SALSE & CREME



BESCIAMELLA *

Non difficile, ma piuttosto fastidiosa da fare perché occorre continuamente girare nel pentolino … ma poi esalta le preparazioni alle quali è destinata!

Ingredienti - Una grossa noce di burro (30/40 gr.), noce moscata, sale, latte circa 500 cc. e farina bianca in dosi diverse a seconda che la vogliate dura (5 cucchiai) o morbida (2 cucchiai). Dipende dall’uso cui è destinata: quella dura per i flan e quella morbida per pasta o verdure al forno.

Preparazione - Qui non c’è pericolo che cagli come la mayonnaise … ma potrebbe venire con i grumi! Non temete è una cosa che si può evitare con facilità, basta curare bene l’inizio ed utilizzare la “frusta” per girare. In un pentolino di acciaio da circa un litro con ottimo fondo termico ed un buon manico in fuori da impugnare mettete il burro, fatelo sciogliere a fuoco basso (non friggere!), aggiungete, appena sciolto, la farina mescolando per evitare ogni grumo, fate scaldare bene anche la farina, ma prima che attacchi cominciate ad aggiungere un po’ di latte (dovrebbe essere già caldo, ma va benissimo anche a temperatura ambiente!), poco per volta all’inizio, sempre per evitare i grumi, fate cuocere lentamente per almeno 15’/20’ (per consentire alla farina di cuocere; se utilizzate la besciamella per aggiungerla a preparazioni che cuoceranno ancora in forno potete dimezzare i tempi di cottura della salsa) aggiungendo due presine di sale (non fatela troppo salata, farete sempre in tempo ad aggiungere sale!), una bella grattatina di noce moscata e via via il latte fino ad avere la densità necessaria (quella di uno yogurt per il tipo morbido e quella del mascarpone per il tipo duro … circa!). Durante la cottura girate sempre per evitare che attacchi ed assaggiate verso la fine per capire se va bene di sale.

CREMA PASTICCIERA *

Una preparazione semplice che arricchisce alcuni dolci.

Ingredienti - 4 rossi d’uovo, 120 gr. di zucchero, 100 gr. di farina bianca, un po’ di buccia di limone grattugiata, una bustina di vaniglia in polvere, 750 cc. di latte.

Preparazione - A fuoco spento in un tegamino d’acciaio battete i rossi d’uovo con lo zucchero, poi aggiungete la farina, un poco di buccia di limone grattata, la vaniglina in polvere e mescolate bene. Accendete la fiamma sotto e versate amalgamando bene 750 cc. di latte già bollente preparato a parte, fate bollire piano girando sempre per 5 minuti ed è pronta. Si usa per guarnire torte ed altre preparazioni dolci (la preparazione più classica è cuocere al forno una base di sola pastafrolla, stendere sopra la crema pasticcera e sopra ancora mettere uno strato di frutti di bosco, dischetti di banane, fettine di pesche sciroppate … se volete che non scuriscano stando lì dovrete allora ricoprire pennellando un velo di gelatina dolce venduta in polvere in bustine) o per farcire i krapfen!

GLASSA DI CIOCCOLATO (GANACHE) *


La vera glassa richiede tecniche eccessive,questa è una semplificazione più che valida con due scelte: secca o morbida.


Ingredienti - Panna liquida 200 cc. (per quella morbida), cioccolato fondente 300 gr. (quello da copertura con 50% di cacao) le dosi possono variare un po’ in relazione al tipo di cioccolata; naturalmente meno liquido mettete, più solida rimane (se dovete ricoprire dei cioccolatini di frutta per immersione va bene solida, mentre per ricoprire la sachertorte o le mattonelle di castagne è più facile con quella morbida). La percentuale di cacao nella tavoletta influisce certamente, ma la vera differenza è determinata da qualità e tipo di cacao … (un po’ come nei vini pur a parità di gradazione alcolica ci sono mille scelte!) provate ad assaggiare contestualmente differenti produzioni con pari percentuali di cacao e trovate quella di vostro gradimento! Ci permettiamo suggerire “Emilia” della ditta Zaini che usiamo da anni (abbiamo provato altri nomi tra i più noti a prezzi anche tripli … e ci hanno deluso!).

Preparazione - Sciogliete la cioccolata con la panna. La cottura va fatta a bagno-maria mescolando bene e spesso. La versione rapida e solida è semplicemente: un cucchiaio di acqua ogni etto di cioccolato (in tavoletta) fatto sciogliere in un pentolino senza neppure fare il bagno-maria, ma in questo caso dovete seguire molto bene la cottura (fuoco bassissimo!) girando con vigore con un cucchiaino. Utilizzatela subito bella calda, lasciatela poi raffreddare e passate in frigo almeno qualche ora per consolidarla.

