guide sulla Grecia (il Peloponneso: Messenia, Mani, Laconia, Argolide) ed isole di Creta, Eubea, Kythira (Citera), Milos (Milo), Limnos (limno). Proponiamo delle soste in camper o albergo nei posti che meglio conosciamo delle Alpi occidentali italiane e francesi.
PELOPONNESO
un "clic" qui sotto sulla scheda che volete aprire:
4 - GHIALOVA LAGOON (Voidhokylia bay) (Omega beach)*
13 - GEROLIMENAS e AGHIOS NIKOLAOS (nel Mani)
14 -CAPO TENARO (capo Matapan)*
19 - GYTHIO (e costa ovest del golfo Laconico)
20 - KOKINIA (zona est del golfo Laconico)
25 - PALEOKASTRO (Neapolis 2)*
26 - CAPO MALEAS (Neapolis 3)*
34 - VATHI AVLAKI BAY (Richea)
42 - EPIDAVROU BAY (Aghios Nikolaos - Metamorfosi)
44 - MONTI DEL TAIGETO (vetta del Profitis Ilias)
CRETA
Una gran bella isola per andare in camper per chi dispone di tempo, magari evitando il cuore dell’estate per sfuggire al caldo ed alla folla (davvero troppa)! Fantastica da metà marzo a fine ottobre. Molto adatta anche per una rapida puntata in aereo (molte occasioni di voli low cost su questa rotta) più auto in affitto (fuori stagione troverete alloggio facilmente e più economicamente una volta in loco).
Se il vostro tempo è limitato vi suggeriremmo, per non esagerare con gli spostamenti in auto, di dividere in due anni successivi le vostre vacanze qui perchè l'isola è molto grande (circa 200 kilometri di lunghezza!): l'ovest con base a Chania e l'est con base a Heraklion (sono molto vicini i due aeroporti internazionali).
Splendidi bagni in mare da maggio a tutto ottobre, trekking importanti e sentieri abbastanza puliti, monasteri e siti archeologici curati, buona cucina e cortesia.
Si vede che è amministrata con intelligenza (nel nostro immaginario la consideriamo l’Alto Adige della Grecia: … con le dovute proporzioni!): hanno saputo curare l’ospitalità assicurandosi un flusso importante, anche fuori stagione, di voli charter dal nord Europa che rendono animata l’isola quasi tutto l’anno (soprattutto Hania, Rethimno ed Heraklion) ed hanno affermato (in Grecia e nel mondo) i loro prodotti alimentari (vini ed ortaggi di qualità).
Ben prima del resto della Grecia qui hanno capito che questi “strani e matti” turisti europei amano fare lunghe camminate a piedi … e così hanno cominciato ad allestire in ogni valletta che potesse assomigliare ad una gola dei “sentieri alle gorges” per farci contenti! Poi sono diventati professionali offrendo magnifici trekking organizzati di molti giorni su sentieri costieri o a tema …
L’ “E4” è un trekking che costituisce l’arteria principale del turismo di settore (anche se a tratti molto belli alterna tratti stradali piuttosto noiosi, ma qui potete fare facilmente autostop!) ed ha portato un flusso crescente di ospiti anche in località meno note (siamo comunque molto lontani dai livelli organizzativi del “cammino per Santiago di Compostela”).
I trekking nelle gole hanno un loro innegabile appeal specie per alcuni caratteristici passaggi, ma desideriamo sottolineare che spesso la parte più bella è la via del ritorno “esterna” con panorami e natura anche più affascinanti! Tuttavia i “tour operators” per vendere i loro servizi devono proporre passeggiate nelle gorges in discesa e con un comodo ritorno su veicoli (i loro!) altrimenti nessuno si appoggerebbe a loro … così pubblicizzano percorsi record per lunghezza (Samaria, la più lunga d’Europa: 18 km.!): una faticosa passeggiata con qualche tratto straordinario (ma per noi potete trovare di meglio nelle schede: 6 - Loutro, 12 - Lendas)
Vi proponiamo un’alternativa ad anello (le gole di Aradena: scheda 6) che ci è parsa migliore (opinione condivisa da due francesi incontrati nel cammino!) più varia e meno dispersiva, suggerendovi caldamente di pernottare a Loutro: porticciolo di straordinario fascino raggiungibile solo a piedi o in battello! Per i camper indichiamo una soluzione abbastanza vicina a Loutro.
