Per noi un paradiso …! Una natura splendida ed incontaminata,
due taverne e Kostas: il cuore, l’anima ed il valore aggiunto di questo luogo!
Qui vi sentirete graditi ... è bello!
... Ohhh! (Al centro spiaggia le taverne e poche case, in fondo il porticciolo, in basso il lato migliore della spiaggia) ... ma attenzione a non insabbiarvi! Fuori stagione tutto ok ... ma nei week end ed in stagione da questa parte della baia è facile che a sera vi troviate circondati da auto e tende di greci ...
8 e 9 maggio … in occasione della festa ci siamo piazzati verso il porticciolo (laggiù a centro foto le taverne)
Kosta, un caro amico per tutti, con Marina al tramonto dalla sua taverna.
Il porticciolo.
La laguna in primavera, poi si prosciuga in gran parte. Un tempo era collegata al mare, ora lo sbocco è bloccato dalla strada per il porticciolo: speriamo facciano qualche cosa! Orme di un grosso cinghiale ... la cara Bianca impazziva di felicità qui correndo ovunque ed esibendo un nuovo paio di calzini "fango puzzoso nero palude" che Marina non apprezzeva poi in camper ...
Cutrettole ed una pettegola.
Un airone cinerino fa sosta qualche giorno qui nella sua migrazione dalla Norvegia all'Africa.
sempre nella palude un fenicottero sosta qualche giorno ...!
Tartarughina appena nata e vecchia tartarugona sul nostro sentiero.
8 e 9 maggio: festa di Fokiano. Si parte con la "messa grande" ... immancabile una lotteria ... qui vedete il primo, secondo e terzo premio ... Marina prende sempre dei biglietti ...
Sorridente e generoso questo “amico” con il suo banchetto di dolcetti fritti (loukoumades) ricoperti di miele o cioccolato!
Assolutamente perfetti i cuochi: centinaia di souvlaki e agnelli al forno ... e poi grande festa!
Dall’alto della strada di
arrivo: l’isola di Spetses e la punta dell’Argolide.
Una splendida quercia (ne vedrete molte qui!) sulla strada dopo la fontana prima di Fokianò.
La notte tra sabato e domenica di Pasqua (attenzione la pasqua ortodossa non corrisponde quasi mai a quella Cattolica "nostrana"!) a Leonidio dai piazzali delle cinque chiese più importanti lanciano in cielo centinaia di queste mini-mongolfiere. Potete osservarle dalle stesse piazze (le due più "ricche" sono quella di Panaghia e quella dietro il parcheggio dei camper a sud del secondo ponte - accanto alla polizia). Oppure, se preferite una visione d'insieme e restare fuori dalla folla, due ottimi punti sono alla torre (2° foto) subito all'uscita ovest dell'abitato (verso i monti del Parnon: magnifico concerto mattino e sera dei numerosissimi uccellini che abitano la torre) o, dall'altra parte, ma siete più lontano, dalla chiesetta di aghii Anargyroi sulla strada che sale a Tsitalia (prima del tornante - 3° foto qui sotto).
… tre … due … uno … via!
Inimmaginabile ...! Ogni "scia luminosa" è una mongolfiera che sale ...
Situazione - 37.073 / 22.965 - Una baia serena e rilassante, bellissima, fuori dal mondo, molto più protetta del resto della costa dal Meltemi (il vento estivo da Nord). Spiaggia di ciottoli (un poco più sabbiosa e dolce sull’angolo destro). I colori (spiaggia, mare, cielo) straordinari e mutevoli alle diverse ore della giornata
il verde della costa ed il rosso vivo delle erbe della piccola laguna. Il canto delle cicale dagli uliveti alle spalle dove si annidano anche una chiesetta e le pochissime case sparse nella conca abitate da una minima comunità.
Abbiamo fatto amicizia con altri camper ... Giorgio e Paola, Silvia (austriaca che parla benissimo la nostra lingua) ed io (Marina fa la foto...) e ... tutti amiamo i cani!
... ma girano anche i gatti (nella foto ne conto 15)!
