Arrivando ... qui la strada si affaccia sulla conca di Nida. Di fronte abbiamo indicato l'inizio della salita. La vetta è dietro i monti sulla destra della foto.
Visione invertita: uno sguardo verso la piana di Nida a fine estate: laggiù il camper sul poggio di Ag.Analipsys. La sterrata che vedete sulla destra (poi peggiora) non è quella di arrivo: foto precedente, fatta dai colli in fondo a sinistra (fuori quadro).
Il terreno di salita (la vetta è quella più alta che vedete).
Il tratto finale.
In vetta con le tipiche costruzioni in pietre a secco.
Il panorama dalla vetta verso ovest con un po' di foschia ...
La zona di Ag. Zakinthos ed il monte Ida innevato sullo sfondo (primavera). Un'ottima sterrata sulla destra, poco prima di affacciarsi alla conca di Nida, conduce ai piani dove trovate queste antiche abitazioni.
La straordinaria ingegneria costruttiva delle antiche abitazioni locali in pietra "a secco" (come quelle in vetta al monte Ida).
L’antro Ideo.
Situazione - 35.205 / 24.832 - La salita al monte Ida ha un che di mitologico (un po’ come il monte Olimpo sul continente greco) ed offre un panorama davvero straordinario se avete la fortuna di arrivare in una giornata senza foschia.
E’ piuttosto semplice (a parte la lunghezza: 1.200 metri di dislivello … va considerata infatti anche una discesa di circa 100 metri in una conca quasi a metà percorso, e il caldo: il sentiero è tutto su pietraia in pieno sole!). Il solo tratto disagevole è quello della costa iniziale (più ripido e scalinato) poi si prosegue fino in vetta su fondo piuttosto liscio e con pendenza moderata per ampi pianori e declivi senza tratti esposti (ma tutto in pieno sole!).
Per le nostre possibilità: 4 ore (solo andata), ma due francesi sul genere “sky runner” giunti in vetta mentre ci godevamo il panorama ci hanno detto di aver impiegato un’ora ed un quarto!
Per arrivare - La base di partenza (l’affascinante altopiano di Nida, da vedere!) si raggiunge con un’ottima strada che sale da Anogia e raggiunge un edificio delabré, un tempo base di uno ski resort ora in disuso, ma con una buona taverna, forse con possibilità di alloggio (non ci siamo capiti bene con il gestore: era fuori stagione, solo noi e non capiva la nostra richiesta se affittava camere per la notte visto che eravamo in camper …) facile mettere una tenda.
Se siete in camper suggeriamo di risalire la sterrata (se in buone condizioni!) fino ad un bel poggio panoramico e comodo poco sopra (chiesetta di Analipsys), qualche centinaio di metri oltre potete visitare l’antro Ideo (se fosse più lontano non vi ci manderemmo … ma tant’è: è subito lì dietro e per ora gratuito!).
L’attacco del sentiero di salita alla vetta è sulla strada sterrata al primo tornante appena oltre il poggio suggerito per la sosta.
Qualche appunto per chi viaggia in camper: per salire ad Anogia non passate da Axos (6 kilometri prima ad ovest: l’attraversamento è micidiale per la sosta selvaggia dei pick-up locali - due volte abbiamo fatto l’errore di passare e due volte siamo arrivati vicino all’omicidio!). La stessa cosa era un tempo per Anogia: ora potete prendere le due successive circonvallazioni (periferiaki odhos).
Nelle vicinanze - Qualche kilometro prima dell’altopiano di Nida trovate sulla destra salendo un’indicazione per Ag. Zakinthos: una buona e larga sterrata che attraversa magnifici pianori erbosi con splendidi alberi e vista della cima del monte Ida: in un kilometro circa arriva ad un’ampia cinta con chiesetta rifatta come le antiche strutture locali (pochi metri prima, sulla destra, ne trovate una autentica …), un anfiteatro (anche lui nuovo!) e chioschetti da fiera paesana che si animano ai primi di luglio per la festa locale.