Appena ci si allontana da Patrasso, verso sud, il traffico diventa quasi inesistente (anni fa, in settembre, abbiamo viaggiato su strade asfaltate nell'interno un pomeriggio circa tre ore senza incontrare un veicolo!).
Quasi nessuna attenzione è riservata ai segnali di divieto di sosta (spesso collocati in modo ambiguo, specie nelle piazze e nei porti …), talvolta di senso unico o di svolta … molto diffuso ed assolutamente disatteso - noi crediamo anche del tutto sconosciuto nel suo significato - il divieto di sosta a giorni alterni pari e dispari) come stranieri non è il caso di adeguarci troppo a questi usi …!
Sulle rotonde (grazie a Dio sono poche!) le precedenze sono varie e non intuitive … per lo più ci pare occorra darla a chi viene da destra (al contrario del resto d’Europa)!
I veicoli lenti mettono la freccia di sinistra per segnalarvi che potete superare (!) e non come da noi quella di destra (il problema - non da poco - è che diventa difficile capire se vanno piano per svoltare all’improvviso a sinistra tagliandovi la strada o se vogliono aiutarvi a passare!).
Caduta sassi: non è tanto per dire ... comunque cadono anche dove non avvisano …! Attenzione alle piccole e grandi frane, non solo sulle strade di montagna! Attenzione alle buche (anche molto profonde e grandi sulle strade asfaltate)! Attenzione, specie di notte, ai cedimenti a valle non infrequenti sulle strade di montagna asfaltate e non!
Non sostate a ridosso di pareti che sospettate franose, basta davvero poco a volte …
I camper solitamente sostavano lì accanto alla parete di rocce ...! (Skoutari port marzo 2013).
Sgombero e sistemazione strade sterrate da massi e tronchi e sistemazione dei solchi (anche molto profondi) causati dalle piogge invernali/primaverili: lo fanno quando hanno i fondi e di solito non prima di fine giugno (cercate di informarvi prima di percorrerle …!).
Preavvisi tipo “… 300 mt. taverna, oppure benzina, ecc. …” sono pressoché sempre fasulli nella misura: i 300 metri possono rivelarsi kilometri come poche decine di metri! È incredibile, ma è così.
Una precisazione: come capirete da certe annotazioni noi ci siamo infilati in molte strade (soprattutto le sterrate) e qualche volta ci siamo trovati in difficoltà … (solo in un caso di insabbiamento su un prato facile, ma ingannatore, siamo dovuti ricorrere ad un trattore, che ha rifiutato ogni compenso, per essere trascinati fuori) cercheremo pertanto di darvi un’idea delle difficoltà che potreste incontrare, ma non esitate, specie davanti a discese ripide (ce la farete a tornare eventualmente indietro dalla stessa strada?) o fondi stradali troppo sconnessi, a fare una verifica a piedi! Anche perché da un anno all’altro le sterrate cambiano moltissimo (ed anche certe asfaltate …!) e le nostre valutazioni possono essere ribaltate!
Ribadiamo tuttavia che in tutti i luoghi indicati siamo arrivati con il nostro camper (normalissimo ed ingombrante mansardato su Ducato a trazione anteriore), ma superando talvolta difficoltà che forse non tutti intendono affrontare!
Le piogge di primavera possono ridurre le sterrate così … ed anche peggio! Avere dietro le catene ci è stato spesso utile.
Le segnalazioni sulle strade sono sovente bilingui (greco ed inglese con il “nostro” alfabeto!), ma, quando ci sono, le trovate solo da un lato (chi arriva dall’altra parte deve volgersi indietro …), spesso i nomi delle località differiscono da segnale a segnale e da carta a carta … i cartelli sono stati oggetto di tiro a segno da parte dei cacciatori oppure resi illeggibili da vernice o adesivi pubblicitari o dalla vegetazione! Le strade di accesso ai traghetti (soprattutto al Pireo ed a Patrasso) e di uscita dai porti potrebbero ingannare anche il più esperto degli scout e cambiano con gli anni (come le impariamo: cambiano i sensi unici o chiudono e aprono strade …) (le segnalazioni, all’inizio giganti, talvolta ambigue, presto vi abbandonano …) allora cercate di seguire i camion o i bus che vi sembra vadano al porto (di solito i TIR esteri) … e sperate: almeno, se passano loro, eviterete di finire in viuzze proibitive.