Le gole di Trypiti e Trakoulas (solo 200 metri! Scheda Lendas) presentano invece un aspetto più scenografico!
Sulla costa nord, percorsa da una superstrada (almeno loro la chiamano così …) con mille limitazioni di velocità e piena di multavelox automatici per gran parte dei suoi oltre 200 km. sono concentrati i centri urbani maggiori e quasi tutti i resort. Qui il mare è generalmente meno bello e pulito e più esposto al vento (Meltemi).
Molto meno costruita ad ovest, sud ed est (con quattro “perle” della natura - non le sole! - ai suoi estremi: Balos lagoon a nord-ovest, Elafonissos a sud-ovest, Xerokambos a sud-est e capo Sideros a nord-est).
Rimane il fatto che ci sembra comunque in generale proprio mal costruita (per nulla greca, per nulla africana … più periferia degradata anni ’60/’70, e così edificano ancora oggi)! Con qualche eccezione, ad esempio: Loutro ed i due centri storici di Hania e Rethimno (non i soli), ma anche abbiamo apprezzato la difesa dalla cementificazione di alcune zone di pregio (Elafonissos, Balos, Vai).
La costa sud, piuttosto montuosa, non ha una strada che la percorre con continuità, ma occorre, per la natura dei luoghi, risalire verso nord per spostarsi più avanti e ridiscendere sul mare.
Un po’ ovunque, anche nell’interno, possibilità di rifornimento d’acqua!
I porti di arrivo (tutti nel nord dell’isola) sono vari a seconda delle compagnie di navigazione: abbiamo scelto di dare inizio alle schede in senso antiorario da Kissamos (la baia più ad ovest dove arriva la nave da Gythio via Kythira) lasciando in fondo la scheda relativa alla salita al monte Ida (Psiloritis).
Gli altri porti di arrivo (dal Pireo) sono ad Iraklio e Chania.
Piccola digressione sui siti archeologici: poiché temono (giustamente) che i pezzi di valore lasciati in loco possano facilmente essere sottratti nottetempo o fuori stagione, qui a Creta hanno trasferito dai siti tutti i pezzi di pregio al museo di Iraklio … ma così nei recinti vediamo solo resti di muraglioni e al più qualche fotografia (spesso stinta o magari … del curatore dei lavori!) che non basta a renderci il fascino dell’epoca in questi luoghi … e nel museo del capoluogo vetrine su vetrine di oggetti artistici fuori dal contesto originario! A questo punto pagare qua e là due biglietti ci pare una faccenda più per appassionati: noi troviamo in internet scenari e spiegazioni molto più soddisfacenti.
Rimane comunque a nostro avviso da apprezzare una visita ai due maggiori (Festo - del quale parliamo nella scheda 10 Matala - e Knossos) e magari anche ai monasteri di agia Triada e la vicina valle delle antiche chiese (scheda 19 Hania), Preveli (scheda 8 Amoudi), Arkadi e Toplou.
un "clic" qui sotto sulla scheda che volete aprire:
6 - LOUTRO E LE GOLE DI ARADENA *
19 - CHANIA (o HANIA, XANIA, CANDIA, CANEA ...!) *
20 - MONTE IDA (PSILORITIS) (mt. 2.456)
EUBEA
Facendo il ponte nuovo venite istradati con facilità per il sud dell'isola. Il primo tratto non presenta interesse e la strada talvolta è strettina. Da Amarinthos trovate discrete situazioni per un buon bagnetto e taverna con facile sosta sul mare, specialmente dopo le "fish farm" appena prima di Aliveri.
Passata Aliveri sul rettilineo che dirige verso il vistoso impianto energetico fate attenzione perché la vostra strada quasi al fondo svolta di 90° a sinistra (quella diritta porta all'impianto ...)! Appena dopo trovate sulla destra il magazzino Lidl.