MAYONNAISE **

Fatta in casa ha ben altro gusto!


Ingredienti - Due rossi d’uovo, olio extravergine, un po’ di succo di limone, sale fino.

Preparazione - Prendete una scodella abbastanza pesante e mettete due rossi d’uovo (i bianchi non servono) che siano a temperatura ambiente (non di frigo). Mettetevi su un piano comodo, in una mano la bottiglia dell’olio extravergine di oliva, nell’altra le fruste elettriche (un tempo si faceva con una frusta a mano o con un cucchiaino girando con vigore sempre nella stessa direzione … e nulla vieta di farlo ancora così), immergete le fruste, avviatele e fate anche un movimento rotatorio continuo (sempre stessa direzione) versando piano piano un filo di olio in continuazione … dopo un minuto o poco più dovrebbe rapprendere sempre meglio. Proseguite fino ad avere la dose necessaria (senza pretendere troppo! Se ve ne serve molta mettete all’inizio più rossi d’uovo!) e che sia bella soda. Ora basta olio, fermate le fruste e spremete un cucchiaino di limone o poco più, due presine di sale fine, avviate di nuovo le fruste per amalgamare, assaggiate, apportate eventuali correzioni di sale o limone. Se caglia … (succede! Qualche volta uovo ed olio rimangono divisi) allora potete rifare una piccola mayonnaise di un solo rosso in un’altra scodella prima con l’olio e, quando è ben rappresa, versate a cucchiaini piano piano tutta la precedente cagliata (sempre girando con le fruste!): dovrebbe rapprendersi tutta quanta. Se dovesse cagliare anche questa … avete inventato il moto perpetuo! Potete naturalmente sfogarvi lanciando un urlo e poi uscire per comperare un vasetto di quelle commerciali: domani è un altro giorno!

PESTO ALLA GENOVESE DI ADRIANA *

Tipico condimento ligure … straordinario, unico!

Ingredienti - 300 gr. di basilico, 300 gr. di Parmigiano grattato, 200 gr. di pinoli, 3 spicchi d’aglio, sale grosso, 1 bicchiere olio extravergine, due pezzetti di burro.

Preparazione - Mettere sul fondo del frullatore o nel mixer il burro e poi il resto (“espediente” ligure per evitare che il basilico annerisca …): frullare bene e mettere in vasetti in frigo. Per condire pasta con Parmigiano grattato (trenette o trofie … o, meglio a mio modesto avviso, spaghetti o penne rigate) e quale complemento essenziale nel minestrone di verdura. Va detto, a onor di cronaca, che la tipica pasta al pesto ligure è con le trofie (un particolare tipo di pasta fresca) e nell’acqua si fanno bollire insieme anche fagiolini e patate (senza esagerare, sbucciate ed a pezzetti) per poi condire il tutto con olio e pesto … Mia moglie (ligure!) ne va pazza mentre per me rovinano tutto!
Ed infine un suggerimento che qualcuno potrebbe considerare un'infamia (ed in passato gli avrei dato ragione ... era il tempo in cui i pinoli li raccoglievamo noi bimbi, rompevamo i gusci con una pietra per prendere il semino all'interno: era profumatissimo di resina ... ma oggi che li comperiamo in bustina pagandoli uno sproposito, importati dalla Cina, e non sanno più di niente ...): usate le noci al posto dei pinoli (le trovate in busta già sbucciate alla Lidl, discretamente buone, fanno bene e costano poco ... perdonatemi!).

SALSA AIOLI' *

Una variante piuttosto originale che abbiamo provato in Corsica molti anni fa e da allora tenuta cara! Ottima con zuppe di pesce.

Ingredienti - Mayonnaise 200 cc., uno spicchio d’aglio, un cucchiaino di curry, una bustina di zafferano in polvere.

Preparazione - Mescolate bene tutto alla mayonnaise (l’aglio tritato finissimo!). Servite con crostini di pane (fettine di pane fritte sui due lati in padella in un velo d’olio).

SALSA DI PEPERONI DI TORTONA PER BOLLITO **

Poco nota e squisita adatta al bollito, ma anche a carne alla griglia. La faceva un ristorante di Tortona, negli anni ’50, dove si fermava spesso il mio nonno per andare al mare (non c’erano autostrade, il solo tratto era la Serravalle/Genova su un’unica tripla corsia tutta a curve e a doppio senso di marcia (!) intasata di camion lentissimi: la corsia centrale era libera a tutti per i sorpassi da entrambi i sensi … certi frontali!).  Fu dura averne la ricetta.