Sulle grandi strade (solo eccettuate le autostrade con due corsie per senso di marcia) si viaggia tenendo la destra ben più che da noi: si deve viaggiare su quella che a noi pare una corsia di emergenza di larghezza variabile (pochi metri) delimitata da quella che da noi è una striscia continua di limite invalicabile di carreggiata sulla destra …! Se non lo fate il meno che vi faranno è suonarvi, ma ci hanno anche superato inaspettatamente sulla destra in condizioni assai critiche, oppure vi superano sulla sinistra, ma rasenti (anche se c’è spazio …) e poi vi chiudono posizionandosi esageratamente a destra per farvi vedere come dovreste viaggiare …! Attenti anche mentre sorpassate qualcuno perché non esitano a superarvi in terza fila!
Il tratto di strada Tripoli - Sparta (sono le due maggiori città nel cuore del Peloponneso) presenta due soluzioni: la nuovissima autostrada (80 km. su due corsie senza corsia di emergenza, carissima) oppure la "vecchia" statale (57 km., bella larga per un lungo tratto, più panoramica, tre piacevoli punti ristoro nella natura ... più umana, rapida ed economica insomma!). Per imboccare quest'ultima: da Sparta (sud) uscite dalla città verso nord e continuate tranquillamente sempre diritti sulla via principale. Se arrivate invece da Corinto (nord) con l'autostrada (comoda fin qui) arrivati alla tangenziale di Tripoli uscite a "Tegea" (uscita n. 10 - appena dopo l'uscita della zona industriale).
Attenzione (camper alti!) ai balconi bassi e sporgenti (è pieno...), stradoni deserti ed ampi che si infilano in paesini stretti dove ognuno parcheggia rigorosamente di traverso sotto casa o di fronte al negozio o al bar... diffidate delle “circonvallazioni” (periferiaki odhos) (ad Argos - anziché passare come sempre dal centro, peraltro strettino ... ma fattibile - abbiamo voluto seguire l’apposita indicazione finendo in vicoli - a doppio senso - così stretti ed angolati e con auto parcheggiate ovunque che è stato necessario farne spostare alcune ... in piena notte!).
Pendenza delle strade: alcune strade (sterrate, ma anche asfaltate) hanno pendenze tali che abbiamo dovuto a volte prendere la rincorsa perché facendola con calma le ruote slittavano (abbiamo la trazione anteriore e questo non agevola, ma vedrete!) ed è un guaio nei paesini in pendenza, allo stretto, quando incrociate qualcuno (molti anziani guidatori non sanno fare la marcia indietro neppure in condizioni normali, figurarsi su pendii stretti ed angolati): è disperante, ma poi tutto si risolve sempre, incredibilmente!
I cartelli di pendenza eccessiva riportano sempre la cifra del 10% … vedrete bene che certe strade possono sfiorare il 25%!
Se chiederete a qualche “indigeno” se una strada è adatta al vostro mezzo … lui vi dirà sempre di andare pure tranquillamente anche se contromano (!) … diffidate: un pope (i sacerdoti ortodossi) per evitarci un lungo giro ci ha indirizzati e rassicurati mandandoci su una costiera di 3 o 4 kilometri (costa nord-est dell’isola di Eubea) tagliata nella montagna con la roccia che a volte sfiorava il camper, a precipizio sul mare e che iniziava con una innocente discesina dalla quale non saremmo riusciti a tornare indietro (perché troppo ripida e ghiaiosa) senza praticamente spazi di manovra per possibili incroci, impossibile passare in due o fare dietrofront e con il dubbio che all’uscita ci fosse una strettoia o una salita proibitiva … mia moglie era così agghiacciata e avvinghiata al sedile che non ha neppure fatto una foto …!
Per inciso l’Eubea è anche famosa per una sua strada sulla costa nord-ovest dove la caduta massi è davvero una roulette per le ripide, alte e friabili pareti a picco per alcuni kilometri: all’uscita verso sud dall’abitato di Lutrà Aidifù trovate una serie di cartelli di divieto di transito, “sliding rocks” e diffide varie a non proseguire, ma la strada è essenziale per i collegamenti con il sud dell’isola e tutti la fanno, c’è un regolare servizio di raccolta rifiuti, bus di linea ... viene fortunatamente risistemata nei buchi provocati dai massi grandi anche come automobili (!), e sembra rilascino licenze edilizie per ville sulla costa anche ai piedi di quelle pareti!
