E’ un "libro" da sfogliare e leggere qua e là per trarre degli
spunti. Non siamo andati in giro a cercare ricette … questa è una selezione
(circa 150) di quelle che facciamo da anni e che più ci piacciono: proposte
talvolta sconosciute (guardate la 124 - macedonie di frutta: un suggerimento che nessuno sembra conoscere ... eppure davvero valido!), alcune spettacolose, tutte ben collaudate e semplificate
(dove possibile!).
Questo libro è anche per chi non ha mai saputo cucinare e vuole riuscire a
fare subito dei buoni piatti per gli amici …
Cerchiamo di descrivere rapidamente le ricette in semplice linguaggio umano (non da “iniziati”) senza confusione di pubblicità e filmati. E per meglio comprenderci dedichiamo un capitolo in
apertura per spiegare ampiamente che cosa intendiamo quando diciamo “fate un
soffritto di cipolla” o “fate bollire delle patate” o “sbattete le uova”… ed
altre cosette così comuni (se le sai) che nessuno ci perde più di tanto per
spiegartele!
Probabilmente diremo anche molte sciocchezze per i bravi professionisti
della cucina e ce ne scusiamo … ma pensiamo che cucinare sia proprio un piacere
e soprattutto sia bello ritrovarsi insieme intorno ad un tavolo in allegria.
Non affannatevi in presentazioni troppo elaborate … o infarcite di parole:
spesso mascherano solo vuoti di valori e ... autoreferenze!
Per chiarezza:
*** ricetta complessa da preparare e richiede
una certa esperienza
** ricetta di media difficoltà
* ricetta facile da
fare
! suggerimento
minimo per i meno esperti …
N.B. i tempi di preparazione non comprendono i tempi di
cottura (che sono espressi a parte) e sono piuttosto soggettivi.
"A Chiara, nostra nipote, che non
sa assolutamente cucinare ... ma sa sorridere alla vita!"
SOMMARIO:
ANTIPASTI
& STUZZICHINI
E’ vero … non è una ricetta! Ma è una delle cose più buone in assoluto!
“Complimenti … che razza di modo di cominciare un libro di ricette!”
Se avete fatto un bollito e vi avanza un buon brodo potete trasformarlo in
una straordinaria squisita degustazione in apertura di pasto adatta alla
stagione autunno/inverno!
E’ un piatto molto appetitoso e nutriente: anni fa abbiamo inserito le fave
che “sposano” benissimo, aggiungono “massa” e donano anche un tocco di colore!
Un piatto squisito (per gli amanti del genere come noi!), facilissimo e che
qui illustriamo nella preparazione di base “alla marinara” (prima foto) e nella
sua celebre variante d’oltralpe “moules a la crème” (seconda foto).
Un modo semplificato e più “cittadino” per divorare senza fatica le
acciughe sotto sale. Sempre apprezzatissimo!
La focaccia è un boccone appetitosissimo! … e scordatevi la leggenda
metropolitana che viene così buona solo in Liguria perché hanno un’acqua
particolare … mia moglie è ligure e la fa buonissima in qualsiasi parte del
mondo! … e se non bastasse: avrete ben notato che altri al mondo la fanno
squisita mentre troppi in Liguria ormai la fanno così così!
In Liguria, a Recco, fanno una focaccia squisita, molto semplice e
particolare …
Una variante della focaccia ligure, anche questa buonissima … dobbiamo però
avvisarvi che non c’è una volta che venga uguale all’altra!
Con gli avanzi (e non solo!) del pollo bollito o, ancora più buona, con
quelli del pollo arrosto, si fa un’appetitosa insalata di pollo! E’ un
antipasto, ma anche un buon secondo adatto a tutte le stagioni!
Piatto appetitoso, estivo, facile!
Facilissima ed assai gustosa.
Da ragazzo d’estate si andava in Capraia (isola dell'arcipelago toscano):
c’era solo la colonia penale e nessun turista … l’organetto della chiesa fu
regalato all’epoca dal nostro nonno qui nella foto con mia moglie (maglietta a
righe - alla ricetta "dolce di Natale per i nipoti" avete il
confronto con i tempi attuali …!) sono le 7 del mattino nella locanda sulla
banchina, illuminati dal sole, si mangia pane, burro ed acciughe salate bevendo
bianco secco locale! Immaginate …
Il fegato non mi piace, come a molti. Ma questo paté … lo adoro: su pane tostato
o su pezzetti di focaccia genovese (di mia moglie!). Eppure mantiene una parte
del gusto del fegato, ma in un contesto che lo trasforma in una delizia!
