SLITTINO IN VAL DI FUNES (Alto
Adige)
Negli anni ’90 abbiamo provato sistematicamente tutte le
valli dell’Alto Adige (una settimana ciascuna) 14 giorni (due valli) ogni
estate!
Prenotavamo sulla base di rigorosissimi pochi splendidi
depliant tutti impostati uniformemente compresa l’esatta collocazione delle
nostre sistemazioni e le tariffe: mai avuto un contrattempo, abbiamo sempre
trovato di più rispetto alle attese!
L’Alto Adige “fa sistema” con grande professionalità ed
attenzione curando il turismo familiare. Se avete bimbi qui sanno occuparsi di
loro facendoli felici e liberandovi la giornata per lo sci! Hanno anche
apposite settimane dedicate alle famiglie e non mancate di considerare le
offerte dopo l’Immacolata fino a prima di Natale nelle valli cosiddette
“minori”, ma con comprensori sciistici notevolissimi (solo per citarne un paio:
Solda e Campo Tures) che offrono talvolta skipass gratuito a chi soggiorna nei
loro alberghi in questi periodi.
L’ultima valle visitata della serie (era il 1999) fu la val di Funes.
Era nostra abitudine sempre passare dall’ufficio turistico al pomeriggio
dell’arrivo (dal “nostro” cuneese sono 6 ore di viaggio!) per avere indicazioni
sulle gite e attività suggerite.
Un uomo gentile e sorridente, entusiasta del suo lavoro e innamorato
della sua valle ci propose di ritornare in inverno a “fare slittino”!
Sorridemmo pensando al “campetto” di Sestriere dove da bimbi giocavamo su un
piccolo pendio innevato sorvegliati dalle nostre mamme … ma qui abbiamo
scoperto un altro pianeta!
Dimenticate i vostri slittini classici da “campetto” e le
discesine di poche decine di metri … qui propongono piste su strade forestali
lunghe anche 6 kilometri (Gampen/Zannes/Ranui) di neve ben compattata con
apposite macchine (niente a che vedere con le “agghiaccianti” piste di bob!). E le slitte (le “loro” slitte: a geometria
variabile, ma senza volante o altri marchingegni!) vi consentono, senza mettere
giù i piedi (se non per frenare) di curvare a piacimento: riuscirete a fare
strade serpeggianti e persino tornanti (nei due filmati, se osservate, Marina ha quasi sempre i piedi sollevati da terra e fa curve perfette)! Imparerete in pochi minuti le manovre
essenziali in questo sito (è
la fabbrica di una delle migliori slitte, a Lauzfons, proprio sulla montagna di
fronte … dove abbiamo poi comperato le nostre due personali!).
Certo ci sono in Alto Adige altre valli che propongono piste
di slittino, ma quasi tutte con seggiovia per la salita … questo toglie buona
parte del piacere ed affolla le piste di discesa! Qui vi proponiamo un altro
mondo …
1 – La nostra slitta (una
bellezza lei ed il tracciato!): immaginatevi scivolare silenziosi guidando con
lievi tocchi in un ambiente straordinario …
Eccoci dunque nel febbraio 2000 (ed a seguire pressoché
tutti gli ultimi 15 anni) accompagnati spesso da un vario gruppetto di amici
che hanno molto apprezzato!
Confessiamo che qui non veniamo in camper sia per i prezzi
convenienti dell’alloggio, sia per avere maggiore mobilità e comodità! Tuttavia
ne troviamo sempre qualcuno ottimamente sistemato di solito nel parcheggio
Zannes (quello in cima alla valle: non è un camping, si sosta a pagamento, ma
senza servizi, come in libero), più in ombra sostare ai parcheggi del Ranui
(piuttosto stretto il tratto di strada finale!) e del Russis (molto isolato e
solo per la pista da fondo e ciaspolate! Per quest’ultimo, neve permettendo,
trovate qualche slargo migliore poco prima); molto “solare” ed ampio il colle
delle erbe (attenzione: per arrivare occorre risalire dalla val Badia perché la
strada che lo collega alla val di Funes e Bressanone è chiusa in inverno e
dedicata alla pista di fondo!): una buona sosta per gli amanti dello sci da
fondo e c’è anche una notevole pista di slittino! Al colle trovate l’albergo/ristorante
“Utia de borz” (ottimo e
piacevolissimo pranzare al sole sulla terrazza esterna) ed un altro altrettanto
valido ristorante poco discosto tra gli alberi.