Per andare verso il nord dell'isola passate sempre dal nuovo ponte, aggirate da sud l'abitato e poi svoltate a sinistra (nord) tenendovi sul levante della città di Chalkidha per evitare le strettoie del centro, sbucate poi sul trafficato lungomare dove troverete molti supermarket ed ogni possibile attività industriale e commerciale.
Se arrivate in aereo ad Atene, con un'auto a noleggio potrete raggiungere i porti delle vicine Rafina o aghia Marina (per quest'ultima occorre imboccare lo svincolo verso la piana di Maratona - direzione nord - poco prima di Rafina: se osserverete la strada, ora a due corsie per senso di marcia, sulla carreggiata di ritorno potrete vedere dipinta una linea blu: è il percorso originale (o quasi ...!) di Tersippo per avvisare gli ateniesi che Milziade aveva sconfitto i Persiani guidati da Dario nel 490 a.C. ... appunto i 42 kilometri della maratona olimpica di oggi!) ed in breve sbarcherete nel sud dell'isola (che per noi è la parte più bella ...).
Ma se siete in camper e avete il traghetto all'indomani potreste andare alla magnifica lunghissima spiaggia di Maratona: fondale dolce di sabbia con alle spalle la pineta ... tutto con divieti di transito, di campeggio, di accendere fuochi ... ma pieno di gente che fa pic nic, qualcuno si insabbia, passa la notte in tenda o in camper ... abbiamo chiesto ad uno sconsolato austriaco se c'erano problemi per sostare lì: "no rules in Greece!" ha brontolato! ... Ed in effetti il giorno dopo proprio dietro di noi hanno sostato tutto il giorno senza sollevarci problemi un'auto della polizia, la camionetta di ronda dell'esercito e l'autopompa dei VV.FF. (sabato, metà giugno 2019) ...!
L'Eubea ha un turismo prettamente greco, mentre è quasi sconosciuta agli stranieri; molto frequentata dagli Ateniesi nei week end di giugno e settembre, affollata in luglio ed agosto. Come l'isola di Limnos è adattissima ai bimbi!
Visitatela! Se poi disponete di molte settimane di tempo (magari da fine marzo in avanti) vi proponiamo di considerare un magnifico viaggio senza problemi con sbarco ad Igoumenitsa, di qui con l’autostrada “Ignazia” (che dirige a Salonicco e prosegue per la Turchia) fino all’uscita per le “Meteore” (un centinaio di kilometri), poi visitate l’Eubea per un primo periodo di soggiorno (potrete già fare i bagni, magari freddini, ma incantevoli!) con varianti interessanti, se volete, sulla strada: i monti del Parnaso e Delfi. Lasciata l’isola passate da Atene (il Partenone!) e girate il meraviglioso Peloponneso (con qualche puntatina culturale a Napflio, Micene, Epidauro, Monemvasia, Mistras ed Antica Messinia per esempio! Ho tralasciato Olimpia ... non a caso!). Ritorno da Patrasso. Tutto automobilistico salvo il traghetto Italia - Grecia che non presenta incertezze!
Per la natura dei luoghi in Eubea le strade sono talvolta strette e soggette a frane e cedimenti … e costringono a lunghi giri per raggiungere località sulla costa anche vicine se non si dispone dei loro diffusissimi pick-up 4x4 o altri mezzi adatti per fare scorciatoie proibitive. Talvolta la ripidezza, la strettezza (specie in centri abitati) e la sosta dissennata di alcuni mezzi possono costringere a rischiosissime manovre, specie con strada bagnata!
Molto valida, specie a sud-est, per chi ha un mezzo adatto alle sterrate (che aumentano di anno in anno per la costruzione di tante nuove pale eoliche!).
Karistos e Marmari (la seconda e la terza scheda) potrebbero essere un’ottima base per chi ha un buon fuoribordo.
Se cercate alloggio/albergo suggeriremmo la cittadina di Karistos (estremo sud, terza scheda) con molte possibilità, buoni alberghi tranquilli sul mare con spiaggia proprio lì ai lati del centro dell'abitato (sempre piacevole ed animato).