La cartografia greca è discutibile, ci hanno detto (ed a noi pare vero per quel che abbiamo potuto verificare) che in Grecia non è consentito riportare sulle carte le strade che portano a basi militari (così una notte ci è capitato che per raggiungere la nostra meta nell’isola di Lefcade secondo la nostra carta dovevamo svoltare a sinistra al secondo incrocio e siamo finiti, dopo parecchi chilometri di sterrata, alla loro vistosissima base radar in cima ad un monte …). Comunque sulle carte, anche le più aggiornate e quelle esposte su tabelloni per riportare sentieri escursionistici (soprattutto su queste!), ci sono molti errori e carenze!
Troverete (in forte crescita a noi pare) vecchie e meno vecchie auto senza targa che circolano localmente tranquillamente … potete solo sperare di non avere incidenti con loro (non pagano tasse automobilistiche né assicurazione …)!
Portate sempre le catene: ci sono state utili ben più spesso in certi tratti sterrati che sulla neve! (Una breve pioggia può rendere scivolosissima una strada appena risistemata con terra di riporto compattata!).
Autostrade: finalmente accettano carte di credito (2018), ma dovete digitare il pin! Se pagate in contanti fate molta attenzione ai resti! (abbiamo trovato le donne sempre gentili e precise! Gli uomini “musoni” e due su tre hanno sbagliato il resto a loro favore, ma al nostro primo accenno di rimostranza ci hanno subito rimborsato l’esatta differenza senza che ancora noi l’avessimo quantificata …). Sono molto care (il doppio o il triplo che in Italia!) e si paga per singoli tratti di 20 / 60 kilometri. Le stazioni di servizio sono molto rare: per lo più se occorre carburante si esce dall'autostrada!
In Grecia ci sono comunque meno stazioni di servizio per i carburanti rispetto all'Italia (per prudenza da metà serbatoio facciamo il pieno alla prima occasione). Benzina e gasolio costano un po' meno che da noi (sulle isole ben di più) ed i prezzi sono molto variabili (ovviamente costa meno vicino ai grandi centri: Patrasso, Corinto, Sparta, Tripoli e Kalamata).
Evitate di lasciare bagagli incustoditi in auto nei grandi porti e quando visitate le grandi città e nei parcheggi delle località turisticamente più famose … Abbiamo incontrato diversi camperisti derubati (con una pattuglia della polizia a due passi) a Capo Sunio (ad est di Atene)! Per il resto la Grecia a noi pare molto sicura, specie nelle piccole località fuori turismo dove tutti si conoscono e sulle isole meno grandi.
LE STRADE PIU' BELLE (gran parte delle strade qui sono in una natura splendida ... ma alcune sono, per noi, davvero speciali! Proponiamo una cartina per facilitarne l'individuazione)
1 - Anello del Mani: da Alika (a sud di Gerolimenas, sulla costa ovest del terzo dito) verso capo Tenaro, alla strozzatura dell'istmo la salita al monte verso Tsikalia (in alto all'incrocio a "T" prendere a sinistra) e ridiscesa ad Alika.
2 - Da Neapoli (terzo dito, costa ovest, a sud) salita al colle e discesa a Velanidhia.
3 - Da Kamili bay (terzo dito, costa est, a sud), grotte di Kastania, Ano Kastania, e su fino al colle verso Faraklo.
4 - Da Neapoli ad aghios Fokas (costa est del terzo dito) la nuova strada (più bella nella direzione qui proposta ...!)
5 - Da Kremasti (monti della costa egea a nord di Monemvasia), altipiani per Peletà, Pigadi, Fokiano, Kiparissi, risalita fino al colle poco prima di Charakas.
6 - Da Leonidio a Tsitalia (costa egea alle spalle di Fokiano).
7 - Da Peletà (sui monti alle spalle di Fokiano) a Marì.
8 - Leonidio (costa egea) verso il monastero di aghia Elona (santa Elena), bivio a destra poco prima e salita fino a Vasileios.
9 - Da aghia Elona a Kosmas
10 - Da Gkoritsa (ad ovest dei monti del Parnon) si sale verso Chrysafa, si gira a destra senza entrare nel paese e si sale al Parnon.
11 - Dal colle sopra Kosmas (appena inizia la discesa) a destra verso Vasileios nel cuore del Parnon.
12 - Da Tsintzina (Polidroso nel cuore del Parnon lato ovest) verso nord (direzione Kastanitsa), ma prima di scendere, al quadrivio in alto prendere tutto a sinistra verso una vicina vetta (3 km. - ultimo kilometro sterrata discreta) con casa avvistamento incendi e chiesetta ag. Johannis.
13 - Da Geraki (sud ovest del Parnon) al colle sopra Kosmas.
14 - Da Kastanitsa a Platanos (nord est del Parnon).