Appetitosi, gustosi e profumati! Sempre graditi.
La più classica delle quiche! Buonissima. Una ricetta piuttosto semplice ed
efficace.
Provate questa delizia appetitosissima (assolutamente non paragonabile ad
analoghe preparazioni industriali già aromatizzate).
Un accostamento “ligure” che piace tanto a mia moglie … e questo ve lo
passo! Ma taccio del famosissimo prosciutto e melone che trovo “uccida” sapore
e profumo di entrambe gli alimenti!
E’ una ricetta antica, ottima e modernissima! Sono migliori se lasciati
riposare almeno un giorno o due!
Ha sempre riscosso un notevole successo e gradimento questo piatto
piuttosto economico sebbene raffinato ed inusuale! Altro punto a suo favore:
potete prepararlo e tenerlo in freezer a disposizione. La ricetta deriva da una
preparazione danese con salmone, ma noi preferiamo la trota (più piccola e non
salmonata) preparata così.
PRIMI
Un omaggio ai nostri territori, un tempo percorsi dai commerci lungo le
“vie del sale”, origine forse dello strano e squisito connubio tra aglio, olio
ed acciughe sotto sale che noi piemontesi chiamiamo “bagna cauda”. Desideriamo
proporvi la ricetta che utilizziamo come ci fu insegnata da Giorgina, una donna
straordinaria cara e mite che ci ha seguiti con tanto amore fin dall’infanzia.
E’ una ricetta deliziosa: lasciatecelo dire dopo avere assaggiato tante
mediocri proposte (talvolta pessime!) anche in sedicenti “tradizionali” sagre
paesane … magari a caro prezzo!
Una ricetta squisita che richiede concentrazione, ma che ripaga pienamente!
Un piatto squisito e salutare!
Uno dei nostri piatti preferiti. Si può preparare in anticipo (ed anche
surgelare) e poi passare in forno al momento di servirlo. Questa è una
preparazione semplificata e senza usare la “sacca” per spremere vermetti di
impasto che hanno tuttavia un loro fascino … Noi li prepariamo solitamente
senza besciamella nella teglia di cottura, ma è una variante che dovreste
provare qualche volta!
Piatto facile e delizioso, tradizionale, talvolta fatto proprio male … ma
non qui! Freezerizzabile nelle vaschette d’alluminio.
Un piatto splendido e semplice, molto ligure, troppo spesso “arricchito”
(leggi: impoverito e rovinato!) con l’aggiunta di strati di besciamella che
hanno il solo scopo inespresso di far volume per lesinare sul pesto ed il
parmigiano (assai più cari). Le vere lasagne al pesto sono in un solo strato e
senza besciamella! Difficile cucinarle per più di 4/6 persone perché richiedono
ampie superfici di cottura al forno.
Appetitosa, elegante, sorprendente! Potete surgelarla (ma senza i gamberi
che aggiungerete poi).
Questa “minestrina” è nata ovviamente ai tempi della nascita dei nostri
figli … è appetitosa, molto nutriente, può fare piatto unico alla sera: nonna
Bianca, stupita, l’aveva molto apprezzata!
Il “minestrone” mi pare possa rappresentare il culmine dell’evoluzione in
cucina: ancestrale, sano, buonissimo! Poi sembra cominciata la parabola
discendente … cucina molecolare ed altri “effetti speciali”!
E’ un piatto squisito che va fatto e mangiato quasi subito. Oggetto di
mille varianti … noi abbiamo fatto sempre questa ricetta!
Una ricetta elementare, incredibilmente sfiziosa, salutare ed utilissima
per chi ha un orto con zucchini: qualcuno sfugge sempre al controllo e cresce a
dismisura … ma, entro certi limiti, sono pur sempre freschi e buoni! Si può
conservare surgelata!
Piatto classico e squisito (l’importante è saper dosare l’aglio … perché il
peperoncino il suo “mestiere” lo fa comunque!).
Squisita, anche meglio il giorno dopo riscaldata!
Questo piatto forse è poco fine in una cena elegante … ma è uno dei grandi
di tutti i tempi! Si mangia il giorno dopo riscaldato (come tutte le buone
minestre!) e si comincia quindi col mettere i fagioli a bagno due sere prima.