Oppure, più raccolto e famigliare, aghii Apostoli sulla costa est un poco più a nord (scheda 11) con una magnifica spiaggia libera adattissima ai bimbi proprio in piazza accanto al porto!
I più romantici ed in cerca di isolamento potrebbero apprezzare Kalamos, pochi kilometri a nord di aghii Apostoli (... ma solo fuori stagione! O finirete in un "carnaio"!): una caletta tutta costruita ed inaccessibile ai camper .
Verso nord trovate invece indicazioni per “kabos” che sarebbe il “capo” all’estremo nord-ovest: di fronte alle Termopili (lontane, sulla terraferma) i cui passati avvenimenti varrebbe la pena rinfrescare (480/479 a.C. i persiani guidati da Serse - figlio di Dario, sconfitto a Maratona dieci anni prima - ritornano, aggirano le Termopili strenuamente difese dagli spartani di re Leonida, saccheggiano Atene, ma vengono poi annientati nella battaglia navale di Salamina - poco ad ovest di Atene - e sulla piana di Platea).
Stimolante l’irrisolto aspetto delle mutevoli maree dell'Euripo (il canale di mare tra l'isola e la terraferma); le osserverete nella zona del ponte di Chalkidha: sono state registrate correnti fino a 20 km/h e dislivelli fino a 40 centimetri. Per 22/23 giorni: 4 al giorno; poi, a completare il ciclo lunare, ritmi casuali da zero fino a 14 volte al giorno ancora senza una spiegazione scientifica certa!
Le schede delle località proposte sono ordinate in senso antiorario.
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8 - ORMOS KARALIDES (LIMNIONA)
13 - KILIADOU e MONTE DHIRFIS (mt. 1.743)
LIMNOS
Un’isola solare, tranquilla, splendida per i “marmocchi” (tante spiagge di ottima sabbia con entrata in mare dolce e acqua limpida), ideale per i camper (sempre pochi, si sosta a bordo spiaggia e l’acqua non è un problema!) … nel mese di settembre di alcuni anni fa eravamo l’unico camper sull’isola per diverse settimane (avevamo prolungato il nostro soggiorno tanto ci era piaciuta!): si sosta in riva al mare in molte splendide spiagge, quasi ovunque docce, mai preso così tanto pesce (soprattutto triglie e polpi, ma anche branzini ed una sogliola da un kilo!) informatevi comunque prima in Capitaneria sulle zone vietate (piuttosto numerose e non troppo “ovvie”).
Su quest’isola i giri in bicicletta sono tutti su sterrate! La pesca sub sarebbe consentita solo a Tighani, Thanos, Fanaraki, Havouli, Louri, Keros bay e Panaghias, quella con la canna da riva va benissimo ovunque - fondi sabbiosi - tranne Tighani e Luori in parte … altra cosa, naturalmente, è “prendere” i pesci!
Selvaggia, poco costruita (spesso male!), molte strade sono sterrate (quasi tutte piuttosto larghe e di buon fondo …).
Il turismo qui è prettamente greco: per lo più i parenti dei tanti militari in servizio nell’isola. Pochissimo conosciuta forse anche perché non è sulle rotte delle barche in affitto (pochi approdi: le sue spiagge sono fruibili molto meglio via terra!). Come l'isola Eubea è adattissima ai bimbi!
Una popolazione gentilissima che si fa in quattro per i pochi turisti stranieri. Molto facile muoversi con il proprio cane dandogli libertà (fuori stagione!): non abbiamo visto randagi. Bianca qui è felice … capre da inseguire, conigli selvatici da stanare, tartarughe da trovare, tanta, tanta sabbia per correre e giocare!
E’ un’isola sicura anche sostando isolati (ma noi crediamo che gran parte della Grecia lo sia) perché ha una posizione strategica di fronte ai Dardanelli con una importante base militare e l’aeroporto militare (ora anche civile) al centro dell’isola: girano camionette di ronda … qui mandavano al confino gli avversari politici alcuni decenni fa! La distanza dalle coste della Turchia e (forse) la base militare la escludono dagli itinerari di emigrazione dei rifugiati.