La buona, economica e tradizionale taverna di Kostas e sua moglie Maria (garbato e gentilissimo si fa in quattro per tutti, ottimo cuoco, splendide le sue patate o i calamari fritti, le soutzoukakia morbide e gustose polpettine di carne, la spanacotiropita - spinach pie - fatta in casa, gli spaghetti ai gamberi! Questi ultimi i migliori della Grecia e più a buon prezzo ... ma ricordate che in Grecia la pasta è di una qualità che scuoce sempre!) è proprio sulla spiaggia: tranquillo ritrovo a sera, passato il turismo giornaliero, dei camperisti dalle tante provenienze e dei pescatori locali (alla quale se ne è aggiunta una seconda lì accanto da qualche anno collegata ad un beach bar - più in là a centro spiaggia - sgradevolmente rumoroso e che evitiamo: tutti con lettini+ombrellone gratuiti per i clienti ...). Mare pescoso sia per i sub che per chi sa usare lenze.
Facilità di parcheggio per i camper direttamente in spiaggia tra i tamerici, possibilità di affittare a buon prezzo 6 "studiò" accanto alla taverna, sulla spiaggia! (Cellulare di Kostas per prenotare in inglese +306977268337) o di mettere una tendina. Illuminazione notturna, per i camper una comoda possibilità di approvvigionarsi d’acqua una quindicina di kilometri prima di arrivare (al bivio c'è una fontana in pietra) ed altri due punti: uno al cimitero di Amigdalia (poco dopo la fonte precedente, verso Fokiano) ed infine al campo di calcio di Pigadi (l'ultimo paese prima di Fokiano).
Di notte, dai boschi alle spalle, potreste sentire i richiami d'amore dello sciacallo del Parnon (canis aureus) scambiandoli per ululati di ragazzi ubriachi ...! Amici camperisti un mattino additavano gl'inconsapevoli turisti imbarcati su un caicco ancorato in rada come colpevoli di chissà quali "bagordi" notturni ... "ma li avete sentiti ieri sera?" chiedevano ... "tranquilli era lo sciacallo, una rarità sentirlo!".
A Fokianò alloggi e taverne hanno acqua di cisterna portata da un’autobotte solo per le proprie necessità: non c’è ancora l’acquedotto: cerchiamo di averne cura quando usiamo le docce ... Ora i cellulari ricevono bene, ma solo con operatori convenzionati con Cosmotè (il loro principale operatore mobile) ... Negozi a Leonidio (25 km. a nord) o a Kiparissi (20 km. scheda precedente), ma per ogni necessità chiedete pure a Kostas!
Da
piccolino abitava a Pigadi (l'ultimo pase che avete attraversato). Arrivato alle medie (erano a Leonidio, giù in valle) al lunedì per andare a scuola si alzava alle 3 del mattino, poi a piedi
in 4 ore raggiungeva Leonidio, abitava in una stanzetta, più avanti con la
sorella minore, facevano da mangiare e pulizie tutto da soli, ed a fine
settimana ritornavano su a casa ... sempre a piedi.
Certi anni, nella stagione calda, ci sono fastidiose vespe mattina e sera! Qui abbiamo nuotato con una grossa tartaruga ed abbiamo visto una bella foca a pochi metri dalla spiaggia ... che in un primo momento avevamo scambiato per un amico sub (cicciottello) che nuotava benissimo lì davanti!
Escursioni lungo la costa selvaggia verso Poulithra (nord 2,5 ore), oppure all’interno verso la cima sovrastante 1,5 ore (tempi per sola andata!), in bicicletta sterrate nell’altipiano sovrastante e giri di notevole impegno parzialmente in asfalto (proponiamo per i più forti un bel giro in bici - fattibile anche in moto o 4x4: salita a Pigadi, Peleta, Kounoupia, fin qui asfalto, poi sterrata brutta per Visidhia, direzione nord-ovest per raggiungere Kosmas (da qui in poi nuovamente asfalto), discesa fino a Leonidio, risalita per Tsitalia e di qui concludete l’anello su Pigadi e discesa a Fokiano: almeno 2000 metri di dislivello in una natura straordinaria con possibilità di alcuni spunti culturali: il monastero di Panaghia Elona scendendo a Leonidio oppure quello di ag. Nikolaos (la strada parte ad ovest delle ultime case di Leonidio dietro gli uffici della polizia: troppo stretta nell'abitato per un camper, più che valida in auto!), molto meno impegnativa, ma bellissima, la nuova costiera Fokiano / Kiparissi (20 km.).