Una “botta” di calorie assolutamente squisita!
Un classico non difficile e sempre ben apprezzato!
Un piatto che è una certezza, apprezzatissimo fin da quando eravamo bambini
… le parti più ambite erano quelle con la “crosta” lungo i bordi della teglia.
Si può preparare anche prima, tenere in frigo o freezer, e passare in forno al
momento giusto.
Una preparazione gustosa ed inattesa … da chef! Se non la conoscevate
provatela: la farete spesso.
Piatto inusuale molto apprezzato! Noi, a fine agosto, surgeliamo peperoni
arrostiti o crudi in quantità per le successive occorrenze.
Una preparazione facile, squisita, forse perfino salutare …! Amiamo
maggiormente questa semplificazione al vero risotto con carciofi perché ne
apprezziamo meglio lo splendido sapore dei tre componenti di base (riso,
carciofi, parmigiano).
Grande, grandissimo classico!
Gran bella ricetta che abbiamo perfezionato nel tempo grazie a suggerimenti
molto professionali … ora è stabile da una ventina d’anni! (Per noi migliore e
più “giusta” del classico risotto alla marinara: l’ampia gamma di “pescato” la
preferiamo nella zuppa di pesce!).
Un risotto inusuale, squisito, semplice!
Ottimo risotto tipico della zona tra Piemonte e Lombardia da dove
provenivano Maria e Gino, nostri vicini di casa, lei magistrale cuoca
tradizionale di cascina! Perdonate, ma qui rivisitiamo la ricetta della panissa
un po’ perché alcuni elementi non sono facilmente reperibili, ma anche per
alcune varianti apportate da Maria!
Piatto antico, inatteso … molto buono!
Un piatto antico e meno noto, squisito, facile!
Un piatto molto buono, non pesante e che “presenta bene”! Freezerizzabile
comodamente in carta stagnola prima dell’affettatura e cottura finale.
Saganaki (formaggio
fritto alla greca) *
Un piatto tipico greco, semplicissimo da fare, squisito! Qui da noi la difficoltà è rappresentata dal trovare un formaggio abbastanza analogo al Saganaki greco! Con la "spanakotiropita" ed il "tzatziki" sono le sole ricette greche che riportiamo (per la semplicità e la bontà). Chi ci conosce sa che adoriamo la Grecia! Certo mangiarli in una taverna in riva al mare al tramonto ...
Un piatto tipico greco, semplicissimo da fare, squisito! Qui da noi la difficoltà è rappresentata dal trovare un formaggio abbastanza analogo al Saganaki greco! Con la "spanakotiropita" ed il "tzatziki" sono le sole ricette greche che riportiamo (per la semplicità e la bontà). Chi ci conosce sa che adoriamo la Grecia! Certo mangiarli in una taverna in riva al mare al tramonto ...
Il soufflé è proprio buono, ma va servito appena esce dal forno e si
sgonfia comunque poco dopo inoltre, inevitabilmente, al suo interno presenta
all’ignaro commensale temperature “fantozziane”!
Questo piatto l’ho “inventato” da ragazzo … e lo tengo da conto: è proprio
buono!
La trippa … ah la trippa … che meraviglia! Assolutamente da mangiare il
giorno dopo, anche due. Si può surgelare, ma non a lungo, come tutti i prodotti
molto grassi.
Piatto semplice, piacevole e sano! Si può surgelare.
Piatto francese di grande tradizione assolutamente straordinario … quando
ben fatto, come qui!
E’ un mix di varie ricette per offrire ai nostri ospiti un piatto
superlativo con pesce tutto già pulito e spinato … per non farli lavorare
troppo … loro! Perché la preparazione richiede una giornata … noi! La zuppa di
pesce è nata per smaltire con onore i pesci meno pregiati, ma attenzione
non lasciatevi affibbiare ogni schifezza (il cosiddetto misto zuppa) … pesci
come lo scorfano sono eccellenti, sebbene pieni di spine (quindi meno
commerciali … una volta! Perché oggi costano come le sogliole ed i capponi
ancora di più), ma le salpe ed altre qualità (talvolta anche i cefali o
muggini!) hanno carni che sanno letteralmente di m … Qui suggeriamo dei nomi
classici e sicuri per favorire Chiara! Andrebbe servita il giorno seguente:
guadagna davvero in gusto (e poi è una tale fatica prepararla che anche voi
sarete meno assillati e più riposati)!