A già ... i carri armati! Ce ne sono su tutta l'isola sparsi qua e là sulle alture e sulle spiagge: sono carcasse svuotate di ogni cosa, residuati della seconda guerra mondiale, inamovibili, ma caratteristici!
Con una moto da enduro ed una tendina ci si può togliere qualche gran bella soddisfazione! Lo stesso vale per i più forti con la mountain bike (specie nel nord-ovest dell’isola)!
La viabilità è la più impegnativa che abbiamo incontrato in Grecia …! Oltre alle molte sterrate (che comunque abbiamo fatto con il nostro camper normalissimo ed ingombrante) ci sono strettoie pazzesche (sulle asfaltate!) ed indicazioni “lunari” …
Venti talvolta forti da nord-est: se c’è calma approfittatene e date la priorità alle spiagge di queste coste per ripiegare su quelle più protette a sud e ad ovest successivamente! Dal Mar Nero scende lungo la costa turca una corrente fredda che interessa quest’isola. Questi due fattori, unitamente ad un turismo più scarso (e tutto sommato concentrato vicino al capoluogo Myrina) rendono molto interessante questa meta anche nel periodo estivo di maggior caldo e affollamento!
Due parole su Myrina (il capoluogo dove si sbarca): carina (l’unica animata!), negli anni sempre più ordinata e pulita, una Capitaneria di porto cortese, una via pedonale “costruita” per i turisti dei vicini resort … (che evitiamo per i nostri acquisti!), un’eccellente frutta e verdura all’unico “rondò” nell’interno con quella squisita uva bianca senza semi che tanto piace a noi (vicino ad un supermarket accettabile sebbene un po’ “caruccio”).
Un buon ristorantino, tra i tanti, per noi è il Venezia con l’ampia tettoia esterna nella piazzetta dietro il porticciolo pescatori (escluderemmo invece per i nostri amici “sto’kastro” - al castello - a destra dell’imbocco della citata via pedonale: gentili, molto frequentato dai greci, ma cucina tipo mensa aziendale e non a prezzi inferiori agli altri!).
Una bella passeggiata ad anello alle rovine del castello soprastante (forse incontrerete anche dei cervi!).
Facilità di parcheggio allo slargo del vecchio molo traghetti di Myrina. Ma arrivare ed uscire dall’abitato con un camper è talvolta un vero enigma … eppure passano perfino dei TIR diretti lì!
Nell’abitato trovate i gabinetti pubblici al porto vecchio dietro i Bancomat! Comunque qui l’acqua non manca.
Qualche parola su Kavala nel nord della Grecia (porto d’imbarco per Limnos): si raggiunge sbarcando ad Igoumenitsa e prendendo l'autostrada Ignazia (quella per Istanbul), fino ad un centinaio di kilometri dopo Salonicco. E' una città moderna ed affascinante, dal clima un po’ turco, e la zona del porto è carina con un comodo terminal proprio sul fondo della banchina traghetti dove abbiamo sostato gratuitamente e tranquillamente anche la notte (proprio lì dietro c’è un rubinetto dell’acqua facile nei giardini all’inizio di una bella passeggiata pedonale ad anello sul capo con panorama sulla vicina isola di Tassos e sul monte Atos in Calcidica). Tanti buoni ed allegri ristorantini con pesce e “mezè” (squisiti antipasti di verdure tanto cari ai turchi … ed a noi!). C'è persino proprio sopra il porto un hotel 5 stelle ricavato dall'antico palazzo del pascià: fantasticate ...!
Kavala: la banchina traghetti
(sulla destra vedete il camper sul bordo della banchina proprio davanti alla
biglietteria. Abbiamo passato la notte lì) (adesso: web cam).
Le schede sono ordinate in senso antiorario.
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KYTHIRA (Citera)
La più lontana, ma forse la più bella delle isole Ioniche, con un’atmosfera più cicladica: casette bianche con il tetto piatto, fiori di buganvillea, palme! Ha conosciuto un certo rilancio turistico (nord europei fuori stagione, italiani ad agosto), piuttosto curata.
