in circa 4 kilometri al mare. Potete farla a piedi (ampi tratti ombrosi e freschi) o in moto o con una 4x4, ma è troppo stretta e ripida a tratti per un camper.

La gita a piedi al faro di capo Maleas sentiero inquietante e selvaggio (circa 4 ore da Velanidhia solo andata) può essere ridotta portandosi con un veicolo snello ad Ag. Miros. Da qui inizia l’evidente sentiero basso lungo costa.

La salita al posto di osservazione tedesco (un’ora e mezza da Velanidhia a piedi, solo andata) si può fare quasi tutta su strada sterrata imboccandola dal fondo del paese verso capo Maleas e poi a destra in salita (la usa solo il pastore con il suo 4x4, ma è aperta ai veicoli adatti) eccetto il tratto finale che bisogna saper trovare per non finire tra sempre più fitti arbusti spinosi: arrivati al pianetto della casa del pastore (due metri per due!) ignorate la freccia dipinta di fianco e seguite ancora la sterrata per qualche centinaio di metri e, poco dopo una breve marcata discesa, imboccate (sotto un monticello roccioso) il sentiero che sale dolcemente ritornando indietro. Molto buono ora il sentiero diretto dal paese alto (qualche difficoltà ad orientarsi nell'abitato per trovare l'imbocco ... dal piazzale del bus o dal tornante lì sotto si attraversa il paese e le sue viuzze pedonali per uscire più o meno alla stessa altezza dall'altro lato!) ... è più breve del giro per la sterrata dei veicoli ed affascinante come natura.

La salita ad Ag. Johannis (illuminato la notte) a metà parete rocciosa proprio sopra il paese è ben indicata: si imbocca la strada che sale appena prima dello slargo finale di sosta del bus, facile e tutta su stradino pedonale cementato e curato (20 minuti).