SECONDI
Molto nota, assolutamente squisita, certo tutt’altro che dietetica o
elegante … rimane una gran preparazione … quando fatta bene!
Una ricetta classica qui in una versione semplicissima adatta alla fretta
dei tempi di oggi, ma squisita, antica ed originale di una vera cuoca veneta.
Un piatto di grande tradizione … qui in una sintesi di qualità (brut e bun:
il pezzo migliore in assoluto che è sul collo della bestia, sopra il
“colletto”, più la coscia di pollo ed un osso: per il brodo! Ma ancora meglio
cuocere a parte un intero cappone). E se volete esagerare allora procurarvi
anche un pezzo di scaramella (il più comune dei “bolliti”, ma più asciutto), la
testina - parte magra e parte grassa - ma vi rovinerà il brodo (meglio cuocerla
a parte!), la lingua (cotta a parte), ed eventualmente un cotechino (pure lui a
parte!): scelta difficile il cotechino perché quelli davvero ben fatti sono
pochi e ogni macellaio promuove i suoi come il top … trovate, facendo delle
prove, quello che preferite.
Un piatto da Re! Troppo spesso selezionato e cucinato male in tanti
ristoranti magari con l’aggravante di un’invadenza di parole a coprirne le
carenze …
Chi ci conosce sa che questo piatto è un nostro “pezzo forte” da quasi
mezzo secolo! Tradizionalmente facciamo la “cena del capretto” con i nostri
amici i primi giorni dell’anno nuovo.
Un modo più “ricco” di presentare la carne cruda, talvolta detta all’albese
quando servita con il tartufo bianco d’Alba (qui sarebbe sprecato a nostro
modesto avviso)! Servire sempre fresca, non conservare.
Un piatto squisito ed inatteso (se non siete piemontesi): facile da fare,
da servire e da mangiare! Servire sempre fresca, non conservare.
Escabeche argentino
dello zio Piero **
A fine '800 mio nonno emigrò in Argentina. Talvolta andava a caccia nella "pampa" ad ovest di Buenos Aires ed il carniere (selvaggina non certo d'allevamento) era spropositato! Naturalmente non esistevano i frigoriferi e le prede (soprattutto fagiani, quaglie, pernici) venivano comunemente messe in "escabeche" per conservarle. E' una preparazione squisita e di gran pregio! Per motivi d'igiene raccomandiamo tuttavia di conservala disossata in frigo e consumarla dopo una settimana, massimo un mese (tempo giusto di "maturazione").
A fine '800 mio nonno emigrò in Argentina. Talvolta andava a caccia nella "pampa" ad ovest di Buenos Aires ed il carniere (selvaggina non certo d'allevamento) era spropositato! Naturalmente non esistevano i frigoriferi e le prede (soprattutto fagiani, quaglie, pernici) venivano comunemente messe in "escabeche" per conservarle. E' una preparazione squisita e di gran pregio! Per motivi d'igiene raccomandiamo tuttavia di conservala disossata in frigo e consumarla dopo una settimana, massimo un mese (tempo giusto di "maturazione").
Preparazione squisita, risulta una carne morbida, umida e appetitosamente
profumata: straordinaria! Da riservare a pochi intimi per la sua complessità,
ma non mancate assolutamente di provarla.
Un piatto facile da fare, ottimo e raffinato … comodissimo perché si può
preparare uno/due giorni prima e tenere in frigo! (Una faraona può sostituire
egregiamente il fagiano).
E’ una ricetta buonissima, specie per fare poi “scarpetta”. Nata per il
filetto di vitello, ma molto meno costosa con quello di maiale o anche solo una
costoletta di maiale (sebbene più difficile trovare il giusto equilibrio di
cottura). Marina fa sapere che questa ricetta lascia la cucina ed i fornelli in
uno stato pietoso …
Un piatto squisito, specie il giorno dopo a temperatura ambiente, e
mangiato con un goccio di aceto aromatico sopra. Dovrebbe avere uno spessore di
quasi due centimetri, con il “cuore” ancora appena umido e le “facce” belle
colorate!
Sempre un gran piatto (le melanzane sono una squisita alternativa quando
non disponete di funghi profumati raccolti sulle Alpi occidentali: dalle
Marittime alle Orobie al massimo! Oltre non sanno più di nulla secondo noi).