Come in tutte le isole più turistiche qui i prezzi sono maggiori rispetto al "continente" di un 20/50% specie nel sud!
Si raggiunge da Neapolis con un’ora di traghetto locale; buon punto di partenza per la vicina Creta: solo 4 ore da qui, linea Gythio (golfo Laconico) - Kythira - Antikythira (fermata “a richiesta”!) - Kissamos (Creta). NB: i biglietti per Creta non sono acquistabili a Neapoli, ma solo nei quattro porti d’imbarco. Fuori stagione qui i biglietti si possono fare solamente nella cittadina di Livadi (a sud). Inoltre a Neapoli non è possibile acquistare il biglietto di andata e ritorno per l'isola (ma solo quello di andata ...!) è allora opportuno (in caso di affollamento) fare quello di ritorno appena sbarcati: gli uffici sono sulla banchina, fuori stagione potrebbero essere chiusi ... ed allora dovrete andare a Livadi!
Facile, eccetto in agosto, trovare alloggio ed arrivare rapidamente alle belle e varie baiette per un bagno (per chi si muove in moto o normalissima piccola auto); non troppo adatta ai camper sia per la scarsità d’acqua (abbiamo comunque indicato un discreto numero di punti di approvvigionamento!) che per le strade (presentano strettoie non solo nei paesi, ma per alcuni tratti anche nelle vie di accesso al mare …) oltre alle solite sterrate che prima di giugno sono in pessime condizioni! Noi veniamo comunque sempre con il nostro mezzo (!), ma fuori stagione … in agosto qui un camper è come un elefante in un negozio di cristalleria!
Se volete viverla appieno non è una meta per una prima esperienza in Grecia! Suggeriamo piuttosto il Peloponneso o Creta. Con un fuoristrada o una moto da sterrato qui vi divertirete!
Cercate, se potete, di venire in settembre: non c’è più turismo e le strade sono in ordine! Il 24 settembre si svolge la principale festa dell’isola al monastero di Myrtidion (scheda “Limnaria”) ed in quei giorni c’è molto movimento perché ritornano anche da lontano le persone originarie di qui! A inizio primavera invece trovate una splendida fioritura! Diremmo che è l’isola delle orchidee per la gran quantità di questi fiori.
Chi ama fare camminate per gli itinerari dovrà affidarsi a buone carte ed alla propria inventiva … suggeriremmo di fare a piedi le vie sterrate per le località qui descritte: una natura e panorami di prim’ordine! In varie località troverete anche indicazioni con suggerimenti per escursioni nei dintorni (il problema al momento è la scarsa esperienza nel disporre le segnalazioni, talvolta carenti anche per vandalismo!).
Crediamo sia molto importante procurarsi una buona carta stradale aggiornata! Quelle locali, anche recentissime distribuite dagli operatori turistici, creano problemi per assurde imprecisioni e omissioni!
Va detto che nelle quattro visite che abbiamo fatto abbiamo trovato sempre miglioramenti (molte sterrate sono state asfaltate o cementate, hanno costruito by-pass nei punti più stretti) e negli anni sarà sempre più facile raggiungere le splendide baiette (non si scoraggino i camperisti ... ci sono crescenti possibilità!).
Due colonie di foche monache: una nel parco marino ad est di Avlemonas (scheda 2) e l’altra sulla costa alta e selvaggia di nord-ovest.
Non vi proponiamo le spiagge di Firi ammos e Combonata sulla costa sud-est dell'isola, inspiegabilmente famose, ma decisamente inferiori alle altre secondo noi!
Un personale nostalgico ricordo per il “kafenyon” di quell’uomo appassionato di orologi a pendolo di Potamos per tanti anni e per molti simbolo di un tempo che fu, oggi perduto (buttate un occhio per vedere come è stato rivoltato un locale genuinamente tradizionale!).
Di fianco alla grande chiesa al centro del paese.
Le schede delle località proposte sono ordinate in senso orario!
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