Ingredienti - 4 peperoni rossi o gialli di Carmagnola (i migliori: grandi, carnosi, profumati) circa 1,5/1,8 kg. (da interi: prima di pulirli), 2 spicchi d’aglio senza anima divisi in due, un bicchiere di olio extravergine, un bicchiere scarso di aceto bianco, sale.

Preparazione - Pulite (lavateli di fuori, apriteli con un coltellino su un fianco, buttate il torsolo con tutti i semini e tagliate via le costole bianche interne) e tritate nel robot da cucina con il disco per sminuzzare (non quello per grattugiare!) i peperoni  (se il vostro robot lavora come il nostro rimarranno dei pezzi sfilacciati: cercate di toglierli tutti e rimetterli nel robot, questa volta con le lame, per dargli una tritata prima di unirli al resto). Metteteli in una casseruola con gli spicchi d’aglio tritati fini, una presina di sale ed un bicchiere di olio extravergine, un bicchiere scarso di aceto bianco e cuocete per un’oretta (anche due o tre: deve ridursi e prendere una buona consistenza ... dipende da quanto sono acquosi i peperoni). Mettere in un vasetto per almeno una settimana in frigo per la maturazione. Ottima con il bollito di carne.

SALSA DI POMODORO *

Non ci sono parole per questa preparazione … ma spesso la comperiamo già fatta al supermarket (ci sono ottime salse da non confondersi con i semplici passati di pomodoro!).

Ingredienti - 1 kilo di pomodori freschi maturi o pelati in scatola (san Marzano sono i classici, ma noi usiamo anche quelli da insalata … mai i cuore di bue!), sedano un gambo, olio extravergine, una cipolla, sale, zucchero, basilico poche foglie, una carota, aglio uno spicchio, un rametto di rosmarino.

Preparazione - Tritate finemente carota, cipolla, aglio e sedano e le foglioline del rosmarino: fatene un soffritto. Aggiungete i pomodori frullati (senza le parti verdi, con o senza la pelle) due prese di sale, un cucchiaino pieno di zucchero ed il basilico. Fate cuocere scoperto lentamente per 10’ e passate tutto nel passino, rimettete a cuocere fino a concentrare alla densità voluta e riponete ben caldo nei vasetti.

SALSA VERDE DEI DUE PROFESSORI *

Per noi migliore della classica salsa verde per bollito! Il “professore” , medico, padre di Giorgio (altro professore …!), era un grande intenditore.

Ingredienti - 100 gr. di acciughe salate, 100 gr. di prezzemolo, uno spicchio d’aglio, olio extravergine, poco peperoncino, un cucchiaio di capperi sott’aceto, un cucchiaio di mostarda (qui intesa come senape, al pepe verde se possibile), due cucchiai di concentrato di pomodoro.

Preparazione - Pulite le acciughe e frullate il tutto regolando l’olio per avere la densità voluta.

SALSA VERDE PER BOLLITO *

Il classico “bagnetto verde” per bollito piemontese!

Ingredienti - Un etto di acciughe salate, un etto di prezzemolo, pari (o più) mollica di pane inzuppata nell’aceto, un uovo sodo, olio extravergine, due spicchi d’aglio.

Preparazione - Pulite le acciughe e frullate il tutto regolando con l’olio la densità voluta.
TZATZIKI *


La più celebre salsa greca: fresca e splendida da sola con pane o con spiedini di carne alla griglia … finita l’estate ricordando la vacanza o a primavera programmandone e sognandone un’altra!


Ingredienti - 250 gr. di yogurt greco bianco non troppo grasso (ma va bene anche quello nostrano …), 1 spicchio d’aglio, un cucchiaio di olio, circa 50/100 gr. di cetriolo (qui qualche problemino c’è: infatti in Grecia hanno dei cetrioli molto meno “pesanti” dei nostri … una soluzione è metterne un po’ meno e piccolini), sale, qualche goccia d’aceto.

Preparazione - In una terrina mescolate lo yogurt con l’aglio tritato fino, l’olio, due presine di sale, pochissime gocce d’aceto, il cetriolo (se greco: intero; se nostrano: spellato e lasciato un’oretta tagliato sotto sale buttando poi via l’acqua che farà) sminuzzato con il disco a buchini del robot da cucina. Servire ben fresca.


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