Innanzitutto: è proprio buona! … Ed in più è molto pratica: si può e si
deve preparare nei giorni precedenti.
Marco è una persona squisita con la quale ho avuto il piacere di lavorare,
ed anche Silvia. Verso l’una, l’una e mezza, c’era un po’ più di calma in
ufficio e con Silvia parlavamo di cibo (vedi “risotto al rosmarino di
Silvia”) … da dietro quelle mezze pareti giunse la voce garbata e spiritosa di
Marco che ci propose questa sua ricetta di grande effetto! Chissà mai se
capiterà loro di leggere queste pagine … non sono riuscito a rintracciarli, mi
farebbe piacere risentirli.
Un piatto che “va a ruba”! Magari poco elegante … ma squisito.
Una pietanza deliziosa ed un successo garantito con i vostri ospiti … molto
comoda perché è economica, si prepara qualche giorno prima, si serve fredda ed
è facilmente trasportabile.
Una ricetta invernale, campagnola, che potrebbe fungere anche da piatto
unico. Molto buona.
Uno dei nostri piatti preferiti in assoluto! Ottimo anche il giorno dopo
riscaldato.
Una variante della cotoletta alla milanese (quella originale ha l’osso ed i
“grassini”!) che apprezzo moltissimo (e non sono il solo)! Squisita con la
cicoria tagliata fine e le patate fritte (parliamo di quelle “vere”: non quelle
pre-fritte e surgelate o quelle sottili nei sacchetti) che a noi però riescono
bene di rado …! Non è un piatto adatto ad una “tavolata” di amici perché va
fatto sul momento, come pure le patatine. Aggiungiamo una variante in carpione.
Un gran bel piatto! Facile e gustoso. Ma attenzione nel calcolare le dosi:
i moscardini si riducono in cottura a circa la metà!... Di conseguenza i costi
salgono!
Quasi letteralmente dalla traslitterazione greca:
spinaci-formaggio-piadina. Un classico dei cibi greci: sano, facilissimo,
gustoso e freezerizzabile!
Una preparazione semplicissima e gustosa … molto meno facile il consumo per
la difficoltà di pulire per bene il pesce una volta cucinato e consumarlo
ancora caldo!
Gustoso, semplice, si prepara con largo anticipo e si serve freddo.
Siamo ai grandi classici! Se avete la fortuna di avere un camino con lo
spiedo elettrico questa ricetta può diventare la più richiesta dai vostri amici
(non c’è confronto infatti con le cotture al forno o con quelli acquistati ai
supermarket!). E’ piuttosto semplice e di facile riuscita.
Un pezzo forte di Marina … molto ligure questa preferenza per i fagiolini!
Piatto antico, facile e sano.
Un piatto estivo sfizioso e facilissimo.
Il roastbeef è un piatto squisito … questo variante è spettacolosa!
Un piatto apprezzatissimo, abbastanza facile da fare anche se richiede un
certo tempo di preparazione.
Semplice, antico, gustoso e di sicura riuscita! Si può surgelare (… e la
fatica di farne 2 kili oppure solo mezzo kilo è la stessa!) Mangiatelo il
giorno dopo, vedrete che differenza!
Una presentazione inconsueta eppure semplice, da alta cucina! Parliamo pur
sempre di carne al sangue.
Una variante ben sperimentata in famiglia (maiale invece di vitello!
ottima, meno costosa, più magra) con due scuole irriducibili di pensiero …
Marina sostiene con poca salsa ed io molta!
CONTORNI
Il cardo con il suo gusto e consistenza particolari è apprezzato solo da un
ristretto numero di entusiasti estimatori forse anche perché troppo spesso
proposto malamente e di difficile abbinamento. La buona preparazione richiede
una certa faticosa cura! Questa ricetta ed il flan (suggerito poco oltre) sono
delle semplici meraviglie!
Sempre molto buone e gradite! Più leggere in questa versione che cuocendole
fin dall’inizio direttamente in padella con molto più burro …
Un contorno semplicissimo, non a tutti piace il gusto particolare,
leggermente amarognolo … io ne vado matto e dicono che fanno molto bene!
Piatto assai gustoso, tradizionale … sparisce sempre in un attimo!
Facili ed appetitose! Un classico (con il purè) per accompagnare il
brasato.