La giornata comincia con la consueta “abbondante” splendida prima
colazione, poi raggiungiamo in macchina il parcheggio di partenza della gita
prescelta (Zannes o Ranui - a pagamento - per lo slittino, Russis - gratuito -
per lo sci da fondo). Si sale sempre a piedi in un paio d’ore (o più) trainando
lo slittino sulle stesse piste di discesa o su altre strade riservate ai pedoni
(sono sempre strade forestali mai troppo ripide e battute con estrema cura:
tutto gratuito o meglio … compreso nel prezzo del parcheggio di 2 o 4 euro per
auto - i camper pagano 10 euro al giorno - prezzi 2015).
Tutte le piste di slittino arrivano ai prati del Ranui dove
c’è la famosissima chiesetta di San Giovanni: è un po’ l’emblema della valle! Sull’ampio
prato sono sistemati giochi invernali per i più piccini. Qui trovate anche due
ottime e comode possibilità di alloggio, forse meno panoramiche di altre, ma
almeno non occorre più utilizzare l’auto per gli spostamenti salvo che per la
pista di fondo: il Ranuimullerhof
ed il Ranuihof.
Le varie passeggiate arrivano sempre ad una alm (una malga
in un alpeggio con una natura splendida) che offre accoglienza ed ogni ben di
Dio a prezzi inferiori alle nostre birrerie! Un ambiente meraviglioso con dei
bagni pulitissimi (che diamine … va detto!). Una nostra amica ha una sua
personale precisa (cinquantennale!) classifica europea dei bagni di bar e
ristoranti e questi sono i migliori in assoluto!
Dopo pranzo apprezzerete la lunga ed entusiasmante discesa,
ma anche la salita è un gran piacere!
Talvolta ci si organizza per un bis … o per una discesa
notturna al chiaro di luna piena (meglio avere anche delle pile frontali!) dopo
la cena alla alm prescelta (prenotate
per tempo!).
Rientro in albergo (noi preferiamo il Toglhof a San Pietro, un b&b per poter
poi essere liberi di cenare ogni sera in un ristorante diverso: riteniamo che in
Alto Adige il rapporto qualità/prezzo di alberghi e ristoranti sia nettamente
migliore che nelle nostre zone d’origine).
In valle comunque quasi tutte le strutture alberghiere vi
danno gratuitamente le slitte e le ciaspole … spesso le alm dispongono di
slittini (che affittano a pagamento) per la discesa. Le stesse strutture vi
forniscono le speciali tessere per sconti nei parcheggi ed altre ampie
agevolazioni: informatevi bene (ogni anno vengono arricchite di nuove
possibilità).
Ci sono alcune alternative allo slittino che ci piace
segnalare … e fare:
-
Una gita con le ciaspole alla base delle Odle
(patrimonio dell’umanità Unesco) su un tratto del sentiero del Munkelweg fino
alla Geisleralm con panorami mozzafiato (due/tre ore) magari tirandoci dietro
lo slittino per rientrare, dopo un meritato pasto, con una bella discesa: quasi
sempre questa escursione è fattibile senza ciaspole (ma con i bastoncini!).
Suggeriamo di partire dal parcheggio della Zannes (le discese in slitta terminano
tutte al parcheggio del Ranui, più in basso: potrete risalire alla Zannes con
un bus di linea o lasciando una seconda auto lì sotto), salire verso la
Glatschalm (chiusa in inverno) e continuare (verso sinistra) fino a
congiungersi più oltre con il Munkelweg. Sul finale di questo percorso vi
raccomandiamo di tenere la via alta (sinistra) che vi porterà (con un faticoso,
ma fattibile, “strappo” finale di una cinquantina di metri) in cima ai prati di
Casnago con un meraviglioso panorama davvero di ampio respiro che apprezzerete!