Kostas fa venire un'orchestrina greca per la festa locale dell’8 e 9 maggio (festa di Ag. Nikolaos patrono dei pescatori): canti, balli e grigliate di agnello fino alle 3 della notte e la giornata seguente messa greco-ortodossa (2 ore e più ... prime preghiere alle 8 del mattino e si va fino alle 11 con la "messa grande": canti salmodiati, accensione ceri, venerazione del ritratto del santo, benedizione pani all'esterno, processione, scampanio ... menù completo insomma!) nella piccola chiesetta e ancora festa fino al tardo pomeriggio. La serata dell’8 meno affollata (sostanzialmente abitanti locali) il giorno dopo un pienone, ma piacevole, amichevole e senza eccessiva confusione ... un consiglio: occupate un tavolo di prima mattina e prenotate le porzioni di agnello che volete (a peso: mezzo chilo, un chilo, due chili per tenerne, come d'uso qui, un po' da mangiare domani ...!) per non restare in piedi e senza agnello!
Nelle vicinanze - Altro appuntamento affascinante in zona è la notte del sabato che precede la Pasqua a Leonidio - appena a nord - (attenzione in Grecia la Pasqua ortodossa non corrisponde quasi mai alla data italiana - cattolica - ma, di solito, è successiva di qualche settimana). A mezzanotte al termine delle messe del sabato inizia la festa nelle vie dell’abitato con banchetti, fuochi d’artificio e tante micro-mongolfiere che s’innalzano nell’oscurità con i loro lumini a simboleggiare la resurrezione di Cristo. Dal 2019 questa festa si è andata "allargando" ed è diventata piuttosto caotica dal venerdì sera a tutta la domenica pomeriggio.
E giacché siamo su Leonidio ... se vi occorre una farmacia: nella via principale che l'attraversa tutta (quella stretta per i veicoli!) ci sono ben tre farmacie ... nella prima (più ad est, all'inizio delle strettoie) il simpatico farmacista parla italiano (si è laureato in Italia) ... fa sempre comodo averlo presente!
Per arrivare - Vi indichiamo le due più belle vie di accesso (chi arriva dal nord e chi dal sud) perché ci sono molte varianti e qualche utile annotazione. Dal 2017 c'è la costiera con Kiparissi: bellissima (ancora non riportata sulle carte più recenti edite nel 2019!) … ma deturpa irrimediabilmente la natura di Fokiano e quando poi sarà completata verso nord (Poulitra) è facilmente prevedibile uno stravolgimento di questa zona (affrettatevi!). Un valido consiglio: non perdetevi neppure la natura dell’altipiano interno (un incanto!) qui suggerito come via per chi arriva da sud!
Da nord arrivate con la strada costiera a Leonidio (1.5 km. all’interno); se siete in camper vi sconsigliamo assolutamente di entrare nell’abitato perché ci sono alcune strettoie che con il traffico creano problemi (appena qualche centinaio di metri prima del paese trovate una deviazione a sinistra: svolta di quasi 180° che vi porta ad un guado abitualmente in secca). Buona cosa è fare qui le provviste necessarie, carburante, bancomat.
Una volta attraversato il fiume (secco!) ritornate in direzione mare e prendete il piccolo bivio a destra (500 metri scarsi dalla bretella del guado o meno di un kilometro dopo il campo di calcio per chi ha attraversato il ponte nell'abitato) e iniziate una panoramica salita che in pochi kilometri vi porta a Tsitalia sull’altipiano. All’ingresso di questo tranquillissimo paesino trovate a sinistra dei giardinetti con rubinetto dell’acqua molto comodo per rifornimenti e lavaggi (bloccato però nel 2014 forse per la maleducazione di qualcuno … ), poco oltre, sull’angolo di fronte alla chiesa una fontana, altrimenti proseguite lasciando il paese sulla vostra destra e dopo circa 4 kilometri vi immetterete sull’altra strada che arriva dalla costa est, proseguite verso destra (la svolta è strettina e resa difficile dall’unica casa della zona!) e troverete un’altra valida evidente fontana più avanti proprio al bivio verso il mare per Fokiano (foto qui sotto, ultima acqua!).