Quando lavoravo, verso fine settimana, invece di fare la solita pausa
pranzo rapida, andavamo (tutto l’ufficio e qualche cliente che si univa sul
momento) alla bocciofila “pia società operaia Francesco Bussone” a deliziarci
con un pranzetto di tutto rispetto: la cuoca siciliana ci coccolava come suoi
figli ed un giorno ci propose queste deliziose crocchette sfidandoci a dire con
cosa erano fatte … nessuno di noi fece centro (si, lo so, voi avreste
indovinato subito!).
Il fagiolo è un nutrimento straordinario e sano! Questi hanno un gusto
davvero particolare di erba fresca. Qui sfatiamo un poco anche una leggenda
metropolitana circa la necessità di cuocerli nel “fiasco” … non ce ne vogliano
gli amici gourmet!
Un piatto appetitosissimo: ancora meglio il giorno dopo intiepidito appena.
Un piatto appetitoso ed apprezzato … ti lascia in pace con la coscienza
perché lo senti così salutare!
Una delizia specie se avete un po’ di “bagna cauda” di accompagnamento da
versare sopra … Marina ne fa apposta un pochino!
Le carote a volte hanno un gusto splendido ed altre non sanno di niente …
non ho mai capito come si possa fare a distinguerle in acquisto! Comunque
quelle fresche hanno un colore bello vivo, quelle vecchie hanno un aspetto più
bianco.
… conoscevo un ambulante che al suo banco del mercato vendeva le carote
(olandesi, comperate ai mercati generali) le metteva in cassette separate: una
con carote bella pulite e nell’altra le “sporcava” di acqua e terra, queste
ultime le vendeva un po’ più care e andavano a ruba, molti gli chiedevano se
“erano sue” … lui sorrideva ed abbozzava: “sue” erano sue, visto che ne
era il legittimo proprietario, ma alla gente piaceva credere che fossero del
suo orto!
Oggi spesso le patate sono squisite anche solo bollite! Un modo facile e
appetitoso anche per riciclare quelle avanzate dopo un buon bollito alla
piemontese.
Fresca e squisita … ma buona parte della sua bontà deriva dal gusto dei
pomodori (talvolta molto buoni altre acquosi!) ed anche delle mozzarelle … Se
lascerete i pomodori, come qui suggerito, a pezzetti con del sale in una
ciotola e butterete poi via l’acqua che avranno fatto, li troverete più
gustosi!
Qualche suggerimento e variante per condire un’insalata: eccellente e sano
accompagnamento per molte pietanze!
Un piatto squisito … spesso cucinato male e con superficialità! Le
“normali” lenticchie, un tempo molto comuni, sono oggi più rare e commercialmente
surclassate dalle più scic (e care) lenticchie piccoline … che per noi non
valgono un gran che!
Esaù cedette la primogenitura (sarebbe a dire: tutto il patrimonio di
famiglia!) al gemello Giacobbe per un piatto di lenticchie … e questa credo sia
la ricetta di Giacobbe: grande chef e furbacchione!
Il contorno ideale (come gusto, non sotto l’aspetto nutrizionale!) per
carni allo spiedo o arrosto.
La peperonata è un piatto squisito! I peperoni devono essere belli, sani,
maturi e grossi (quelli “quadrati” di Carmagnola sono il top). Dona il meglio
servita riscaldata il giorno dopo! Può essere surgelata, ma perde qualche cosa
…
Un piatto straordinario ed elegante! Sono molte le ricette che riguardano i
piselli (qui proponiamo anche una variante “pesante” con valenza da pietanza),
ma abbiamo sempre considerato questa come la preparazione regina.
Il “vero” purè di patate è un contorno straordinario! Richiede un certo
impegno soprattutto nel calcolare bene i tempi per andare in tavola (è buono
caldo appena fatto, non riscaldato!). Una meraviglia ed un gioco da “bimbi”
quello fatto con il (forse) più famoso robot da cucina (quasi certo: il più caro
…). Tra quelli in polvere disidratati ci pare che solo uno “pfossa” (sebbene
piuttosto da lontano) arrivare sul podio! Perdonate gl’ignominiosi giochetti di
parole … oggi sono così.
Vorremmo dire che è una ricetta rapida e veloce … ma non è davvero così!
Tuttavia è valida ed accompagna molto bene certi piatti agrodolci.
Un piatto sobrio, ottimo (perfetto con la fonduta)! Si può surgelare.
E’ sempre buonissima ed appetitosa … può fare da contorno, ma anche da
antipasto, primo o secondo!