-
La pista di fondo (gratuita) fino al passo delle
Erbe (8 kilometri, solo andata) in un ambiente fantastico (se non sapete usare
sci da fondo potete sempre farla a piedi e portarvi lo slittino ... è al momento
tollerato: fuori del periodo di Carnevale non c’è mai nessuno!) che vi sarà
utile (a centro pista!) su lunghi tratti sia in andata che al ritorno (ma
evitate assolutamente di rovinare le due tracce laterali!). Si parte dal
parcheggio del Russis, trovate dopo due kilometri la Halslalm pronta ad
accogliervi e, dopo altri sei, al colle delle Erbe, due altri ottimi appoggi
(ristorante ed albergo). Per i più forti dal colle, sulla destra arrivando,
parte un ulteriore magnifico anello di fondo sui prati ai piedi del Sass Putia
o, se volete, la pista di slittino che scende ad Antermoia (ma poi dovrete
risalire a piedi due kilometri e mezzo!). Segnaliamo che c’è anche un’altra
(ben più modesta) pista di fondo ai prati del parcheggio della Zannes.
-
Il “Sellaronde” nella vicina
Valgardena (30 minuti in auto) per gli amanti dello sci: suggeriamo di farlo di
Sabato (è il solo giorno meno affollato perché abitualmente c’è il cambio turno
delle settimane bianche e pertanto chi parte e chi arriva non è sulle piste:
intasa l’autobrennero …! Gli altri giorni hanno una folla davvero eccessiva!).
-
Una passeggiata semplicissima (per i meno
allenati), quasi pianeggiante, molto soleggiata e panoramica: parcheggiate alla
Plose ed andate a mangiare alla Schatzer
in meno di un’oretta (se siete in due macchine potreste parcheggiarne una al
Russis e chiudere l’anello scendendo alla Halslalm e poi rientrare al Russis)!
Inoltre trovate a
Santa Maddalena un piccolo moderno impianto con scuola di sci se volete (ottimo
per avviare i piccoli!). E non mancate di visitare il modernissimo,
sorprendente museo (gratuito, sempre a Santa Maddalena) sul parco Puez Odle.
Portate i bambini: apprezzeranno con voi il sorprendente allestimento
interattivo!
L’ufficio del turismo organizza inoltre davvero molto bene
ciaspolate ed altre occasioni di svago.
L’abbigliamento non presenta problemi … normale da montagna:
giacca a vento, guanti, berretto, con un buon paio di pedule per escursioni e per
lo slittino, bastoncini all’occorrenza, utile uno zainetto.
Fate attenzione alle indicazioni per le strade riservate ai
pedoni (salita - con o senza slitta al traino - e discesa) e quelle riservate
alle sole discese in slitta … ci spiace segnalare che non è infrequente trovare
pedoni sui percorsi riservati alla sola discesa delle slitte, specie nel tratto
tra il Ranui e la Dussler, malgrado le vie pedonali riservate siano poco
discoste (singoli turisti, abitanti locali (!) o, peggio, gruppi che
organizzano garette sociali: creano situazioni di pericolo!).
Qualche volta le motoslitte dei gestori di alcune alm
passano a velocità decisamente eccessiva senza troppi complimenti …
D’inverno sono chiuse le sole strutture della Brogles, della
malga di Casnago (poco discosta dalla Geisler che rimane aperta), della Glatsch
e del Genova. Tuttavia le altre hanno uno o due giorni di chiusura
infrasettimanale (eccetto che nel periodo di carnevale e di natale/capodanno:
verificate con l’ufficio turismo).
Per chi (come noi) ama poi recarsi al pomeriggio/sera a
visitare la vicina Bressanone (o Chiusa) segnaliamo che i negozi sono chiusi al
sabato pomeriggio.
Eccovi infine alcuni suggerimenti per cenare (del tutto
personali … perdonateci, ma alcuni locali, anche noti, dopo averli provati non
li indichiamo per molteplici ragioni, talvolta non legate alla qualità del
cibo!).
Le malghe sono tutte davvero piacevolissime!
Per la cena gli orari, salvo qualche raro caso, sono
anticipati … (spesso le cucine chiudono intorno alle 21: qui si cena alle 19 /
19.30). I piatti comprendono il contorno e sono abbondanti!
A Bressanone ci sono numerosi famosi ristoranti … li abbiamo
provati quasi tutti e ne proponiamo uno solo anche perché nei nostri soggiorni
scendiamo qui solo una volta di solito.
Molto famosi (e più cari perché nell’orbita dell’influenza
turistica della vicinissima Val Gardena) quelli di Goudon (a metà strada tra
val di Funes e Gardena).