Da sud percorrevamo quella “strana litoranea nell’interno” che da Monemvasia ci portava a Kiparissi. Occorre ritornare a quel bivio un kilometro circa a nord di Lambokambos (chiesetta con portici su tre lati): questa volta si abbandona la strada che porta a Pistamata e Charakas e si tiene la sinistra (in sostanza diritti) in direzione Kremasti (che non attraverserete ... ma abbiate presente l'appunto in coda a questa scheda!) la vostra strada svolta un po’ prima a destra per Peleta (dove troverete taverne e forse ancora una minima possibilità di provviste, meglio averle fatte a Monemvasia). Nel frattempo, prima di arrivare a Peleta, godetevi questo bell’altipiano (capre a profusione …) e dopo un tornante a sinistra ed una breve discesa, prima del lungo piano semi rettilineo, memorizzate la sterrata che sale a destra (è una nota via di trekking: di qui siamo partiti per la gita alla chiesetta di aghia Varvara descritta nella scheda precedente): se al mare farà troppo caldo potrete risalire qui, prendere la sterrata fino ad alcune svolte con piccoli slarghi ai margini del bel bosco (poco più di un kilometro) e passare una notte più fresca con una degna stellata, siete quasi a 1.000 metri. Esagerando (ma siete in vacanza!) potete cenare prima in taverna a Pigadi o a Peleta o a Kremasti (che, come detto, è poco oltre ed in piazza ha una fonte refrigerata)!
La strada ora è asfaltata tutta e scende verso Peleta, cercate di proseguire in direzione Leonidio (non la stretta “bretella” diretta verso Amigdhalia e Pigadi) e raggiungete in tre kilometri il bivio con la fontana dell’acqua (ultimo rifornimento!).
Dalla fontana (punto di congiunzione delle strade) prendete la diramazione lì davanti per Amigdhalia, Pigadi e Fokiano (15 km. in tutto) su un pianoro con stupende isolate querce secolari con qualche incertezza e strettoia a Pigadi (attenzione ad un paio di sporgenze micidiali! Usciti da Pigadi, dopo 4,5 kilometri arrivate al primo tornante sulla sinistra panoramico su Fokiano … (obbligo morale di fermata, foto e … ohhh !).
Scendete ancora circa 6 kilometri e arrivate ad un bivio: prendete a destra (verso il mare, a sinistra si va alla “fish farm” non balneabile). Qui trovate un quadrivio: la sterrata a sinistra porta al minimo porticciolo con alle spalle la laguna, quella subito a destra ad un ponte (è la nuova strada per Kiparissi) poi svoltate subito a sinistra e siete alla spiaggia, quella davanti a voi (in cemento) e che subito svolta a destra porta alle taverne e alloggi. Ora hanno migliorato la zona di sinistra per favorire la sosta camper.
Se potete cercate di arrivare qui al mattino verso le 10 o le 11 (poco dopo che sono partiti i camper che si spostano altrove) perchè al pomeriggio potreste avere difficoltà a trovare buone sistemazioni ... solo prima del covid non eravamo mai più di due o tre camper!
Infine se passate da Kremastì all'ora di pranzo (sull'altopiano alle spalle di Fokiano e Kiparissi) ... non mancate di andare a mangiare alla taverna "o' elatos" (l'abete) nella piazzetta alta sotto al Municipio (economica e porzioni giganti). Non perdetevi il pork lemonado (maiale al limone cotto al forno) oppure il kotopulo lemonado (pollo al limone: si ordina intero o metà per lungo ... se c'è: prendetelo intero, se mai terrete gli avanzi per domani!) è il migliore che abbiamo provato in Grecia ... insomma se nell'elencarvi i cibi disponibili sentite la parola "lemonado" dite subito si ("nè" in greco) e portatevi un contenitore per gli avanzi: li apprezzerete il giorno dopo! Ma evitate la "soupa" (nè qui, nè altrove in Grecia!).
In questa taverna assolutamente genuina, economica e fuori turismo radunano tutta la posta in arrivo e gli abitanti passano a ritirarla ... la vedrete lì su un tavolo! E' gestita da Jenny, una donna gentilissima, sorridente e piena di vita (qui tutti salutano chi arriva, qui trovate la vera Grecia!). Passate al sabato sera: sarà piacevolmente animato con tutto il paese sorridente!
Al bivio per gli altipiani prendete la strada che scende al paese, dopo le prime case e la fontana alla vostra sinistra c'è un bivio: una strada scende e l'altra sale leggermente. Prendete quest'ultima (cartello: "Kentro" ... Centro!), quasi subito la strada ridiscende e si apre a sinistra un buon piazzale dove parcheggiare. La taverna è poco oltre sulla destra.
Sempre a Kremastì, nella piazzetta in basso (facile da raggiungere e agevole per sostare) trovate una fontana d'acqua con accanto un'altra con acqua refrigerata!