Un’ottima preparazione tradizionale ligure che può fare da antipasto, o
primo, o secondo, o contorno …! (zia Nena: 92 anni, genovese, brillante
guidatrice fino agli anni scorsi ... ora se sale in macchina con Marina la
sprona a fare cose indicibili nel traffico cittadino (!), aggiornatissima su
tutto, ama seguire la preparazione scolastica dei nipoti più giovani ripassando
con loro la storia dall'impero romano al rinascimento quasi l'avesse vissuta
lei ...).
Qui i funghi non c’entrano nulla! E’ tipicamente genovese chiamare così
questa cottura in padella. Tenete presente che anche gli zucchini (come i
funghi e le carote) si riducono con la cottura a circa la metà, anche meno! Ottimi per
accompagnare il taleggio (formaggio superlativo del quale si mangia anche la
buccia se originale).
… Alla capanna Bietti (due ore a piedi dalla sella del Cainallo) sulla
Grigna settentrionale, troverete il padre del gestore che sa tutto sul miglior
taleggio del mondo (che viene prodotto sul lago di Como proprio lì sotto: ad
Abbadia Lariana!) e, se avrete fortuna, ve lo farà assaggiare!
DOLCI
& LECCORNIE
Se avete un albero di
nocciole sapete bene quante ne produce e, per quanto i vostri amici ne mangino
dopo cena, ne avanzerete sempre un sacco! Questa squisita ricetta (unitamente
alla “torta sbrisolona” ed al “croccante di zia Nenè”) vi aiuteranno a non
sprecarle … gran bella scusa!
I biscotti di meliga
che comperavamo in tante pasticcerie non ci soddisfacevano mai … così abbiamo
cercato, con tentativi durati anni, una formula di nostro gradimento! Ora è
stabile da tempo. Ottimi con il latte freddo o caldo.
Gli originali krumiri
Rossi sono irraggiungibili … anche nel prezzo purtroppo! Questi non sono
affatto male (ad essere modesti … non riuscirete a smettere di sbocconcellarli
… “solo più un pezzetto!”).
Ne abbiamo provate
spesso di davvero buone, talvolta meno … queste sono una versione che
apprezziamo molto! Ma se avete un buon fornitore: tenetevelo caro perché farle
in casa è davvero impegnativo!
Una versione
casalinga, ma meno valida esteticamente di quelli con la sola buccia d’arancia
… la parte interna del frutto ha un delizioso succo però ha talvolta una
consistenza che può non piacere!
Una ricetta-accessorio
con tante piccole varianti personalizzate, ma questa ci è parsa pratica e
sobria. Ottima per preparazioni dolci o salate! Si possono tenere in freezer.
Il croccante di
nocciole fatto in casa è una squisitezza! Questa ricetta ci è stata insegnata
da una deliziosa nonnina ultranovantenne che ci ha tenuti a chiacchierare
piacevolmente (con una sua coetanea!) sorseggiando limoncello fino alle 2 del
mattino. Ci disse anche che questa preparazione si doveva fare solo “nel
periodo di accensione dei termosifoni” (parole sue!). Noi, testoni, abbiamo
provato “fuori stagione” … e naturalmente si è appiccicato tutto!
Una torta abbastanza
facile, elegante e tra le migliori in assoluto!
Dalla cara nonna
Bianca l’incarico di preparare questo buon dolce piuttosto complesso,
tradizione natalizia della nostra famiglia, è passato a mia moglie (perché
tutti gli altri hanno fatto un passo indietro …)! E guai se non ne prepara in
abbondanza affinché avanzi un pezzo da portare via da parte dei non pochi
nipoti …
Anche qui, tra le
tante ricette suggeriteci, abbiamo da tempo scelto questa perché vengono
proprio bene ed è abbastanza semplice.
Una preparazione
semplicissima, raffinata e di grande equilibrio! La proponeva (50 anni fa) come
dessert uno dei ristoranti top di Torino (non so se la fanno ancora … troppo
costoso per noi verificarlo!).
Per noi un tempo la
granita era ghiaccio tritato con un po’ di sciroppo … grazie ad Alida abbiamo
capito che in Sicilia è tutta un’altra cosa! Questa versione è semplice e
davvero notevole (… e potete tenerla pronta all’uso in freezer).