A Santa Maddalena il Ranuimullerhof (è un albergo, ma fa
servizio di ristorante: ottimo!) (all’arrivo delle piste di slittino).
A San Pietro la pizzeria Viel Nos (ottime sia le pizze che i
piatti tipici) (a centro paese alto).
A San Pietro la Gsoihof (antico maso del secolo XIV° in posizione splendida appena sopra il paese:
al primo tornante dopo la chiesa si va diritti e poi si sale a sinistra al
primo incrocio; c’è anche il sentiero pedonale diretto proprio dal nostro
residence): una famiglia gentilissima che cucina pochi piatti squisiti …
provate gli spaghettini alle erbe, oppure, prenotando qualche giorno prima,
chiedete le trote al burro o gli stinchi di maiale al forno. Economico!
A Bressanone non perdetevi Fink (sotto i portici nel centro
storico) spettacoloso il piatto misto di agnello (non sempre disponibile).
Ed infine perdonate un piccolo appunto in relazione allo
sconto del 10% in alcuni ristoranti previsto da una tessera emessa dal locale
ufficio del turismo per i clienti delle strutture alberghiere: lo sconto viene
praticato, ma … “a denti stretti … quasi con fastidio”. Sarà un caso poi, ma in
questi ristoranti non viene più offerto il grappino di fine pasto (solo a chi
presenta la tessera però … agli altri: sì!) come sempre fatto in passato e come
tuttora sempre fanno tutte le altre strutture ! A pensar male si fa peccato, ma
…!
Tutto sommato preferiremmo più sorrisi e niente tessere ...
Tutto sommato preferiremmo più sorrisi e niente tessere ...
Per arrivare –
Risalite l’autostrada del Brennero ed uscite al casello di Chiusa (poco prima
di Bressanone, è lo stesso che si usa per andare in val Gardena). Fate
attenzione perché da Bolzano in su c’è il limite di velocità a 100 km/h. Evitate,
se potete, il sabato: questa autostrada è affollatissima in entrambe le
direzioni (si viaggia in doppia fila ed in coda …!) perché c’è il “cambio”
turno delle settimane bianche!
Usciti dal casello girate a destra, passate il ponte e
nuovamente a destra: dopo pochissimi kilometri trovate, sempre a destra, il
bivio per la val di Funes. 15 km. in su e siete arrivati.
Un’ultima annotazione: attenzione perché nel periodo
invernale la strada che collega il colle delle Erbe con Bressanone e la valle
di Funes è chiusa dal colle delle Erbe al parcheggio del Russis (verso la val
di Funes) appunto perché viene adibita a pista di fondo!
2 – I tracciati di salita e
discesa sono curatissimi in una natura eccezionale!
3 – Arrivo alla Geisleralm salendo
dal Ranui.
4 – Dalla Geisleralm le Odle ed
il col di Mesdì (escursione sci alpinistica di un certo impegno).
5 – Dalla cima dei prati di
Casnago: arrivo dal Munkelweg sulla Geisleralm.
6 – Partenza dal parcheggio del
Ranui … non c’è sempre il sole!
7 – Verso la Dussleralm.
8 – Alla Dussleralm, ma potrei
essere ovunque … noooo! Solo qui sono così contento anche sotto una nevicata!
9 – Salita alla Gampenalm (a
sinistra la cima Poma – piacevole escursione sci alpinistica, al centro il
colle con il rif. Genova – chiuso in inverno).
10 – Discesa dalla Gampenalm (la
malga è proprio di fianco alla casa che vedete, ma nascosta dagli alberi).
11 – La pista per bambini (1
kilometro, facile, bella e solare) che arriva al parcheggio Zannes proprio di
fianco alla malga Schwaige (da dove ho preso questa foto): qui potete mangiare
e prendere il sole tranquilli.
12 – Da Plose verso la Schatzerhutte:
il Sass Putia.
13 – I prati di arrivo a San
Giovanni al Ranui: al centro vedete la famosa chiesetta, a destra i tetti di
due sistemazioni d’alloggio suggerite.
14 – La chiesa di Santa
Maddalena e l’antica malga.
17 – La pista di fondo al
tornante poco prima del colle delle Erbe, sullo sfondo il Sass Putia.
18 – Dal balcone della nostra
camera il tramonto sulle Odle.
19 – A Bressanone …