Questi dolcetti
piacevano solamente a me … la mia nonna Ida (sua la stufa nella foto), quando
lo aveva scoperto, non mancava mai a Natale di prepararmeli. Me ne parlava come
di un dolce tradizionale delle sue parti! I vari ingredienti (miele, fagioli
dell’occhio, amaretti, Cognac e Rhum …) per non parlare del tipo di
cottura (fritto!) mi paiono più arditi di certi accostamenti di una recente
cucina che di rado apprezzo! Mai dire mai … come diceva Giacomo Obbligazione “… e chi è quest’altro?” chiese ad un tratto ridestandosi e sbattendo
gli occhi don Ferrante.
Sembra che ciascuno lo
prepari in modo diverso … di tutte le varianti abbiamo molto apprezzato questa!
Un facile suggerimento
meno noto per esaltare il gusto di queste preparazioni.
Per anni abbiamo
cercato una ricetta valida meno dispersiva … non c’è verso: occorrono due buoni
giorni! Se sapete dove trovare delle castagne davvero belle e fresche (quelle
lucide e grandi) con questa preparazione riuscirete ad avere dei marrons glacé
(per lo più trucioli …) a livello di rara eccellenza!
Una preparazione
splendida, golosissima! Con diverse varianti possibili tra cui anche il famoso
“monte bianco”. Ne facciamo parecchie nella stagione delle castagne e le
freezerizziamo e tutti voi, figli e nipoti, con qualche scusa ce le “sfilate” e
dilapidate ben presto …
Una preparazione
gustosissima e molto apprezzata dagli ospiti, ancor più dopo una cena
“pesante”! Basilare per il suo successo la scelta delle mele (mai farinose o
troppo mature, ma dolci ed appena asprigne! Le Golden ancora verdi o, in
subordine, le rosse Gala). In frigo durano diversi giorni.
Una preparazione
squisita e corposa, nettamente la migliore delle tante provate!
L’antico dolce
tradizionale genovese qui nella nostra versione più “ricca” … e buona! Si
conserva per molti giorni … se non lo mangiate.
Ricetta rapidissima,
sicura, buona.
Un piatto squisito …
troppo spesso preparato nei ristoranti con superficialità ed al risparmio!
Un gusto particolare
che sottolinea ed esalta la ricotta.
Una ricetta tradizionale
Inglese per prendere un “ricco” tè al pomeriggio. Noi ne andiamo matti.
Prepariamo anche due teiere di differenti qualità (mai in bustina!), ma non può
mancare l’Earl Grey delizioso e profumato, niente male anche un mix di Lapsang
Souchong con Bancha fiorito o con lo stesso Earl Grey (in un rapporto di circa
4 parti Lapsang ed una parte Bancha o Earl Grey). Non mi vergogno a dire che
adoro il tè con lo zucchero ed una nuvola di latte. Gli scones si presentano
come cilindretti alti quanto larghi, si aprono facilmente in due dischi,
spalmate un po’ di burro e di marmellata su uno, richiudete e fatene un sol
boccone! Se siete degli epicurei mettete in tavola almeno tre marmellate (non
deve mancare, per rispetto alla tradizione, quella di arance). Li facciamo di
rado, quasi sempre nel periodo natalizio, ed i nostri amici sono dei maghi nel
bussare alla nostra porta per “un saluto, passavo …” al momento giusto!
Una “sciccheria” di
ricercatezza, ottimo sapore, facili da fare, si preparano anche il giorno prima
per infornarli poi al momento!
Antica questa buona
torta tramandataci dalla nonna Olga …
Davvero sempre gentili
e sorridenti i gestori di questa alm in cima all’amata val di Funes. Questo
loro dolce è una delizia ed un piacere gustarlo da loro scendendo poi in
slittino la panoramica e splendida pista di 6 kilometri fino al Ranui ben
ritemprati di calorie!
Straordinaria questa
torta! Mangiatela il giorno successivo: è davvero un’altra cosa. Si può
surgelare.
Facile, splendida e
salutare per dei bimbi a merenda con il latte freddo o cioccolata calda! Ma
anche gli adulti, se ne assaggiano un pezzetto … non si fermano più.
Abbastanza semplice,
squisita, facile da mangiare con le mani se tagliata a quadrettini allargati su
un vassoio!
Golosissima! Non si
finisce mai di prenderne ancora un pezzettino … “solo uno e poi basta!”
Una delizia! Una
delizia! Una delizia! Una delizia! Una delizia! Una delizia! Una delizia! Una
delizia!
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